Premio Paganini: i magnifici sei. In finale, quattro donne, un italiano e il più giovane - Il Secolo XIX
Genova

Premio Paganini: i magnifici sei. In finale, quattro donne, un italiano e il più giovane

Il vincitore sarà eletto domenica 24

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Sergej Krylov, presidente della giuria del Premio Paganini 

Genova - Quattro donne, per la prima volta nella storia, due gli uomini: un italiano e, l’altro, il più giovane in gara. Riserva sorprese la rosa dei sei finalisti del Premio Paganini. Dopo due giorni di duro lavoro ecco i nomi: Louisa Staples (Regno Unito), Olga Artyugina (Russia), Ava Bahari (Svezia), Lara Boschkor (Germania), Giuseppe Gibboni (Italia) e il giovanissimo - classe 2005 - Nurie Chung (Corea del Sud). Saranno loro a cimentarsi nelle finali della 56esima edizione del Premio Paganini, il prestigioso concorso internazionale che quest’anno - come già nel 2018 - si svolge con la direzione artistica di Giuseppe Acquaviva.

L’ultimo italiano a vincere il Paganini, è bene ricordarlo, è stato Giovanni Angeleri nel lontano 1997. Mai tante donne in un’unica edizione, segno dei tempi, anche se dal 2000 la partecipazione femminile al concorso è andata in crescendo. Ma torniamo all’oggi. Tra questi sei talenti c’è il vincitore. Per sceglierlo ci sono le prove finali, in programma al Carlo Felice, sabato 23 e domenica 24 a partire dalle ore 15. I violinisti dovranno dare prova del loro talento affrontando un concerto per violino e orchestra a scelta tra Beethoven, Brahms, Sibelius e Tchaikowsky.

Tutti e sei, invece, dovranno sfidare il genio Paganini suonando il suo Concerto n. 1 op. 6, M.S. 21 in Re maggiore. Si tratta di una prova impegnativa ma il livello dei concorrenti è alto. Sul podio il direttore Sergej Krylov che dirigerà l’orchestra del Carlo Felice, anche presidente della giuria del Premio. Alle semifinali erano arrivati quindici violinisti, tra i 16 e i 30 anni, impegnati nell’esecuzione di musiche di Brahms e Paganini, oltre a un brano contemporaneo appositamente commissionato a Carlo Boccadoro e a un lavoro virtuosistico a scelta del concorrente, tra vari autori dell’Ottocento e del primo Nocevento. In attesa di conoscere il nome del vincitore, per gli appassionati del Premio, giovedì 21 ottobre alle 17 a Palazzo Tursi, la conversazione tra Roberto Iovino e Nicole Olivieri su “Paganini, storie di un grande concorso”.

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