“Credo che l’uomo perfetto sia quello che potrebbe stare in qualunque parte del mondo ma sceglie di stare con lei perché la vita accanto a lei è più bella… “
Holly è una teenager americana che cita sul suo blog ogni evento della sua vita, di cui i più numerosi e frequenti sono i suoi spostamenti di città in città voluti dalla madre ogniqualvolta termini una relazione. Holly, dopo l’ ennesima fuga, è stanca di cambiare sempre le sue abitudini, i suoi affetti e le sue amicizie, per cui decide di trovare un uomo perfetto per sua madre a costo di di inventarlo.
L’ uomo perfetto immaginario si ispira alla figura di uno zio di una sua nuova amica che gestisce un ristorante proprio nel suo vicinato. Il piano riesce bene tanto che l’ idea dell’ uomo perfetto dissuade la madre dallo sposare un pretendente opprimente e dagli interessi musicali non proprio del suo genere. Ma in seguito ad un qui pro quo Holly si rende conto che il suo piano è fallimentare e che i due si debbano conoscere personalmente. Nel momento in cui la madre viene a conoscenza dell’ espediente della figlia si fa un’ esame di coscienza e si rende conto che prima di stare con un uomo deve coltivare i suoi interessi e soprattutto dare più importanza alle sue figlie a cui è tanto legata. È un film leggero e scacciapensieri, ideale da vedere in videocassetta con un’ allegra compagnia.