Titina De Filippo: biografia dell’attrice napoletana

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Titina De Filippo: chi è? Ecco la biografia dell’attrice napoletana oggi su Napoli Fans

Titina De Filippo, conosciuta anche come Annunziata, nasce il 27 Marzo del 1898 a Napoli, nel quartiere Chiaia. E’ stata una delle più importanti attrici napoletane e in generale del teatro italiano del Novecento. 

Era figlia dell’attore e commediografo Eduardo Scarpetta (il più importante attore napoletano della fine dell’800 e l’inizio del ‘900), e di Luisa De Filippo, oltre che sorella dei due importanti attori napoletani, Peppino ed Eduardo De Filippo

In questo post a cura di Napoli Fans vediamo insieme i principali step della carriera e della vita dell’attrice napoletana Titina De Filippo.

La vita di Titina De Filippo

Titina De Filippo nasce a Napoli, in Via dell’Ascensione, quartiere Chiaia, il 27 marzo del 1898 da Eduardo Scarpetta e Luisa De Filippo, che la dà il suo cognome.

Con una famiglia di artisti come questa, Annunziata, questo il suo nome di battesimo, fin da bambina, debutta sui palcoscenici teatrali, interpretando prevalentemente dei ruoli maschili nella compagnia di suo padre.

Il suo debutto avviene nella parodia dell’opera chiamata “La geisha” e poi interpreta il ruolo della scolara nel 1909, nell’opera “Nu ministro ‘mieze ‘e guaie” (tradotto in italiano “Un ministro nei guai”). Un altro ruolo fondamentale le è dato nella famosa commedia italiana “Miseria e nobiltà”, dove interpreta a teatro il giovane Peppiniello.

Durante l’adolescenza, non ha mai la possibilità di recitare alcun ruolo poiché è troppo grande per interpretare la parte di un bambino, ed è anche troppo giovane per essere un’attrice. 

Solo nel 1921 entra nella compagnia di Francesco Corbinci che si occupava di pochade e commedie musicali. Proprio in questa compagnia conosce il futuro marito, Pietro Carloni, che sposa l’anno successivo.

I due hanno un figlio, Augusto, che lavorerà come registra e sceneggiatore, e successivamente diventa un giornalista parlamentare, pubblicando inoltre una biografia della madre, postuma alla morte, nel 1984. 

A 31 anni raggiunge il successo quando recita al Teatro Nuovo di Napoli nella Compagnia Stabile Napoletana Molinari che è diretta da Aulicino, insieme all’attore comico napoletano Antonio de Curtis, meglio noto come Totò

Nel 1931 fonda insieme ai fratelli De Filippo il Teatro Umoristico I De Filippo che debutta con la commedia “Natale in casa Cupiello” proprio il 25 dicembre. Un successo clamoroso che la porta immediatamente alla ribalta.

Dopo alcuni anni, a causa di contrasti, Eduardo e Peppino De Filippo decidono di dividersi e Titina decide di restare con Eduardo e forma con lui la Compagnia di Eduardo.

Anche questa compagnia conosce un grandissimo successo, soprattutto con le commedie “Napoli milionaria” del 1945, “Filumena Marturano” del 1946 e “Questi fantasmi!” del 1947. 

Titina De Filippo collabora anche alla scrittura di alcune sceneggiature cinematografiche, come “Due soldi di speranza” di Renato Castellani, sceneggiatore e regista italiano, molto rilevante nel cinema del neorealismo. 

L’ultima sua apparizione avviene nel 1959 nel lavoro “Ferdinando I re di Napoli“, insieme ai due fratelli Eduardo e Peppino, l’anno dopo la loro separazione. 

A causa di una malattia al cuore decide di ritirarsi rifiutando anche una partecipazione al film “Il giudizio universale “ diretto da Vittorio De Sica.

Si spegne a Roma il 26 Dicembre del 1963. Dopo la sua morte, lo stesso De Sica dedica a lei il film “Matrimonio all’italiana”, una trasposizione dell’opera “Filumena Marturano”. 

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Collaborazioni e altri lavori

Titina De Filippo, nel corso della sua carriera, lavora con importanti artisti italiani, come Anna Magnani, Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi e Alberto Sordi, oltre che ai già citati Totò, Peppino ed Eduardo De Filippo. Ha partecipato ad alcune commedie all’italiana in quegli anni. E’ anche l’autrice di 21 commedie teatrali, una delle più famose è “Quaranta, ma non li dimostra”, scritta insieme al fratello Peppino.

Titina De Filippo opere

Qui di seguito la filmografia di Titina De Filippo, con le sue apparizioni, poste in ordine cronologico:

  1. Sono stato io!, regia di Raffaello Matarazzo (1937)
  2. L’amor mio non muore!, regia di Giuseppe Amato (1938)
  3. Frenesia, regia di Mario Bonnard (1939)
  4. San Giovanni decollato, regia di Amleto Palermi (1940)
  5. Villa da vendere, regia di Ferruccio Cerio (1941)
  6. Una volta alla settimana, regia di Ákos Ráthonyi (1942)
  7. Non ti pago!, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1942)
  8. Non mi muovo!, regia di Giorgio Simonelli (1943)
  9. Gli assi della risata, epis. Non chiamarmi Dodò, regia di Roberto Bianchi (1943)
  10. Ti conosco, mascherina!, regia di Eduardo De Filippo (1944)
  11. Uno tra la folla, regia di Ennio Cerlesi e Piero Tellini (1946)
  12. Assunta Spina, regia di Mario Mattoli (1948)
  13. Napoli milionaria, regia di Eduardo De Filippo (1950)
  14. Cameriera bella presenza offresi…, regia di Giorgio Pàstina (1951)
  15. Filumena Marturano, regia di Eduardo De Filippo (1951)
  16. Cani e gatti, regia di Leonardo De Mitri (1952)
  17. Il tallone d’Achille, regia di Mario Amendola e Ruggero Maccari (1952)
  18. Marito e moglie, regia di Eduardo De Filippo (1952)
  19. Cinque poveri in automobile, regia di Mario Mattoli (1952)
  20. I morti non pagano tasse, regia di Sergio Grieco (1952)
  21. Non è vero… ma ci credo, regia di Sergio Grieco (1952)
  22. Ragazze da marito, regia di Eduardo De Filippo (1952)
  23. Martin Toccaferro, regia di Leonardo De Mitri (1953)
  24. Il fuoco nelle vene (La chair et le diable), regia di Jean Josipovici (1954)
  25. Cento anni d’amore (episodio Purificazione), regia di Lionello De Felice (1954)
  26. La vena d’oro, regia di Mauro Bolognini (1955)
  27. La fortuna di essere donna, regia di Alessandro Blasetti (1956)
  28. I pappagalli, regia di Bruno Paolinelli (1956)
  29. I vagabondi delle stelle, regia di Nino Stresa (1956)
  30. Totò, Peppino e i fuorilegge, regia di Camillo Mastrocinque (1956)
  31. Guaglione, regia di Giorgio Simonelli (1957)
  32. Non cantare… baciami!, regia di Giorgio Simonelli (1957)
  33. La canzone del destino, regia di Marino Girolami (1957)
  34. Totò, Vittorio e la dottoressa, regia di Camillo Mastrocinque (1957)
  35. È arrivata la parigina, regia di Camillo Mastrocinque (1958)
  36. Napoli sole mio!, regia di Giorgio Simonelli (1958)
  37. Noi siamo due evasi, regia di Giorgio Simonelli (1959)
  38. Ferdinando I° re di Napoli, regia di Gianni Franciolini (1959)

Il nostro post dedicato alla vita di Titina De Filippo, termina qui. Alla prossima con i post dedicati al teatro napoletano e ai suoi grandiosi interpreti!