La famiglia Farnese - la storia dei Duchi di Parma e Piacenza

I Farnese

Ranuccio Farnese

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Alessandro Farnese, terzo Duca di Parma Piacenza e Castro (1545-1592).

Ranuccio I Farnese, quarto duca di Parma e Piacenza (1569-1622).

Nobile famiglia laziale, i Farnese si distinguono come uomini d’arme al servizio del pontefice e delle varie città di parte guelfa. La prima importante personalità è stata Pier Luigi, che, imparentandosi con l’illustre famiglia dei Caetani, entra nel novero dell’aristocrazia romana. Suo figlio Alessandro, il futuro Papa Paolo III (1503-1547) crea il Ducato di Parma e Piacenza, poi passato nelle mani del figlio Ranuccio. I successivi sette duchi regneranno fino al 1731.
Alessandro Farnese trascorre l’infanzia a Parma e mostra subito interesse per le matematiche e l’arte militare. Nel 1556 accompagna la madre, Margherita d’Austria, a Madrid e qui rimane fino ai vent’anni. Nel 1565 sposa Maria di Portogallo e ritorna a Parma rimanendovi fino al 1570. Nel 1571 ha modo di distinguersi nella battaglia di Lepanto. Nel 1577 don Juan d’Austria (zio di Alessandro e da poco nominato governatore dei Paesi Bassi) affida ad Alessandro il comando dei reggimenti spagnoli di stanza in Italia. Con questo incarico egli viene designato della luogotenenza e viene indicato come successore di don Juan. Dopo aver assunto la carica di governatore dei Paesi Bassi, nel 1586 assume il titolo di duca di Parma, Piacenza e Castro e chiese a Filippo II di poter ritornare nella cittadina; il re rifiuta ed egli deve affidare la reggenza al primogenito Ranuccio.

Ranuccio I Farnese prosegue la politica di esautoramento della piccola nobiltà feudale avviata da Pier Luigi e riorganizza l’attività amministrativa ed economica: le note Costituzioni Farnesiane, emanate nel 1594, modificana l’assetto del diritto pubblico e regolamentarono molteplici aspetti della vita del Ducato, rimanendo in vigore per secoli. Le misure accentratrici determinano le consuete frizioni con la nobiltà locale, che trovarono culmine nella congiura Sanseverino-Sanvitale del 1611-12. Sanvitale, la marchesa Sanseverino e il di lei marito, con il sostegno di Vincenzo I Gonzaga, del principe Pico della Mirandola e del duca Carlo Emanuele I di Savoia sono accusati di voler eliminare i membri della famiglia Farnese. Ranuccio è implacabile: decapita i congiurati e confisca i loro beni.
Notevole è l’attenzione per la vita culturale: finanzia lo Studium parmense, crea il Collegio dei Nobili, riservato ai rampolli della migliore aristocrazia europea e l’Accademia degli Innominati, che ha fra i suoi membri Torquato Tasso e Guarino Guarini, costruisce il palazzo della Pilotta e il Teatro Farnese.
Dalle nozze con Margherita Aldobrandini, nipote di Clemente VIII, Ranuccio I ha tre figli legittimi: Maria, andata sposa a Francesco D’Este, Francesco, destinato alla porpora cardinalizia, e il successore designato Odoardo.

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