Cold War, il film diretto da Pawel Pawlikowski, è ambientato nella Polonia dell'immediato secondo dopoguerra, immortalata da una superba fotografia in bianco e nero, dove inizia la lunga e tortuosa storia d'amore tra Wiktor (Tomasz Kot) e Zuzanna "Zula" (Joanna Kulig).
Lui, musicista, è incaricato di dirigere il corpo di danza e canto popolare di stato. Lei, giovane e ambiziosa cantante, viene scelta da Wiktor per far parte del coro, che farà ben presto un tour nei paesi sotto il dominio sovietico.
Durante un'esibizione a Berlino Est, nel 1952, Wiktor decide di valicare il confine per fuggire dal blocco sovietico e Zula, tradendo le sue aspettative, non lo segue. Inizia per i due amanti un deleterio inseguimento per mezza Europa, lungo quindici anni, fra liti e riavvicinamenti.
Le distanze incolmabili e il loro tragico amore sembrano essere il diretto riflesso dell’Europa del tempo, divisa e spaccata in due dalla cortina di ferro, dove nulla lascia presagire per il meglio. Nei loro incontri intermittenti, i due, follemente innamorati ma incapaci di vivere insieme, metteranno progressivamente in crisi le scelte intraprese nel corso del tempo: una guerra fredda che dall'essere un conflitto mondiale giunge fino alla più profonda intimità della coppia.
Dopo lo straziante Ida, un altro gioiello per Pawel Pawlikowski, che continua a indagare le ferite di un continente e di un secolo intero raccontando i mille ostacoli vissuti dalla storia d'amore fra i genitori. Sono loro i veri combattenti di questa intima guerra fredda, fra fine anni '40 e anni '60: uno di quegli amori a cui si fugge per tornare regolarmente indietro, senza poterci fare niente. Si segue tutto d'un fiato, si sospira per l'empatia e si ispira per la meraviglia. Per non parlare delle lacrime. (Mauro Donzelli - Comingsoon.it)
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Candidato a tre Premi Oscar (miglior film straniero, miglior regista a Pawel Pawlikowski, miglior fotografia a Łukasz Żal).
Vincitore del "Prix de la mise en scène" (premio per la migliore regia) al Festival di Cannes 2018.
Il regista Pawlikowski ha dichiarato che il film è liberamente ispirato alla vera storia dei suoi genitori.
Attore | Ruolo |
---|---|
Tomasz Kot | Wiktor |
Agata Kulesza | Irena |
Joanna Kulig | Zula |
Borys Szyc | Kaczmarek |
Cédric Kahn | Michel |
Jeanne Balibar | Juliette |
Adam Woronowicz | Console |
Adam Ferency | Ministro |
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