Folti capelli bruni, uno sguardo glaciale e un sorriso prorompente: Joan Collins conserva ancora oggi, alla veneranda età di 89 anni, il fascino e lo charme che l'hanno resa un sex symbol per decenni. Nota attrice degli anni ‘50 e ‘60, Joan ha raggiunto il successo grazie al ruolo della perfida Alexis Colby nella serie tv cult degli anni ‘80 Dynasty. Dopo aver ricevuto diversi premi e riconoscimenti, e aver raccolto successi al cinema, teatro e in televisione, l’attrice ha deciso di raccogliere le sue memorie nel libro My Unapologetic Diaries. Nei suoi diari insolenti la bella Joan ha voluto ripercorrere le orme di una carriera da lode e una vita al centro della cronaca rosa per anni.

Joan Collins: età e origini dell’ultima diva

Joan è nata a Londra nel 1933. Figlia di un agente teatrale e sorella di una scrittrice, l’attrice britannica è cresciuta in un ambiente artistico e stimolante. Prima di diventare famosa grazie alla fortunata serie Dynasty, telefilm cult degli anni ‘80, Joan ha studiato recitazione per anni. La Collins vince un concorso di bellezza, poi fa il suo esordio sul grande schermo con Nuda ma non troppo. All’inizio della sua carriera si divide tra il mondo del cinema e quello della moda, lavorando come modella.

Joan Collins, attrice anni ‘50

A metà degli anni ‘50, la Collins firma un contratto con la 20th Century Fox, casa di produzione di spicco all’epoca. Ha modo così di frequentare i set più importanti dell’epoca, come quello di La regina delle piramidi e Il favorito della regina, che divide con Bette Davis. Sarà poi con Richard Burton in La sposa del mare, e Gregory Peck in Bravados. Con Paul Newman recita in Missili in giardino, mentre sarà al fianco di Vittorio Gassman nel film di Ettore Scola La congiuntura.

Joan Collins: film

Dopo aver dominato la scena negli anni ‘50, Joan torna alla ribalta 20 anni dopo. In questa decade si dedica agli horror, e la vedremo in pellicole come Racconti dalla tomba, Paura della notte, Delirious - Il baratro della follia e L'impero delle termiti giganti. Compare anche nel telefilm Dallas, anche questo significativo per l’epoca. Joan lavorerà poi a due film tratti da romanzi erotici della sorella di Jackie Collins: parliamo di The stud - Lo stallone e The bitch. Nel contempo non abbandona il piccolo schermo, dove possiamo ammirare l’attrice in Spazio 1999, Starsky e Hutch e altre serie TV. Gli anni ‘80 sono significativi per la produzione di Joan, che si dimostra la regina del tubo catodico. Oltre alla fama e al successo di Dynasty, Joan contribuisce alla fortuna di diverse serie TV. In questo periodo l’attrice vince un Golden Globe e un Telegatto, imponendosi come la diva del momento (nonché una delle attrici più pagate).

Joan Collins in Dynasty

La carriera della Collins ha letteralmente preso quota negli anni ‘80, dopo un periodo di stop forzato. Grazie al serial Dynasty, Joan riesce a tornare in lizza. Qui interpreta la perfida Alexis Colby, ruolo offerto prima a Sophia Loren e Elizabeth Taylor. Ma è solo l’abilità di Joan a renderlo iconico, facendo passare alla storia la villain Alexis come uno dei personaggi più cinici e intrisi di cattiveria di sempre. Le sue battaglie con la rivale Krystle (interpretata da Linda Evans) sono indimenticabili, tanto da valere alla Collins diversi premi. Joan si impone come icona dell’indipendenza femminile e il suo lavoro permette alla serie di ottenere attenzioni internazionali. In questo periodo la Collins produce due serie, ossia Peccati e Monte Carlo, e compare sulla rivista Playboy all’età di 50 anni. Aaron Spelling di Dynasty ha detto, in una delle sue ultime interviste, che «noi non avevamo scritto la parte di Joan Collins, Lei fece... Joan Collins. Non so se mi spiego... avevamo in mente un personaggio che poteva essere interpretato da 50 persone, 49 delle quali avrebbero fallito. Solo lei lo fece funzionare».

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CBS Photo Archive//Getty Images

Joan Collins dopo Dynasty

Dopo la fortuna con Dynasty, la carriera di Joan subisce una nuova battuta d’arresto. Partecipa alla serie Sentieri, poi tenta la carriera a teatro. Si calerà nei panni di Miss Marple nel film TV Miss Marple - Giochi di prestigio, poi la vediamo in Fetish, pellicola diretta da Matthew J. Pellowski. Lancerà la Timeless Beauty Collection by Joan Collins, una linea di prodotti cosmetici con il suo nome: rossetti, smalti, oli per il corpo e anche profumi (presentata anche in Italia).

Joan Collins: il libro confessione

Il romanzo di Joan è ricco di succulenti gossip: ci sono riferimenti all’«adorabile» Jack Lemmon, al «noioso, ma adorabile» Gregory Peck o all’«esuberante» Tony Curtis. Ci sono fatti assurdi ma reali, mille avventure e viene raccontata la vita di lusso e sfarzi condotta dall’iconica attrice. Un susseguirsi di suspense e nomi celebri, tra cui quello di Jennifer Aniston, di Cara Delevingne (che Joan ha tenuto a battesimo) e dell’ex presidente Donald Trump, che l’attrice inglese definisce «stupido cafone».

Tutti gli amori di Joan Collins

La vita privata di Joan è costellata di grandi amori e fallimenti. Si sposa con l’attore Maxwell Reed, per poi chiedere il divorzio da lui. Stringerà una relazione con Sydney Chaplin, terzo figlio del famoso Charlie, ma lo lascia per convivere con il collega Arthur Lowe (con il quale avrà una relazione a dir poco tormentata). Dopo questi primi fallimenti, Joan si getta tra le braccia di molti uomini: viene soprannominata The british open, l’inglese aperta. Ha avuto fugaci relazioni con Conrad Hilton Jr., Dennis Hopper, Ryan O'Neal, Terence Stamp e Warren Beatty. Le voci sul suo conto sono cessate quando la Collins ha sposato l’attore Anthony Newley. Da lui ebbe due figli, Tara e Alexander. Giunta al terzo marito, la Collins si sposa con Ron Cass (ex presidente della Apple Records). Da lui ebbe la sua terza figlia, Katie. Il matrimonio è finito nel 1983. Due anni più tardi vola a nozze con il cantante svedese Peter Holm: il matrimonio, celebrato a Las Vegas, è durato un anno. Tornata a Londra, ha convissuto con Robin Hurlstone per anni. Quando si sono lasciati, Joan si è fidanzata con il manager teatrale Percy Gibson, col quale si sposerà a Londra nel 2002.

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Frazer Harrison//Getty Images

Joan Collins oggi

L’attrice è stata ed è tutt’ora una delle più grandi star del firmamento hollywoodiano dei tempi d’oro. Il suo nome riecheggia nella patria dell’american dream, dove ha raggiunto la fama grazie al suo solo talento. «Sento di essere stata una delle prime femministe, quando questo termine non era ancora una parolaccia», spiega l’attrice. «Desideravo vivere libera come un uomo», ha dichiarato, aggiungendo che non è mai scesa a compromessi pur di ottenere un ruolo. Ed è per questo che molte possibilità sono sfumate, come quella di interpretare Cleopatra al posto di Liz Taylor, o la parte di Crudelia nel film Disney della Carica dei 101 che le è stata soffiata via da Glenn Close. E a proposito di questo, Joan senza troppi peli sulla lingua fa sapere che avrebbe fatto un lavoro migliore della collega. «Senza troppa invidia o amarezza ho pensato che Glenn Close fosse assolutamente terribile nel ruolo di Crudelia. Tenevo molto a quel ruolo e avrei fatto di tutto o quasi per ottenerlo. L’ha interpretato senza humour e senza un briciolo di vulnerabilità».