Sarà un Lecce-Udinese senza Roberto Piccoli quello in programma lunedì alle 18.30 allo stadio Via del Mare, il che vuol dire modifiche tattiche obbligate per Luca Gotti. Il tecnico giallorosso ha infatti proposto il tandem offensivo in 5 delle 7 gare disputate fino ad oggi sulla panchina salentina, optando per una scelta diversa solo con il Milan e, obbligato dall’espulsione di Krstovic, con l’Empoli. Un’altra squalifica lo costringe ora a vagliare le alternative, che di certo non mancano.
SANSONE. La prima scelta risponde al nome di Nicola Sansone, anche per il solo fatto di averlo proposto dopo l’intervallo a Cagliari quando un Piccoli a rischio secondo giallo è stato lasciato negli spogliatoi. La risposta è stata positiva e l’11 giallorosso si è reso molto pericoloso, pur dando il meglio di sé nel finale quando è stato spostato nel ruolo originario di ala sinistra. Al momento è il favorito per giocare sottopunta rispetto al montenegrino.
OUDIN. Qualora Gotti volesse un trequartista puro anziché un elemento da avvicinare a Krstovic, non ci sarebbero dubbi sull’opzione favorita. Remi Oudin ha dato il meglio di sé, soprattutto in questa stagione, quando libero di spaziare davanti ai mediani, avendo spazio per la conclusione e per l’imbeccata decisiva. Inoltre Gotti ha già fatto vedere quanto sia restio a rinunciare alle abilità da calcio da fermo del francese, ormai da tempo punto fermo delle formazioni titolari giallorosse.
PIEROTTI. L’ipotesi più suggestiva è anche quella che più rispecchierebbe un grado di continuità con le funzioni avute da Roberto Piccoli. Santiago Pierotti è entrato alla grande con Empoli, Monza e Cagliari (facendo bene in realtà anche con Milan e Sassuolo) e meriterebbe una chance dall’inizio. Certo, una gara delicata come quella con i friulani non è teoricamente l’ideale per un debuttante dal primo minuto, discorsi che passano comunque in secondo piano se si ha fiducia nelle qualità effettivamente dimostrate dall’argentino, bravo a giostrare un paio di metri dietro la punta principale.
GLI ALTRI. Molto meno probabile che mister Gotti possa puntare nuovamente sulla scelta fatta a San Siro, ovvero quella di mettere davanti a Blin-Ramadani un trequartista/seconda punta muscolare come Joan Gonzalez, anche se il catalano fu il migliore in campo dei suoi nell’occasioni. Le caratteristiche del match, tuttavia, lascerebbero pensare ad altro. Infine Pontus Almqvist, che Luca Gotti ha sottolineato abbia i numeri per agire anche al centro dell’attacco. Lo svedese però molto probabilmente tornerà a sfrecciare sulla destra. Per gli esperimenti ci sarà tempo magari in futuro.
