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Castagneto Po

Il castello di Carla Bruni apre le porte al pubblico di curiosi

Ecco dov'è cresciuta l'ex première dame francese. La visita nel parco in programma il 18 maggio

Carla Bruno e il Castello di Castagneto Po

Carla Bruno e il Castello di Castagneto Po

"Vieni, ti faccio vedere la casa dove sono cresciuta". Chissà quante volte è capitato a chiunque di tornare nei luoghi della propria infanzia e di visitare insieme con la persona del cuore l'appartamento in cui si è diventati grandi con la famiglia. La stessa cosa è successa anche a Carla Bruni e al suo importante marito, l'ex presidente francese Nicolas Sarkozy, solo che nel loro caso non si è trattato di una casa qualunque, ma di Villa Ceriana, ossia, il prestigioso Castello di Castagneto Po, nel chivassese, le cui origini risalgono addirittura al 1019.

Insieme lo visitarono, novelli sposi, nel 2009, quando il castello era ormai stato acquistato (per la cifra di 17,5 milioni di euro) dal potente principe saudita Al-Waleed che inviò loro un invito speciale. I curiosi potranno immergersi nella magica atmosfera dei Bruni Tedeschi, sabato 18 maggio quando Villa Ceriana - dal 2019 donata dallo stesso principe alla Croce Rossa - accoglierà eccezionalmente il pubblico nel suo parco di 144 ettari in occasione dell'iniziativa Castelli Aperti (www.castelliaperti.it).

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Alberi secolari, affacci panoramici e ampie terrazze, antichi roseti e fontane, sono solo alcuni degli elementi paesaggistici, realizzati da da Marcellino Roda nel 1847, che si potranno scoprire passeggiando grazie alle visite guidate organizzate dall’Associazione Amici di Castelli Aperti. La partenza dei tour è alle 14,30, 15,30 e 16,30 e il costo di 8 euro. Parte del ricavato verrà devoluto alla Croce Rossa Italiana.

Un po' di storia

Il castello fu acquistato nel 1952 dall'ingegner Alberto Bruni Tedeschi, papà (adottivo) di Carla Bruni, dal 1859 era di proprietà dei conti Ceriana. Alberto Bruni Tedeschi fu un uomo raffinato e poliedrico. Ereditata dal padre la professione di imprenditore, Alberto compì studi di diritto e di composizione musicale e si distinse per il suo impegno di esploratore negli oceani e nella giungla, di partigiano, di collezionista d'arte, ma soprattutto di ottimo compositore di musica, specialmente dodecafonica. 

Dopo aver acquistato il castello di Castagneto, Alberto Bruni Tedeschi vi intraprese lavori di rinnovamento durati trenta anni. Il castello fu attrezzato per diventare una abitazione dotata di tutti i comfort moderni, compresi gli ascensori, ma fu allo stesso tempo decorato con antiche boiseries e pavimenti in marqueterie, furono restaurati gli affreschi e arredato con mobili, oggetti e quadri.

Alla morte di Alberto Bruni Tedeschi, avvenuta a Parigi il 17 febbraio 1996, il castello di Castagneto andò in eredità alla moglie Marisa ed ai figli Virginio, Valeria e Carla. Il figlio Virginio morì prematuramente nel 2006. Valeria Bruni Tedeschi è una attrice e regista cinematografica, mentre la figlia Carla è la famosa modella e cantante, che il 2 febbraio 2008 sposò il Presidente della Repubblica Francese Nicolas Sarkozy. Tuttavia, a seguito del regime di separazione patrimoniale dei beni scelto dai coniugi Sarkozy, il castello di Castagneto Po non entrò nel patrimonio del Presidente francese, rimanendo pertanto ancora in proprietà esclusiva della moglie e delle figlie di Alberto Bruni Tedeschi.
Carla Bruni-Sarkozy, la sorella Valeria e la madre Marisa, dopo la morte del padre e marito, trasformarono in accomandita la società che controllava il Castello di Castagneto Po, noto anche col nome di "Villa Ceriana".
Gran parte del prezioso mobilio e delle opere d'arte raccolte da Alberto Bruni Tedeschi, fra i quali quadri d'autore, sedie Luigi XVI, tavoli intarsiati e arazzi, furono venduti all'asta a Londra, da Sotheby's, suddivisi in trecento lotti con un valore complessivo valutato 10,6 milioni di euro, con lo scopo di finanziare la fondazione nata in memoria di Virginio, il fratello di Valeria e Carla Bruni Tedeschi, morto prematuramente nel 2006.

Il 19 maggio 2009, presso lo studio di un commercialista torinese, Marisa Bruni Tedeschi, anche in nome e per conto delle figlie Valeria e Carla, firmò l'atto di vendita del Castello di Castagneto, per una somma di 17,5 milioni di euro.

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