Centrismo - Anni '50 - lezione 24 11 - Docsity
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Centrismo - Anni '50 - lezione 24 11, Appunti di Storia Contemporanea

8
pagine
Numero di pagine
1
Preferiti
2010/2011
Anno accademico
Descrizione:
appunti Lezione di storia contemporanea sul Centrismo in Italia Facoltà Scienze Politiche Padova prof. Lomellini
Caricato il 01/27/2011
pippi6592
pippi6592🇮🇹
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Oggi parliamo degli anni 50 In realtà ci si muove su due assi: un asse temporale per macro decenni. Abbiamo visto degli anni 40 la panoramica delle forze politiche che nacquero in seguito alla seconda guerra mondiale. E vedremo lo svolgimento del centrismo sostanzialmente negli anni 50. E vorrei aggiungere che questa lezione è una analisi un po' più approfondita dal punto di vista americano e statunitense sull'Italia. Quindi l'aspetto internazionale da un lato e dall'altro l'aspetto legato ad una crisi importante che si verifica nel blocco sovietico nel 1956,che come vedremo avrà effetti anche sull'Italia. Cerchiamo di dipingere un affresco degli anni 50, poi faremo dell'introspezione e poi su questi temi cerchiamo di confrontarci. L'importante è dare anche una prospettiva internazionale non analizzando solo aspetti e punti di vista dell'Italia. C'eravamo lasciati la volta scorsa parlando del 48, quando abbiamo visto la formazione della costituzione e dei vari archi costituzionali. Le scelte importanti politica in estera che anche se appartengono agli anni 40 anni hanno influenza su centrismo. Perché parliamo di governi centristi? Cosa succede nel 1947? Così che nel 1948? C’è il Fronte popolare e poi c'è il principio della conventio ad excludendum: il 18 aprile 48 ci sono le elezioni e nel luglio comincia a profilarsi la guerra fredda in Europa e quindi l'appartenenza dell'Italia blocco Atlantico. Al governo italiano conseguentemente non devono partecipare i comunisti e i socialisti: l'Italia apparterrà al blocco Atlantico dove c'è l''influenza americana. C'è il viaggio di De Gasperi a Washington nel quale si discute la questione e quindi da quel momento in poi si ha una discriminante importante nella storia italiana che vede escluse le sinistre dal governo. Perché il Pci e perché il Psi? Il partito socialista era un partito filo comunista e filosovietico e Nenni vincerà in un momento successivo il premio Lenin: c'era nel contempo il finanziamento del partito da parte dell'Unione Sovietica, ma sarà anche un discorso di mitologia del fronte popolare e quindi c'era collaborazione fra i due partiti. In questa situazione l'Italia vive chiaramente in un momento di difficoltà e ci sono scelte determinanti nell'ambito della politica estera che hanno una ricaduta nella politica estera. C'è un'adesione al Patto Atlantico e quindi a quest'alleanza di natura politica poi militare a cui vengono invitati a partecipare i paesi dell'Europa occidentale. Questa scelta non è affatto scontata: in Italia erano entrate per prime non le truppe sovietiche, ma le truppe anglo americane. 1 Quindi, con l'adesione al patto Atlantico viene sancita quest'appartenenza, tutt'altro che scontata. Ci sono delle personalità politiche contrarie questa adesione: il Psi, il PCI che vedono con avversione l'appartenenza dell'Italia al patto Atlantico. Questa posizione abbastanza scontata. In realtà neanche la Democrazia cristiana è tutta favorevole all'adesione al patto Atlantico: ed in particolare alcuni settori del mondo cattolico e anche il centrodestra manifestano forti perplessità legate anche alla situazione geopolitica dell'Italia. L'Italia è al confine fra i due blocchi, fra i due colossi della guerra fredda, e si temeva che questa posizione particolarmente delicata e questa appartenenza potesse anche suscitare e istigare una contrapposizione interna in base alle ideologie. In realtà alla fine prevale la visione di de Gasperi e Sforza il ruolo di Sforza è determinante in questa fase perché gestisce i contatti con gli americani e così pure tutte le dinamiche di politica estera come i trattati della fine degli anni 40. Inizio la lunga stagione che è caratterizzata da forte instabilità politica. Questa stagione si chiama centrismo perché c'è una una coalizione di partiti di centro che sono (le sinistre erano escluse e anche MSI):  la Dc  il Pri  Pli  Psdi sostanzialmente la DC si allea coi partiti laici minori. La frammentarietà del momento era dovuta anche alla ricostruzione non solo in senso economico, ma c'è anche la costruzione dello Stato repubblicano. In questi anni si iniziarono a porre le basi dello Stato democratico come anche la legislazione fiscale (dichiarazione dei redditi). Le forze minoritarie pur essendo tali, potevano far la politica dell'ago della bilancia e quindi devono cercare di influenzare la costituzione del governo ricattando e utilizzando questa piccola forza elettorale che però era determinante per la sopravvivenza del governo. È una storia assolutamente attuale: vediamo anche come in tempi recenti forze minoritarie sostengono provvedimenti a loro cari facendo questa politica. Un aspetto importante é l'influenza che il leader Ugo La Malfa sui governi e la vita dell'Italia è superiore a quanto riuscì a fare il suo partito. Questo partito socialdemocratico italiano da dove nasce?Nasce dalla scissione di palazzo Barberini nel 1947: il Psi era un partito di massa, vittima della forte la litigiosità e lacerato da questa logica correntizia. Sulla questione di presentarsi uniti all'elezione 48 si divide. Qui c'è il mantenimento il Psi come partito e la creazione di questo Psdi che è 2  NOSTALGIA DEL PASSATO<=TIMORE DELLE SINISTRE Si cercano NUOVI EQUILIBRI. Si affrontano due grandi questioni: 1. ECONOMICA: LIBERALIZZAZIONE SCAMBI (LA MALFA) E PROGRAMMAZIONE ECONOMICA (VANONI) Comincia a passare l’idea che l’economia può essere pianificata dallo Stato. =>NASCE LA CORTE COSTITUZIONALE (con il compito di adeguare ai tempi l’attuale Costituzione) RICAMBIO AI VERTICI DELLA CLASSE DIRIGENTE DEMOCRISTIANA Va via la classe legata a De Gasperi e lascia il posto a chi era iscritto all’AZIONE CATTOLICA negli anni ’20 e ’30. Questa nuova dirigenza ha le seguenti caratteristiche:  Sensibile alle questioni sociali  Attenzione all’economia  Critica nei confronti del liberismo I personaggi di riferimento sono: MORO, FANFANI, TAVIANI E RUMOR Fanfani Non ha un ruolo politico solo in Italia, ma anche con il partito. Collega il partito all’INDUSTRIA DI STATO=> ENRICO MATTEI HA UN RUOLO STRATEGICO ENI In politica estera ha come referenti GRONCHI E MATTEI=> NEO ATLANTISMO Seguono due importanti avvenimenti nel 1956. 20º congresso del partito comunista sovietico Dopo la morte di Stalin avvenuta nel 53, per un periodo c'è una trojka di dirigenti al potere. Arriva alla carica di segretario Kruschev che fa parte dell'entourage. Kruschev nel 1956, nel corso del 20º congresso del partito, enuncia un rapporto segreto in cui rivela le atrocità commesse da Stalin. Questo rapporto avrebbe dovuto restare all'interno del congresso; infatti non ne fu consegnata copia ai delegati partecipanti (fra cui Togliatti). Riuscì ad averne una copia il "New York Time". Cosa ricaviamo dalla lettura di questo testo?  la propensione all'autocritica interna al partito  non può essere Stalin l'unico colpevole malgrado il tentativo piratesco di scaricargli ogni responsabilità (perplessità di Togliatti su questa operazione)  tentativo di rinnovamento del partito 5 Togliatti non comunica alla stampa ciò che ha sentito, ma una volta che la notizia esce, promuove la riflessione sulle pagine di "Rinascita" sulle atrocità commesse. L'influsso di tale evento sia nel paese del blocco sovietico che in questo clima inizia a promuovere timide aperture di riflessione e riforme. I fatti d'Ungheria nel 1956 in Ungheria in ottobre intellettuali e studenti protestano e il governo concede degli spiragli di democrazia. Il segretario del partito comunista ungherese e capo del governo è Imre Nagy: egli asseconda questa esigenza della società e vuole inserire elementi di democratizzazione. Egli infatti vorrebbe far uscire l'Ungheria dal patto di Varsavia stipulato nel 1955 che prevede un'alleanza militare avente lo scopo di "proteggere" i paesi del blocco. Si voleva in sostanza far diventare l'Ungheria un paese cuscinetto. I paesi del patto di Varsavia bollano l'Ungheria come controrivoluzionaria e attaccano. A Budapest: ci sono 30.000 morti. Imre Nagy verrà ucciso due anni dopo. In Italia Togliatti giustifica l'azione del patto di Varsavia in quanto: "La rivoluzione va protetta". Il patto di Varsavia a suo dire doveva preservare lo status quo, in quanto solidale all'internazionale comunista. Avviene una diaspora dal partito comunista di esponenti in disaccordo: Antonio Giolitti e Ripa di Meana, ad esempio. Costoro ritengono che in Ungheria ci sia stato un tentativo di comunismo democratico e il unione sovietica abbia aggredito l'Ungheria. Svolta del 56 del Psi nel 1956 il partito socialista condanna i fatti ungheresi. Avvenne in conseguenza di ciò la scissione dei "carristi" (a favore dei carri armati) nasce il PSIUP (sostenitori dell'intervento). A causa di tale svolta cadono le preclusioni alla partecipazione del Psi al governo sia a livello interno che internazionale. Il Psi diventa interlocutore politicamente credibile. Si aprono le porte dei governi di centro sinistra (elezione del 1958): il Psi guadagna: ma rimane la distanza dal Pci. ELEMENTI CARATTERIZZANTI DELLA SINISTRA IN QUEL 6 PERIODO nasce a livello locale il mito del buon governo del Pci. Alcune regioni sono governate dai "rossi":  c'è il mito della resistenza  c'era l'idea che fossero ben gestite  gli analisti della C.I.A. sostenevano che i governi locali fossero effettivamente efficienti I documenti del Security council (organo con funzioni consultive in materia di sicurezza) che dettano le linee guida della politica americana in Italia, vedono l'Italia come una società con i seguenti elementi:  la società italiana è pre-rivoluzionaria  la forza dei dirigenti del Pci  il Pci ha consensi perché l'Italia è un paese arretrato che crede a chi difende i più poveri  i dirigenti della Dc sono incapaci  La società è attirata dall'idea di fare una rivoluzione  c'è il timore e la possibilità che scoppi una guerra civile cosa si può fare in questo caso?  non si utilizza la forza.  C'è l'idea di un sostegno economico  c'è l'idea che il caso italiano è centrale per la sicurezza degli Stati Uniti  nasce l'idea di americanizzare l'Italia con il piano Marshall  nasce l'idea di rafforzare i sindacati, ma gli Usa non trovano un interlocutore sindacale l'elezione del 48 tranquillizzano Gli Stati Uniti, ma successivamente avviene l'attentato a Togliatti C’è l’azione di un’ambasciatrice americana, Clare Booth Luce=> maccartista=> promuove una politica fortemente ANTICOMUNISTA Chi era comunista o sospettato di esserlo non aveva accesso ai benefici del piano Marshall 7