Ecco la Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO! 36 atleti, due di questi sono residenti in Italia - Eurosport

Ecco la Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO! 36 atleti, due di questi sono residenti in Italia

Michele Neri

Pubblicato 02/05/2024 alle 17:45 GMT+2

OLIMPIADI PARIGI 2024 - Per la terza volta ai Giochi Olimpici sarà presente la Squadra Olimpica dei Rifugiati, che rappresenterà gli oltre 100 milioni di sfollati nel mondo. Lo ha annunciato Thomas Bach, presidente del CIO, in diretta streaming. 36 atleti provenienti da undici Paesi diversi, presenti anche due residenti in Italia: Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour.

Il messaggio di Gebru ai rifugiati: "Non mollate mai, continuate a lottare"

Ora è ufficiale: per la terza volta nella storia (dopo Rio 2016 e Tokyo 2020), alle Olimpiadi di Parigi gareggerà anche la Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO che rappresenterà gli oltre 100 milioni di sfollati nel mondo. Il team ha preso forma in mattinata, con l'annuncio in live streaming di Thomas Bach, Presidente del Comitato Olimpico Internazionale, direttamente dalla Olympic House di Losanna, in Svizzera. Alla spedizione parteciperanno 36 atleti provenienti da undici Paesi differenti, ospitati da quindici Comitati Olimpici Nazionali, e in gara in dodici sport. Per la prima volta, la Squadra Olimpica dei Rifugiati gareggerà con il proprio emblema, simbolo di unione, al centro del quale si trova un cuore, che deriva dal logo della Fondazione Olympic Refuge. Tema del logo è anche il viaggio, che ciascuno di questi sportivi ha dovuto compiere per arrivare dove è, rappresentato dalle frecce.
"Accogliamo tutti voi a braccia aperte. Siete un arricchimento per la nostra comunità olimpica e per le nostre società. Con la vostra partecipazione ai Giochi Olimpici, dimostrerete il potenziale umano di resilienza ed eccellenza. Invierete un messaggio di speranza agli oltre 100 milioni di sfollati nel mondo", così Thomas Bach si è rivolto ai 36 atleti della futura Squadra Olimpica dei Rifugiati, anch'essi collegati alla diretta streaming. Il Presidente del CIO ha poi aggiunto: "Allo stesso tempo, renderete consapevoli miliardi di persone in tutto il mondo della portata della crisi dei rifugiati. Pertanto, incoraggio tutti, in tutto il mondo, a unirsi a noi nel fare il tifo per voi, la Squadra Olimpica del CIO per i Rifugiati".
Gli atleti hanno ricevuto anche il benvenuto dal capo missione della Squadra Olimpica dei Rifugiati Masomah Ali Zada, che ha gareggiato a Tokyo 2020: "Tutti voi avevate un sogno e oggi il vostro sogno di gareggiare ai Giochi Olimpici è più vicino che mai. Con tutte le sfide che avete affrontato, ora avete la possibilità di ispirare una nuova generazione, rappresentare qualcosa di più grande di voi e mostrare al mondo di cosa sono capaci i rifugiati. Voglio dirvi: questo sarà il vostro momento a Parigi, godetevelo. Non vedo l'ora di lavorare con tutti voi per fare in modo che questa sia l'esperienza di una vita".

I 36 atleti della Squadra Olimpica dei Rifugiati del CIO a Parigi 2024

  • Farida Abaroge (donna, Etiopia, Francia, atletica)
  • Omid Ahmadisafa (uomo, Iran, Germania, pugilato)
  • Yahya Al Ghotany (uomo, Siria, Giordania, taekwondo)
  • Mohammad Amin Alsalami (uomo, Siria, Germania, atletica)
  • Amir Ansari (uomo, Afghanistan, Svezia, ciclismo su strada)
  • Sibghatullah Arab (uomo, Afghanistan, Germania, judo)
  • Matin Balsini (uomo, Iran, Regno Unito, nuoto)
  • Mahboubeh Barbari Zharfi (donna, Iran, Germania, judo)
  • Edilio Francisco Centeno Nieves (uomo, Venezuela, Messico, tiro sportivo)
  • Muna Dahouk (donna, Siria, Paesi Bassi, judo)
  • Jamal Abdelmaji Eisa Mohammed (uomo, Sudan, Israele, atletica)
  • Saeid Fazloula (uomo, Iran, Germania, canoa sprint)
  • Tachlowini Gabriyesos (uomo, Eritrea, Israele, atletica)
  • Eyeru Gebru (donna, Etiopia, Francia, ciclismo su strada)
  • Yekta Jamali Galeh (donna, Iran, Germania, sollevamento pesi)
  • Fernando Dayán Jorge Enríquez (uomo, Cuba, USA, canoa sprint)
  • Dorian Keletela (uomo, Repubblica Democratica del Congo, Francia, atletica)
  • Adnan Khankan (uomo, Siria, Germania, judo)
  • Perina Lokure (donna, Sudan del Sud, Kenya, atletica)
  • Iman Mahdavi (uomo, Iran, Italia, lotta libera)
  • Farzad Mansouri (uomo, Afghanistan, Regno Unito, taekwondo)
  • Alaa Maso (uomo, Siria, Germania, nuoto)
  • Kasra Mehdipournejad (uomo, Iran, Germania, taekwondo)
  • Cindy Ngamba (donna, Camerun, Regno Unito, pugilato)
  • Dina Pouryounes Langeroudi (donna, Iran, Paesi Bassi, taekwondo)
  • Mohammad Rashnonezhad (uomo, Iran, Paesi Bassi, judo)
  • Amir Rezanejad (uomo, Iran, Germania, canoa slalom)
  • Ramiro Mora Romero (uomo, Cuba, Regno Unito, sollevamento pesi)
  • Nigara Shaheen (donna, Afghanistan, Canada, judo)
  • Luna Solomon (donna, Eritrea, Svizzera, tiro sportivo)
  • Saman Soltani (donna, Iran, Austria, canoa sprint)
  • Musa Suliman (uomo, Sudan, Svizzera, atletica)
  • Manizha Talash (donna, Afghanistan, Spagna, breaking)
  • Hadi Tiranvalipour (uomo, Iran, Italia, taekwondo)
  • Jamal Valizadeh (uomo, Iran, Francia, lotta greco-romana)
  • Dorsa Yavarivafa (donna, Iran, Regno Unito, badminton)
Come sono stati selezionati i 36 atleti? La squadra è stata approvata dal Consiglio Esecutivo del CIO, che ha tenuto conto di alcuni criteri. In primo luogo, le prestazioni sportive di questi membri e il loro status di rifugiato verificato dall'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Inoltre, il Consiglio Esecutivo del CIO ha voluto garantire una rappresentanza equilibrata di sport e genere, e anche dei Paesi di origine.

Due di loro sono residenti in Italia

Iman Mahdavi, lotta libera 78 kg e Hadi Tiranvalipour, taekwondo categoria -58 kg. Sono questi i due atleti della Squadra Olimpica dei Rifugiati che hanno residenza in Italia. Iman e Hadi, che hanno fatto parte del Programma Olimpico per i Rifugiati nel 2022 e nel 2023, scriveranno una pagina di storia a Parigi 2024: mai prima di loro, infatti, vi erano stati rifugiati residenti in Italia nella formazione del CIO. "La selezione di Iman Mahdavi e Hadi Tiranvalipour per l’Olimpiade di Parigi 2024 è senza dubbio un traguardo importantissimo non solo per i due atleti selezionati ma per ciò che esso rappresenta per la causa dei rifugiati e per l'Italia che li ha accolti", ha commentato con entusiasmo Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.
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