Parigi, riapre al pubblico Villa Windsor: fu il rifugio di Edoardo VIII e Wallis Simpson - la Repubblica

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Parigi, riapre al pubblico Villa Windsor: fu il rifugio di Edoardo VIII e Wallis Simpson

Edoardo VIII e Wallis Simpson
Edoardo VIII e Wallis Simpson 
Diana e Dodi al Fayed la visitarono poco prima dell'incidente mortale: sembra volessero traslocarvi
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PARIGI – Riaprirà al pubblico la villa dello scandalo, Villa Windsor dove Edoardo VIII si rifugiò con Wallis Simpson dopo aver abdicato al trono. Di proprietà del comune di Parigi, immersa nel verde del Bois de Boulogne, a nordest della capitale, composta di quattordici stanze, aveva accolto la coppia in esilio tra il 1953 e il 1986, ed è tornata d'attualità dopo essere stata raccontata anche nella popolare serie The Crown. Dopo la morte della duchessa, le Château le Bois – questo il suo vero nome – era stato preso in gestione con un contratto di cinquant'anni dall'uomo d'affari egiziano Mohamed Al-Fayed, proprietario del Ritz Paris e di Harrod's a Londra, che l'aveva appunto ribattezzata Villa Windsor.

Ad alimentare la leggenda di questa dimora è anche il fatto che fu visitata da Dodi Al-Fayed e dalla principessa Diana nel 1997, tre giorni prima del loro incidente nel tunnel sotto il Pont de l'Alma, provocando voci su un loro possibile trasloco nella villa del peccato come già Edoardo VIII e Wallis Simpson. Di certo la tragica scomparsa del figlio aveva spinto l'imprenditore egiziano a mettere in vendita da Sotheby's grand parte degli oggetti e arredi, tra cui la scrivania su cui Edoardo VIII abdicò nel 1936.

Villa Windsor era così caduta nell'oblio finora, quando il comune di Parigi ha annunciato di aver concesso la gestione alla Fondazione Mansart, titolare già del contratto per un altro luogo prestigioso dei dintorni, il Château Bagatelle. Villa Windsor riprirà nell'estate del 2024, in tempo per i Giochi Olimpici. Tornerà al suo splendore con lavori stimati a 8,6 milioni di euro, ospitando anche un caffè e un'esposizione di mobili d'epoca. L'annuncio della riapertura è stato dato pochi giorni prima dell'arrivo nella capitale francese di Carlo III, prima visita dalla sua incoronazione a settembre. Il sovrano britannico era venuto a Villa Windsor nel 1972 per visitare lo zio insieme alla regina Elisabetta, e conosce bene l'importanza di questo luogo per la storia della famiglia reale. "È un luogo importante per l'amicizia franco-britannica" spiega il presidente della Fondazione Mansart che ricorda che la villa è stata anche la residenza del generale de Gaulle alla Liberazione fino al 1946.