Barbara Mastroianni, chi era la figlia di Marcello morta prematuramente

Barbara Mastroianni, chi era la figlia di Marcello morta prematuramente

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Di Redazione Metropolitan

L’amore per il cinema, Barbara Mastroianni l’aveva ereditata dal papà Marcello che spesso portava lei e la sorellastra Chiara sul set di alcuni film in cui recitava. Barbara, purtroppo, è venuta a mancare il 12 ottobre 2018 a causa di una malattia che l’aveva colpita da anni e che, però, non le aveva tolto la voglia di vivere e di continuare ad appassionarsi a quello che le piaceva fare. Oltre a lavorare nel mondo del cinema in qualità di costumista,collaborando anche con diversi registi di fama internazionale, Barbara Mastroianni si è dedicata negli anni anche alla lavorazione del legno, fino a diventare una design di mobili che lei stessa ideava e creava.

Chi era Barbara Mastroianni

Classe 1951, Barbara Mastroianni è originaria di Roma dov’è nata il 2 dicembre. Barbara è la primogenita di Marcello Mastroianni nato dall’amore che il papà ebbe nei confronti della mamma Flora Carabella, successivamente in seconde nozze il padre sposò Catherine Deneuve da cui nacque Chiara che ebbe, fin da subito, un rapporto speciale con la sorellastra tanto da essere state sempre insieme. Si può dire che Barbara sia cresciuta sui set cinematografici, dal momento che il papà la portava sempre con sé e proprio lì è nato l’amore per questo fantastico e meraviglioso mondo. 

Barbara e Flora Carabella, figlia e moglie Marcello Mastroianni: storia di una famiglia allargata

Barbara Mastroianni è stata la figlia del grande Marcello Mastroianni e della sua prima moglie Flora Carabella. In nome di una famiglia allargata, la figlia dell’attore accettò come sorella Chiara, la ragazza che il papà ebbe dalla storia d’amore con Catherine Deneuve. Chiara divenne con il tempo persino la sua migliore amica. E anche lei, insieme a Barbara, fu al fianco del padre nei suoi ultimi momenti di vita. Barbara Mastroianni, considerata una persona schiva ma molto appassionata al suo lavoro, non gradiva parlare pubblicamente del padre, salvo una volta averlo descritto come un fanciullo eterno dentro e fuori dal set cinematografico.

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