L'ex premier Conte: "Più che le contestazioni, mi preoccupa l'indifferenza"

L'ex premier Conte: "Più che le contestazioni, mi preoccupa l'indifferenza"

Secondo il leader del Movimento 5 Stelle, fischiato da alcuni manifestanti, "una decina di ragazzi volevano impedirci l'ascolto, ma non è un lacrimogeno che ce lo potrà impedire"

L'ex premier Conte: "Più che le contestazioni, mi preoccupa l'indifferenza"
TgrLiguria
Giuseppe Conte a Genova

Delle manifestazioni di protesta e dissenso espresse in forma pacifica non ci dobbiamo preoccupare, anzi io voglio nel nostro Paese un dibattito democratico vivace, vero, sano, credo che sia peggio la rassegnazione, il fatto di rimanere a casa isolati e indifferenti rispetto a ciò che succede. 

Così il leader del M5S Giuseppe Conte, a Genova, al termine del corteo di protesta dei comitati della Liguria contro "i progetti calati dall'alto" commenta la contestazione subita da un gruppo di manifestanti. 

Certo se la protesta significa impedire agli altri di parlare, partecipare ed esprimere le opinioni o addirittura degenera in violenza, va condannata fermamente. A Genova c'è stata una decina di ragazzi che volevano impedirci di seguire il corteo, volevano impedirci l'ascolto, ma noi su questi temi, la legalità, la lotta alla corruzione, siamo da sempre a fare battaglie, veniamo insultati da destra e sinistra, non è un lacrimogeno che ci può impedire di rimanere in ascolto della parte sana della popolazione.