SAVOIA, Vittorio Amedeo di, principe di Carignano in "Enciclopedia Italiana" - Treccani - Treccani

SAVOIA, Vittorio Amedeo di, principe di Carignano

Enciclopedia Italiana (1936)

SAVOIA (Savoia-Carignano), Vittorio Amedeo di, principe di Carignano

Francesco Lemmi

Nato a Torino il 29 febbraio 1690 da Emanuele Filiberto e da Maria Caterina d'Este, sposò il 7 novembre 1714 Vittoria Francesca, figlia naturale legittimata del duca Vittorio Amedeo II e di Giovanna Battista d'Albert di Luynes moglie del conte di Verrua. Nel 1718, messosi in urto coi parenti, se ne andò a Parigi per vivervi, insieme con la moglie, "en bohémiens", come dice il Saint-Simon. Amico del Law, perduto nel giuoco, ch'era la passione del tempo, guadagnò molto denaro anche affittando 600 botteghe che aveva fatte costruire nei giardini del suo palazzo a Soissons. Ivi morì, dopo un breve ritorno in Piemonte al tempo delle guerre di successione polacca, il 4 aprile 1741. Da suo figlio Luigi Vittorio (1721-1778) e da Cristina Enrichetta d'Assia-Rheinsfeld-Rottenburg (1717-1778), sorella di Polissena regina di Sardegna, nacque, il 31 ottobre 1743, Vittorio Amedeo, quinto principe di Carignano, nonno di Carlo Alberto, il quale morì il 20 settembre 1780 dopo aver ricoperto, con molto decoro, alti uffici nell'esercito, ma senza aver potuto compiere, in tempi pacifici, azione alcuna degna di particolare ricordo. La sua salma fu trasferita dal duomo di Torino a Superga nel 1797.

Bibl.: P. Litta, Famiglie celebri italiane, Milano 1839, V; L. Durante, Précis historique de la Maison de Savoie-Carignan, Torino 1837.

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