La scelta del Principe Harry e il paragone azzardato con Edoardo VIII | National Geographic

La scelta del Principe Harry e il paragone azzardato con Edoardo VIII

La decisione del Duca di Sussex di fare un passo indietro rispetto ai doveri reali viene paragonata all’abdicazione di Edoardo VIII nel 1936, ma la situazione è molto diversa.

da Erin Blakemore

pubblicato 21-01-2020

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Il Principe Harry e Meghan Markle hanno annunciato che faranno un passo indietro dai doveri reali e faranno la spola tra Regno Unito e Nord America. Vogliono concentrarsi sulle attività di beneficienza e sul loro bambino, Archie, lontani dai riflettori. In foto: 2018, la coppia passeggia in una foresta di sequoie durante una visita ufficiale in Nuova Zelanda.

È una foto Instagram che ormai ha fatto il giro del mondo. il Principe Harry e Meghan Markle sorridono e fanno un annuncio eclatante: faranno “un passo indietro” dai ruoli reali. E c’è chi inizia a fare dei paragoni con un altro garbuglio monarchico: la decisione di Enrico VIII che, nel 1936, rinunciò al ruolo di Re d’Inghilterra per poter sposare Wallis Simpson, al tempo al centro della vita mondana americana.

I due casi hanno in comune reali frustrati, divorziati americani e rabbia pubblica, ma il paragone non è così lineare come potrebbe sembrare.

Le dimissioni del re

Quando il futuro Re d’Inghilterra si innamorò di un’affascinante donna americana, all’inizio degli anni ’30, sembrava si trattasse di una delle tante avventure di quel principe un po’ playboy. Ma quando Edoardo VIII diventò re, nel 1936, fu subito chiaro che lui Wallis Simpson intendeva sposarla.

Il matrimonio non era privo di ostacoli, politici ma anche personali. Come monarca, Edoardo era a capo della Chiesa d’Inghilterra e sposare Simpson - con due divorzi alle spalle - avrebbe significato sfidare i dettami ecclesiastici che proibiscono ai divorziati di risposarsi se l’ex coniuge è ancora in vita.

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Nel dicembre 1936, meno di un anno dopo aver ricevuto il titolo, Edoardo VIII diventò il primo monarca a rinunciare al trono intenzionalmente quando decise di sposare Wallis Simpson. Qualche anno dopo, all’alba della Seconda Guerra Mondiale, la coppia tornò in Inghilterra per la prima volta. La foto li ritrae nella loro dimora provvisoria, nel Sussex.
FOTOGRAFIA DI Evening Standard

Come sovrano Edoardo dovette affrontare l’ira dei suoi sudditi, molti dei quali vedevano Simpson come una donna “decaduta”, un’arrivista che voleva mettere in trappola il re. Anche entro il suo stesso governo, il re si scontrò con la decisa opposizione di chi non approvava Simpson. Persone che si chiedevano se la donna non esercitasse forse sul Re una qualche forma di “controllo sessuale”. Edoardo dovette anche subire indagini, microspie e gestire i pettegolezzi che volevano Simpson amante del delegato diplomatico di Adolf Hitler, Joachim von Ribbentrop.

Il risultato fu una crisi costituzionale e un caos intollerabile per il re, che temeva da sempre il momento dell’ascesa al trono. Per qualche tempo Edoardo VIII provò a far approvare un matrimonio morganatico - l’unione tra un uomo aristocratico di alto rango e una donna di rango inferiore, nella quale i figli non possono ereditare terreni o titoli - ma incontrò una ferrea opposizione dal primo ministro e altre figure. Così il 10 dicembre 1936 abdicò, si trasferì in Francia con Simpson e l’anno dopo - finalizzato il secondo divorzio di lei - la sposò.

L’abdicazione cambiò per sempre il concetto di monarchia e scatenò una curiosità estrema nei confronti di Simpson, che nel 1936 fu la prima Donna dell’Anno del TIME Magazine. Quotidiani e riviste ne analizzavano ogni mossa e speculavano senza vergogna sui dettagli più intimi della sua vita. Il New York Sun, ad esempio, pubblicò le fotografie scattate a Cannes dai paparazzi del re che nuotava, senza maglia, insieme a Simpson in costume. Furono addirittura consultati dei medici per valutare la possibilità di una gravidanza illecita, per un articolo intitolato “Stork Rare Caller After 40”.

Reale ma non sovrano

Proprio come negli anni ’30, la curiosità su Meghan Markle - attrice americana divorziata diventata principessa - sembra non avere fine e dall’annuncio in poi i giornali scandalistici sono farciti di pettegolezzi. Eppure, le somiglianze tra l’attuale situazione con quella di Edoardo e Wallis terminano qui. 

Harry è un reale ma non ancora sovrano, ed è sesto nella linea di successione al trono inglese. Per rimuoverlo da questa già lontana posizione, il parlamento del Regno Unito dovrebbe approvare una legge speciale e - come spiegato dalla storica Marlene Koenig a Royal Central - la regina dovrebbe accordargli il permesso di abbandonare il titolo di Sua Altezza Reale. 

A oggi non ci sono indicazioni che il Principe Harry voglia rinunciare al titolo o alla posizione nella linea di successione. Nella sezione FAQ del sito della coppia si legge che intendono ‘trasmettere al massimo l’eredità di Sua Altezza’ e ‘continuare a farlo con orgoglio’ come parte di un ‘nuovo modello lavorativo’ nel quale divideranno il proprio tempo tra Regno Unito e Nord America, facendo un passo indietro dai ruoli cerimoniali.

Con il permesso della Regina, la coppia vuole continuare a usare come residenza ufficiale Frogmore Cottage, la proprietà del Castello di Windsor dove vive attualmente, ma è probabile che vivranno sia in California che in Canada.

E a differenza di Edoardo, che in cambio dell’esilio in Francia ricevette una pensione a vita, Meghan e Harry vogliono rinunciare ai fondi che ricevono dal Sovereign Grant, pagato dai contribuenti inglesi tutti gli anni (Harry riceve una somma ancor più ingente dalla proprietà del Principe Carlo, il ducato di Cornovaglia). Resta da capire come si manterranno e come si evolverà la loro idea di “fare un passo indietro”. Fino ad allora, ogni paragone con l’abdicazione di Edoardo sembra estrema, come la sgradevole decisione di Madame Tussauds di rimuovere il Principe Harry e Meghan Markle dall’esposizione della famiglia reale. 

Tuttavia dalle ultime notizie ci sarebbe anche Netflix nel futuro dei Sussex ormai fuori dagli obblighi della Casa Reale. Dopo aver firmato un contratto con Barack e Michelle Obama, il colosso americano vorrebbe lavorare con Henry e Michelle.

Secondo il recente accordo essi non possono usare più il titolo di Sua Altezza reale, ma saranno duchi di Sussex e dovranno rimborsare i fondi dei contribuenti per oltre 2,5 milioni di sterline.