Ha avuto cinque candidature all'Oscar, un Golden Globe appena vinto e una stella che brilla sulla Walk of Fame. Ma per Julianne Moore la famiglia è sempre la cosa più importante.
La star, in odore della più prestigiosa statuetta per l'interpretazione in Still Alice, ha sfilato con le sue «persone più importanti» (il marito regista Bart Freundlich e i figli Caleb, 17, e Liv, 12) sul red carpet della cerimonia in suo onore al Museum of the Moving Image di New York. E non sarebbe potuta essere più felice.
«Quando ho letto (nel 1995, ndr) la sceneggiatura de I segreti del cuore, ho incontrato Bart Freundlich. Mi è piaciuto molto e ho amato la sua storia», ha raccontato lei sul podio, «Ma non avrei mai, mai, mai in vita mia immaginato che fare quel film mi avrebbe dato la vita privata che da sempre sognavo».
Da allora infatti il regista è rimasto al suo fianco. E insieme hanno messo su famiglia. «La conosco da 20 anni, siamo spostati da 11, abbiamo figli da 17, l'ho diretta tre volte e abbiamo due cani», ha aggiunto lui, «Sono stato con lei durante numerose scottature, quattro cerimonie degli Oscar - cinque con quella che sta per arrivare -, una colonscopia e il suo debutto a Broadway. E le ultime due sono state entrambe scomode per lei».
Si direbbe quindi vero amore. «La mia famiglia mi rende felice», ha concluso l'attrice, «Senza di loro sarebbe tutto più triste».