Riviera International Film Festival: i premi e gli highlight di una manifestazione in crescita
Ecco tutti i vincitori dell'ottava edizione de RIFF. Due premi importanti a Io e il Secco. Un riassunto di quello che è successo nella sei giorni del festival di Sestri Levante.
- I vincitori del RIFF 2024 - Sezione Cinema
- I vincitori del RIFF 2024 - Sezione Documentari
- I vincitori del RIFF 2024 - RIFF Shorts
- Premi Speciali
- RIFF 2024: gli highlight di una manifestazione in crescita
Sono stati annunciati i vincitori della ottava edizione del RIFF - Riviera International Film Festival di Sestri Levante. Ecco tutti i vincitori del premio per il concorso lungometraggi realizzati da registi under 35, per i migliori documentari, il miglior cortometraggio e i premi speciali.
I vincitori del RIFF 2024 - Sezione Cinema
Miglior film: The Quiet Maid di Miguel Faus, Spagna
Miglior regista: Thea Hvistendhal per Handling the Undead
Miglior attore: Jamie Flatters per Black Dog
Miglior attrice: Eliska Krenskova per We Have Never Been Normal
Miglior sceneggiatura: Io e il Secco di Gianluca Santoni e Michela Straniero
The Hollywood Reporter Roma Award: p>Matěj Chlupáček regista di We have never been modern
Audience Casa della Salute Award: Io e il Secco
Students Accademia 09 Award: Electric Fields di Lisa Gerscht, Svizzera
Baia del Silenzio Redelfi Award: Black Dog di George Jaques, Gran Bretagna
I vincitori del RIFF 2024 - Sezione Documentari
Best Documentary Duferco Award: The GIants di Rachel Antony e Laurence Billiet, Australia
Sky Documentary Award: Grasshopper Republic di Daniel McCabe, Stati Uniti
I vincitori del RIFF 2024 - RIFF Shorts:
Miglior cortometraggio: The Fuse
Premi Speciali
Icon Euclidea Award: Susan Sarandon
Planet Star Award: Jan Pachner
Vision Award: Andrew Dominik, Eva Orner
RIFF 2024: gli highlight di una manifestazione in crescita
Eravamo venuti per la prima volta al Riviera International Film Festival di Sestri Levante l'anno scorso, restandone favorevolmente impressionati, E' un piccolo festival molto ben radicato sul territorio, che coinvolge le nuove generazioni sia in veste di giurati che di concorrenti, dà spazio ad un cinema impegnato, ribelle, indipendente e diverso. A portarlo avanti sono la grande passione degli organizzatori, a partire dal fondatore e presidente Stefano Gallini Durante e dai direttori e co-fondatori Vito D'Onghia e Chiara Fiorini, per arrivare a tutto il personale che si occupa della logistica, oltre all'importante sostegno degli sponsor e la risposta positiva della cittadinanza, che riempie i cinema e quest'anno ha fatto registrare il tutto esaurito - nella giornata dedicata a Michelangelo Antonioni - alle proiezioni di Zabriskie Point e Blow Up. Se il festival ha un difetto, semmai (ma chiamarlo difetto è ingeneroso), è davvero la grande quantità di eventi e proiezioni che si sommano nell'arco di una giornata e che non sempre è facile recuperare se impegnati in altro.
Ma la proposta è varia e in grado di accontentare tutti, dalla presenza in giuria di una star come Susan Sarandon, di un maestro del montaggio come Pietro Scalia al terzo premio Oscar Eva Orner e al regista Andrew Dominik, ai vari panel in cui gli esperti del settore illustrano lo stato dell'industria cinetelevisiva, agli incontri con le star del cinema e della tv, quest'anno davvero tantissime. Dopo il cast di Io e il Secco, che torna a casa con due meritatissimi premi, e quello della commedia Maschile plurale, sequel del grande successo di Maschile singolare, sono arrivati Ambra Angiolini, Carlotta Natoli, Rossella Brescia (Il Santone), Nicolas Maupas e Damiano Gavino per Un professore, Andrea Dodero e Fadh Triki di Blocco 181, Martina Stella protagonista di un brillante incontro col pubblico, Enrica Fico e in collegamento dal Brasile il regista e il produttore che porteranno finalmente sullo schermo dopo 50 anni Tecnicamente dolce, la sceneggiatura che il maestro ferrarese Michelangelo Antonioni non è riuscito a trasporre in film, e ancora: Belen e Cecilia Rodriguez per Celebrity Hunted, così come Raoul Bova e Rocio Munoz Morales, protagonisti in chiusura di un bell'incontro sul loro lavoro e la loro famiglia, pieno di passione e messaggi positivi. E ancora Veronica Gaido e Joe Dreher, la meravigliosa Susan Sarandon, con Scalia e Andrew Dominik protagonista di un'affollata masterclass... e siamo sicuri che dimentichiamo molti degli ospiti che si sono alternati nelle varie, centrali e bellissime location del festival. In conclusione auguriamo al RIFF di crescere sempre più, senza mai dimenticare il cuore della sua missione: tenere acceso un faro non solo sullo spettacolo ma soprattutto sulle nuove generazioni, a cui trasmettere messaggi positivi di pace, creatività e salvaguardia del nostro tanto bistrattato mondo, come fino ad ora, attraverso questa sei giorni di cinema e scambi culturali, è riuscito a fare.