"Secondo film a luci rosa dell'estate per Pamela Prati. Dopo la Gilda (rapita) in un remake eroticamente esplicito dei cult-movie con Rita Hayworth, eccola di nuovo nella Carmen (proibita...) Da rossa a corvina, dagli Stati Uniti alla Spagna, dalla padella alla brace, Pamela adora incarnare donne-mito svestendole di carisma e di abiti. Peccato che l'effetto Carmen (ricordate, si dedicarono a lei Francesco Rosi, Carlos Saura e Jean Luc Godard) sia finito da un pezzo. Ipersexual e cattivissima (gradazione erotica ai minimi termini) Pamela-Carmen si aggira tra le location realiste, sbandierando perennemente i seni al vento, denudati per via di vestitini malandrini e di scialli andalusi abbandonati sulle spalle robuste. José che per lei - come è noto - s'imbestialisce tradendo la causa, ha un fisico che necessiterebbe di qualche seduta in palestra. Ma 'l'esperanza d'escobar' - direbbe Armando De Raza - è norma difficilmente ovviabile per i soldatini affamati di sesso. Quando la speranza diventa certezza, Carmen e José si danno da fare dove possono, caverne rocciose comprese. Peccato che il film, semi-amatoriale, si affidi a frequenti ambientazioni notturne: definirle scene buie è solo un cordiale eufemismo. Il resto della storia la si conosce. Per i delusi di sempre, qualche aria di Bizet potrebbe risultare di consolazione." (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 30 Giugno 1989)
adattamento dall'opera 'Carmen' (1875) di Georges Bizet tratta da un romanzo di Merimée
Attore | Ruolo |
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Pamela Prati | Carmen |
Lorenzo Santamaria | Jose' |