La collezione del principe Eugenio e la pittura fiamminga e olandese – Direzione generale Musei

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La collezione del principe Eugenio e la pittura fiamminga e olandese

Dopo il riallestimento della collezione Gualino e della pittura del Settecento, la sistemazione del secondo piano di visita della Galleria Sabauda ai Musei Reali di Torino si conclude con il riordinamento della straordinaria raccolta del principe Eugenio di Savoia Soissons, uno dei protagonisti delle vicende europee a cavallo tra il Seicento e il Settecento.

Nelle sale della Galleria Sabauda attigue agli ambienti riservati alla collezione del principe Eugenio verranno inoltre riallestite le eccezionali collezioni di pittura fiamminga e olandese dal Quattrocento al Seicento, che contano opere di Van Eyck, Van der Weyden, Memling e Rembrandt, e le scuole italiane del Seicento provenienti dagli acquisti effettuati dai Savoia tra il XVII e il XIX secolo, a prosecuzione del primo piano di visita.

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Stratega geniale e comandante in capo dell’esercito asburgico, fermò l’avanzata dei Turchi in Europa. Intellettuale raffinato e coltissimo, radunò una prestigiosa collezione d’arte, ospitata nelle sue dimore viennesi, il Palazzo di Città e la magnifica residenza extraurbana del Belvedere. Morì nel 1736, lasciando erede universale delle sue ricchezze la nipote Vittoria di Savoia Soissons, che mise in vendita l’immenso patrimonio. Grazie all’azione diplomatica del conte Luigi Malabaila, ambasciatore sabaudo a Vienna, il re di Sardegna Carlo Emanuele III riuscì ad acquistare la quadreria, che poteva vantare una superba selezione di opere dei più autorevoli maestri del classicismo seicentesco, come Nicolas Poussin, Guido Reni e Francesco Albani, e un eccezionale nucleo di pittura fiamminga e olandese rappresentato da capolavori di Antoon van Dyck, scene di genere, paesaggi, nature morte e soggetti sacri e mitologici di Jan Brueghel il Vecchio, Paul Bril, Gerard Dou, Jan Griffier, Paulus Potter e David Teniers.

In allegato il comunicato stampa.