Indice dei contenuti
Mantova è indubbiamente una delle città più affascinanti d’Italia, conosciuta soprattutto per la sua architettura rinascimentale e per gli imponenti palazzi costruiti dai Gonzaga. Non a caso la città è stata nominata capitale della cultura d’Europa nel 2019, proprio grazie alla ricchezza della sua storia, ai monumenti e ai palazzi ricchi di arte e cultura, tra cui spiccano il Castello di San Giorgio, Palazzo Ducale e Palazzo Te. Quest’ultimo rappresenta un vero gioiello di architettura manierista, il cui nome suscita spesso curiosità. Scopriamo la sua storia e perché si chiama così.
Storia e l’origine del nome di Palazzo Te
Nel XV secolo, Mantova appariva come un grande isola collegata con tre isole minori. Su una di queste, conosciuta come Teieto, avevano sede le scuderie della famiglia Gonzaga. Francesco II Gonzaga, padre di Federico II, amava infatti addestrare qui i propri cavalli. Divenuto in seguito signore di Mantova, Federico II trasformò l’isola di Teieto in un luogo di svago, riposo e festosi ricevimenti, commissionando nel 1525 a Giulio Romano, allievo di Raffaello, la costruzione di un imponente palazzo.
La costruzione, durata dieci anni, rappresenta senza dubbio un capolavoro dell’architettura manierista. Progettata da Giulio Romano con il contributo di altri pittori, il palazzo si ispira alle antiche Domus romane, integrando elementi architettonici locali e dando spazio all’estro creativo del noto pittore e architetto italiano. Ecco quindi spiegato come nacque Palazzo Te, nome che deriva dal latino “tilietum”, che significa “località dei tigli”, e dalla piccola isola su cui fu costruito, abbreviato poi in “Te”.
Architettura di Palazzo Te
Il palazzo possiede una pianta quadrata con un cortile centrale e un porticato che si apre su un giardino. Il lato est del palazzo è completato da un porticato che si apre su un giardino fiancheggiato da due ali (una delle quali un tempo ospitava una citroniera) a cui è collegato da un ponte pedonale; un emiciclo colonnato chiude il giardino sul lato opposto dell’edificio principale. Il complesso comprende anche una piccola costruzione con giardino interno, noto come Appartamento del Giardino Segreto, usato dal Marchese come residenza intima e privata.
Le stanze e gli affreschi
Oltre ad essere una straordinaria opera architettonica, Palazzo Te è famoso per gli affreschi che decorano i suoi ambienti (realizzati da Giulio Romano e dai suoi allievi), tutti legati ad un tema particolare. Tra le più importanti possiamo senz’altro citare la Sala dei Giganti, la Sala dei Cavalli, la Camera degli Stucchi e la Camera di Amore e Psiche.
Tra queste, la Sala dei Giganti, assoluto capolavoro, è la più famosa grazie alla fantasiosa rappresentazione della battaglia tra i Giganti e Zeus, dipinta da Giulio Romano tra il 1532 e il 1535. L’affresco copre le pareti e il soffitto, creando un effetto davvero spettacolare e coinvolgente.
D’obbligo quindi visitare Mantova con le sue opere rinascimentali e gli imponenti palazzi. Un viaggio nella storia, nell’architettura e nella cultura senza eguali, immersi nello sfarzo di un tempo passato in una città affascinante e al tempo stesso romantica.