Due anni dopo la premiere al Festival del Cinema di Venezia 2022, arriva in prima visione tv Il signore delle formiche di Gianni Amelio. Alla Mostra, il film vinse il Premio BRIAN dell'Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti. Il regista sta girando ad Arezzo Campo di battaglia, con Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini.
Stasera in prima visione un film che vi colpirà al cuore con la sua storia vera: Il signore delle formiche
Gianni Amelio alla regia. Con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, la rivelazione Leonardo Maltese. Arriva finalmente in tv il film che ricostruisce il caso Aldo Braibanti: è davvero lontana l'Italia Anni 60?
Luigi Lo Cascio è Aldo Braibanti in Il signore delle formiche
Dove vedere Il signore delle formiche stasera, in tv e streaming
Il signore delle formiche va in onda stasera, venerdì 17 maggio, in prima visione tv, su Rai 3 alle 21,20. È visibile anche in streaming su RaiPlay. Il film è lungo 130 minuti e il titolo fa riferimento alla mirmecologia, studio delle formiche di cui era appassionato il vero Aldo Braibanti, protagonista anche del documentario Il caso Braibanti di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese (Sky Documentaries e on demand).
Gianni Amelio al Festival di Venezia 2022. Foto Getty
Il Caso Braibanti e Il signore delle formiche, dalla storia vera al film: trama e cast
È davvero lontana l'Italia degli Anni 60 che racconta Il signore delle formiche? Il film ricostruisce la storia e la vicenda giudiziaria che coinvolse Aldo Braibanti (1922-2014: nel film Luigi Lo Cascio).
Luigi Lo Cascio nel film
Scrittore, sceneggiatore, poeta e drammaturgo. Critico d'arte, cinema, letteratura, musica, danza, teatro... Un intellettuale come Pasolini, Moravia e gli altri grandi della cultura italiana del secondo novecento. Antifascista, partigiano, insegnante. Politico legato al PCI e poi antistalinista, umanista innamorato dell'Uomo e della Natura. Fondatore del laboratorio artistico di Castell'Arquato e poi, a Roma, collaboratore di Carmelo Bene e i Quaderni piacentini. Partecipa alle avanguardie e incrocia i fratelli Piergiorio e Marco Bellocchio.
Aldo Braibanti. Foto Ansa
Nel 1962 scoppia il Caso Braibanti ricostruito da Gianni Amelio nel film. Braibanti viene accusato di plagio dal padre di Giovanni Sanfratello (nel film: il magnifico esordiente Leonardo Maltese), suo collaboratore di 23 anni. In realtà, viene portato in tribunale per la sua omosessualità. Parola che nell'Italia dell'epoca non si può pronunciare in tribunale, sui giornali (che seguono ossessivamente la vicenda: nel film li rappresenta il giornalista dell'Unità interpretato da Elio Germano).
Elio Germano nel film
Ma sui muri si può scrivere "culaton"... L'unico caso di plagio della cronaca giudiziaria italiana, reato introdotto dal Codice Rocco durante il fascismo, diventa anche un caso internazionale.
Nel 1968, 4 anni dopo l'inizio del processo, Braibanti viene condannato a 9 anni. Ridotti a 4 dalla Cassazione, ne sconterà 2, per buona condotta. In ristrettezze economiche, all'inizio degli anni 2000 fu sfrattato dalla vecchia casa romana dove viveva. Gli venne concesso il vitalizio della Legge Bacchelli. È morto a 91 anni, per arresto cardiaco a Castell'Arquata.
Leonardo Maltese, Ettore nel film: nella realtà Giovanni Sanfratello
La recensione di Il signore delle formiche
Sentito, realistico, a tratti poetico. Il film di Gianni Amelio narra il “caso Braibanti”. Lo fa scegliendo un racconto a più voci e più sguardi, perfino quello degli “accusatori”. Come il coro di una tragedia greca - spesso evocata dallo studioso - nell’intreccio e nei salti temporali, ogni dettaglio, fatto o figura riecheggia in un dialogo, un riferimento successivo. Vediamo e ascoltiamo tutti i personaggi al centro della scena.
Leonardo Maltese: è il protagonista (adulto) di Rapito di Marco Bellocchio
Dal protagonista Aldo Braibanti-Luigi Lo Cascio al giovane amato Ettore-Leonardo Maltese, dal giornalista Ennio-Elio Germano e sua cugina, la contestatrice Graziella (Sara Serraiocco). Al fratello e la madre (Anna Caterina Antonacci, soprano al primo film) di Ettore, che porteranno il ragazzo in una clinica psichiatrica, avviando il processo contro l’intellettuale.
Anna Caterina Antonaci
Fino alla madre dello studioso, figura potente anche se ai margini della scena. Amelio realizza un’opera che oscilla tra la ricostruzione dei tragici fatti e la messa a fuoco di un sentire radicato e difficile da estirpare (il provincialismo di un Paese, l’urgenza di libertà di scelta e di identità).
Quando in Italia l’omosessualità era un reato…