ABBIAMO INTERVISTATO I FIGLI DI GREGORY PECK, CECILIA E ANTHONY, PER IL CENTENARIO DALLA NASCITA DELL’ATTORE DI VACANZE ROMANZE
Nel corso della Festa del Cinema di Roma è stata dedicata una giornata per celebrare il centenario della nascita di Gregory Peck, l’attore famoso negli anni cinquanta-sessanta e vincitore di un Oscar per Il Buio Oltre la Siepe. La Festa ha organizzato una proiezione speciale di Vacanze Romane, il film girato interamente a Roma, in cui Gregory Peck è il co-protagonista insieme a una splendida e giovane Audrey Hepburn, che ottenne l’Oscar nel 1954 per la parte della principessa Anna. Noi di Film For Life abbiamo raggiunto e intervistato i figli del celebre attore americano, Cecilia e Anthony, che ci hanno raccontato qualche annedoto sul loro padre e sul film Vacanze Romane.
Parlando del rapporto tra Audrey Hepburn e vostro padre Gregory, cosa vi raccontato di lei mentre giravano insieme Vacanze Romane?
Anthony: Lui ha fin da subito capito che era un’interprete unica. Ha compreso che sarebbe stata nominata per gli Oscar.
Cecilia: Non aveva mai visto nessuna come lei, Audrey era una delle sue partner lavorative preferite. Divennero amici e rimasero insieme così per tutta la vita.
Una curiosità sulla scena della vespa, quando Joe e Anna vanno in giro per Roma sul celebre scooter. Vostro padre Gregory sapeva come guidarla o ha preso lezioni?
Anthony: Penso che lui sapesse come fare… istintivamente. Sapeva come guidare una macchina, uno scooter, un cavallo o una bicicletta.
Cecilia: Non era così difficile per lui.
La sua città preferita era sicuramente Roma. L’avete visitata spesso o siete mai stati in altre città e cosa vi è piaciuto di più?
Anthony: Abbiamo passato molto tempo a Roma, nell’estate del 1982, con nostro padre, mentre stava girando un film, Scarlatto e Nero. Sono venuto anche molte volte qui in Italia, in Toscana. I miei genitori si sono innamorati qui, quindi ho un bel rapporto con l’Italia e con Roma in particolare.
Qual è il miglior ricordo che avete di vostro padre?
Cecilia: Ho lavorato due volte con lui. Insieme abbiamo fatto il documentario (A Conversation with Gregory Peck) ed ero anche in un film in cui interpretavo sua figlia. Penso non ci sia padre migliore di lui. Credo che ogni bambino negli Stati Uniti avrebbe desiderato averlo come padre e noi siamo stati fortunati.
Anthony: Nostro padre era così presente nelle nostre vite. Il mio ricordo migliore era quando giocavamo a baseball. Giocavamo io e lui, mentre mia sorella e mia madre non conoscevano nulla di questo gioco.
Vostro padre divenne famoso durante la Hollywood Golden Age, insieme a star come James Stewart e Gary Cooper. Si è mai sentito parte di quello star system oppure no?
Cecilia: Nostro padre è stato uno dei primi attori a dire no a un contratto con gli studios. Voleva avere più scelta nei ruoli che desiderava, e ha aiutato molti attori come lui ad essere indipendenti dal sistema.
