Carel, frenano gli utili: «Mercato sfidante, ma in miglioramento» - Nord Est Economia

Carel, frenano gli utili: «Mercato sfidante, ma in miglioramento»

Le attese di Carel sono per una graduale crescita delle performance, in particolare in Europa e nelle aree limitrofe, nella seconda parte del 2024, legata ad una serie di fenomeni, tra cui la ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione

Nicola Brillo
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Primo trimestre dell’anno con ricavi consolidati in calo del 9% a 146,4 milioni di euro per la padovana Carel Industries. Il gruppo, quotato su Euronext Star Milan, è attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell'aria e della refrigerazione. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento di Kiona ed Eurotec (7,3 milioni) e del marginale effetto negativo dei cambi il calo sarebbe stato pari al 13,3%. Numeri che hanno penalizzato l’andamento del titolo in Borsa, che ha chiuso a 17,74 euro (-7,02%).

Il margine operativo lordo consolidato di Carel è pari a 26,7 milioni, in calo del 20,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il risultato netto è di 16,5 milioni, in calo del 10,9%. «Come atteso ed anticipato, il primo trimestre di quest'anno è stato caratterizzato da uno scenario economico particolarmente sfidante, soprattutto in alcune aree geografiche, che si è riflesso in diversi settori sia del condizionamento che della refrigerazione», ha commentato l’amministratore delegato di Carel Industries, Francesco Nalini.

Il segmento maggiormente in sofferenza è stato quello delle pompe di calore che, negli ultimi trimestri, ha fatto registrare una brusca e significativa frenata in Europa a seguito di alcune incertezze regolatorie, della dinamica dei tassi di interesse e dell'andamento dei prezzi delle commodity energetiche. Sul fronte della refrigerazione, la forte ripresa osservata nel Nord America è stata controbilanciata da una domanda europea ancora stagnante.

«Quanto descritto ha comunque natura temporanea: le pompe di calore ricoprono un ruolo essenziale nella strategia di decarbonizzazione europea mentre efficienza energetica e transizione verso gas refrigeranti più sostenibili rimangono due elementi fondamentali nello sviluppo della refrigerazione dei prossimi decenni - ha aggiunto Nalini -. Sul breve termine ci attendiamo un graduale miglioramento, concentrato nella seconda parte di quest'anno».

Le attese di Carel sono per una graduale crescita delle performance, in particolare in Europa e nelle aree limitrofe, nella seconda parte del 2024, legata ad una serie di fenomeni, tra cui la ripresa del ciclo degli investimenti nel settore della refrigerazione (i cui primi lievi segnali sono già presenti), lo smaltimento delle scorte accumulate nella supply chain delle pompe di calore e il miglioramento dello scenario macroeconomico europeo (tassi di interesse). La posizione finanziaria netta consolidata risulta negativa per 78 milioni, con l’incremento rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2023 (pari a 35,7 milioni), dovuto all'acquisizione del residuo 49% del capitale sociale di Cfm, distributore e partner storico in Turchia.

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