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Guerra Ucraina - Russia, le news del 25 febbraio. Zelensky: “Non negozio con Putin, l’Ucraina non può perdere”

Guerra Ucraina - Russia, le news del 25 febbraio. Zelensky: “Non negozio con Putin, l’Ucraina non può perdere”
Kiev: “Zaporizhzhia attaccata per 263 volte in 24 ore”. I soldati al fronte si lamentano perché è rimasta una quantità scarsa di munizioni
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Segui la diretta dalla guerra in Ucraina del 26 febbraio

Il presidente ucraino in conferenza stampa lancia un appello all’Occidente: “La vittoria dipende da voi”. E rivela che i militari di Kiev rimasti uccisi dall’inizio della guerra sono 31mila. Mentre in una parte della Russia, nelle aree più remote principalmente, è iniziato il voto anticipato delle presidenziali di metà marzo, in Ucraina, al fronte si combatte. E i soldati si lamentano perché hanno poche armi e munizioni.

Nyt: la Cia ha 12 basi segrete sul territorio ucraino

La Central Intelligence Agency degli Stati Uniti mantiene 12 basi segrete in Ucraina lungo il confine con la Russia, e il capo della Cia William Burns giovedì ha fatto la sua decima visita segreta in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo scrive il 'New York Times' e la notizia è rilanciata dalla Pravda ucraina. Intorno al 2016, la Cia iniziò ad addestrare un'unità d'élite delle forze speciali ucraine nota come Unità 2245 per sequestrare droni e apparecchiature di comunicazione russi in modo che i tecnici della Cia potessero riutilizzarli e violare i sistemi di crittografia di Mosca. Secondo la pubblicazione, uno degli ufficiali di questa unità era l'attuale capo della direzione principale dell'intelligence, Kirill Budanov. La Cia ha anche contribuito ad addestrare una nuova generazione di spie ucraine che hanno lavorato in Russia, in tutta Europa, a Cuba e in altri luoghi in cui i russi hanno una presenza significativa. Secondo il New York Times, i dettagli della partnership tra l'intelligence ucraina e quella americana sono rimasti un segreto gelosamente custodito per un decennio.

Kiev, in un video russi fucilano soldati ucraini arresi

"Un altro crimine di guerra è avvenuto probabilmente il 24 febbraio 2024 nel distretto di Bakhmut. Nel video che siamo riusciti a ottenere si può vedere che i militari ucraini si arrendono: le loro mani erano alzate in alto, mostravano di essere disarmati e non costituivano una minaccia. I russi avrebbero dovuto prenderli prigionieri, invece li hanno fucilati senza pietà". Lo denuncia su Telegram il commissario ucraino per i diritti umani Dmytro Lubinets. "Non si conosce il numero esatto degli ucraini giustiziati dai russi, probabilmente erano almeno sette", prosegue. Una tale esecuzione, afferma Lubinets, "è un crimine di guerra. Sappiamo anche da quale unità militare dell'esercito russo provenivano i soldati che hanno giustiziato senza pietà gli ucraini".

Zelensky, il 2024 sarà un anno di svolta

Il 2024 sarà "un anno di svolta" per l'Ucraina. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando in conferenza stampa a Kiev. Lo riporta SkyNews. Il 2022, ha spiegato, è stato "l'anno della sopravvivenza" e il 2023 quello "della resilienza". Quest'anno, ha spiegato, "abbiamo bisogno di tutte queste cose: coraggio e resilienza per sopravvivere", ha aggiunto il leader di Kiev.

Zelensky, “Meloni è con noi ma in Italia molti pro-Putin”

"Meloni è dalla nostra parte, e sono molto grato alla vostra premier e sono felice dell'accordo che abbiamo siglato ieri, ma ci sono molti pro-Putin in Italia, e prima di tutti dovreste cancellare loro i visti. Anche questa è un'arma" per aiutarci. Lo ha detto in conferenza stampa il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo a una domanda in merito. "Vedete cosa succede quando i russi si trovano in un Paese, vedete la guerra in Ucraina, per questo credo che dovreste mandarli via", ha aggiunto.

Zelensky, 31mila gli ucraini uccisi sul campo di battaglia

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che sono 31mila gli ucraini uccisi in guerra ad oggi. Rispondendo in conferenza stampa ha spiegato di non voler fornire cifre sui feriti affermando che in tal caso "la Russia capirebbe quante persone hanno lasciato il campo di battaglia". Quindi ha aggiunto che sono 180mila i russi morti nel conflitto.

Zelensky, “non negozio con Putin, l'Ucraina non può perdere”

Volodymyr Zelensky afferma in conferenza stampa che l'Ucraina "non ha alternative" alla vittoria della guerra e alla domanda se sia giunto il momento di negoziare con Vladimir Putin data la carenza di munizioni in Ucraina, risponde: "Si può parlare con un sordo? Si può parlare con un uomo che uccide i suoi oppositori?". "Proporremo una piattaforma in cui (Putin) possa accettare di aver perso questa guerra e che è stato un enorme errore e una tragedia per noi e per il mondo democratico", aggiunge. L'Ucraina non può accettare di perdere la guerra, dice. "Che cosa significherebbe se l'Ucraina perdesse? L'Ucraina non esisterebbe".

(afp)

Zelensky all'Occidente, la vittoria dipende da voi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che la vittoria del suo Paese "dipende" dal sostegno del mondo occidentale e si è detto "sicuro" che gli Stati Uniti approveranno un pacchetto critico di aiuti militari.
"Se l'Ucraina perderà, se sarà molto difficile per noi e se ci sarà un gran numero di vittime dipende da voi, dai nostri partner, dal mondo occidentale", ha detto Zelensky in una conferenza stampa a Kiev. Ha aggiunto che "c'è speranza per il Congresso, e sono sicuro che sarà positiva".

Yermak: “L’Ucraina potrebbe invitare i russi a un futuro vertice di pace”

'L'Ucraina potrebbe in futuro invitare la Russia al vertice mondiale sulla pace. L'Ucraina potrebbe invitare rappresentanti della Russia a un futuro vertice di pace se il prossimo incontro dei leader globali in Svizzera avrà successo''. Lo ha detto Andriy Yermak, capo dell'ufficio presidenziale ucraino, al forum 'Ucraina. Anno 2024', il 25 febbraio.

Casa Bianca: “L’Ucraina può vincere la guerra”

"Certamente l'Ucraina può vincere. Certamente ha già avuto successo dal punto di vista militare in uno degli obiettivi, che era evitare che il paese cadesse nelle mani della Russia". Lo afferma il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan, sottolineando comunque che Kiev può vincere "se ha gli strumenti di cui ha bisogno. Ed è per questo che gli Stati Uniti" devono approvare il pacchetto di aiuti per l'Ucraina.

Nyt: “Basi di addestramento della Cia in Ucraina”

Una rete di basi di spionaggio sostenute dalla Cia, incluse 12 vicino al confine con al Russia, sono state costruite nel corso degli ultimi otto anni in Ucraina. Basi che - riporta il New York Times - rientrano nella stretta collaborazione fra l'agenzia americana e Kiev. Una partnership cruciale nella battaglia contro la Russia, che risale a più di dieci anni fa, e che include anche l'addestramento da parte della Cia di un commando di elite ucraino - l'Unità 2245 - per catturare droni russi e apparecchiature di comunicazione per consentire all'agenzia di intelligence americana di studiare e codificare i sistemi criptati di Mosca.

Kiev: “Russi non hanno occupato Lastochkine, nella regione di Avdiivka, ma i combattimenti proseguono”

Le forze di difesa ucraine si sono spostate nella periferia occidentale di Lastochkine, nella regione di Avdiivka, ma non hanno abbandonato l'insediamento e continuano i combattimenti. Lo ha precisato il portavoce del gruppo operativo strategico ucraino 'Tavria', Dmytro Lykhova, dopo che alcuni media ucraini e internazionali hanno citato analisti secondo cui le truppe russe avevano occupato il villaggio a ovest di Avdiivka. "In direzione di Avdiivka, le unità delle forze di difesa dell'Ucraina si sono ritirate nella periferia occidentale dell'insediamento di Lastochkine, dove hanno preso posizioni difensive preparate", ha detto il portavoce a Ukrainska Pravda, sottolineando che sono in corso feroci battaglie e i russi usano costantemente bombe aeree guidate, artiglieria, droni sulle posizioni dei soldati ucraini.

Putin: “Crimea parte integrante della Russia”

La Crimea è parte integrante della Russia. Lo ha ribadito il presidente russo Vladimir Putin mentre si avvicina il decimo anniversario del referendum illegale con il quale Mosca ha sancito l'annessione della penisola ucraina dopo averla invasa. "Il 16 marzo 2014 è stato una pietra miliare per gli abitanti della Crimea e Sebastopoli perché è stato il giorno in cui hanno fatto la scelta decisiva di rimanere per sempre in Russia", ha detto il leader del Cremlino in un discorso rivolto ai lettori del libro: "Crimea: pagine di storia da tempi passati ad oggi", secondo quanto riferisce l'agenzia stampa ufficiale Tass

Intelligence ucraina: “Sorprese per gli occupanti russi in Crimea”

Il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov ha annunciato su Telegram nuove "sorprese per gli occupanti russi in Crimea" e ha raccomandato alla popolazione civile di non utilizzare il cosiddetto ponte di Kerch che collega alla Russia alla penisola annessa da Mosca nel 2024. "La guerra della Russia contro l'ucraina è iniziata non due anni fa, ma dieci anni fa, con l'occupazione della Crimea ucraina. Tuttavia, né lo Stato ucraino né gli ucraini hanno accettato di riconoscere il diritto dell'aggressore alla terra di Crimea", ha detto, sottolineando che "la resistenza della popolazione locale ucraina contro gli occupanti non è diminuita nemmeno per un momento, nonostante le repressioni".

Lituania, colletta per esercito ucraino raccoglie oltre 8 milioni di dollari

Una colletta per l'esercito ucraino lanciata dalla radio lituana ha raccolto ben 8,3 milioni di euro in sole quattro settimane, un risultato notevole per un paese di 2,8 milioni di abitanti. Cittadini comuni, celebrità, figure pubbliche e imprese hanno aderito alla campagna "Radarom!" che si è conclusa ieri con un grande concerto nel secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina. Il denaro raccolto servirà ad acquistare 1.115 kit di equipaggiamento per soldati ucraini, comprendenti un visore notturno, un puntatore laser e un sistema di protezione anti drone, tutti di fabbricazione lituana. L'anno scorso una simile campagna aveva raccolto 14 milioni di euro per l'acquisto di 17 sistemi di sorveglianza radar. Ex repubblica sovietica, il piccolo paese baltico fa parte dell'Ue e la Nato ed è fra i più decisi sostenitori dell'Ucraina.

Borrell: “Putin e Trump non hanno vinto ma possono farlo: l’Europa si svegli”

"Putin e Trump ancora non hanno vinto ma possono farlo, l'Europa si svegli". E' quanto ha sottolineato l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell in un'intervista al quotidiano spagnolo El Pais, in occasione del secondo anniversario della guerra in Ucraina. "Due anni fa Putin ha iniziato una guerra che credeva potesse durare una settimana. E' arrivato a 8 chilometri dal Parlamento di Kiev ma è stato respinto. Non ha vinto la guerra però non l'ha nemmeno ancora persa", ha sottolineato Borrell, secondo il quale il conflitto "potrebbe decidersi nei prossimi mesi". "Se vogliamo che l'Ucraina resista dobbiamo dare più aiuti e farlo più rapidamente. I Paesi membri devono rendere il loro sostegno coerente con la guerra che stanno affrontando. La Russia è un regime antidemocratico capace di spazzare via oppositori come Navalny, o di eliminare i suoi disertori sul suolo europeo. Vogliamo che arrivi alle porte dell'Europa e controlli il 36% del mercato mondiale del grano?", ha ancora detto Borrell. Parlando degli Stati Uniti, Borrell definisce "una barbarie" i fatto che Trump "abbia invitato la Russia ad attaccare i Paesi che non rispettano le sue condizioni. E che ci siano repubblicani che abbiano paragonato la guerra in Ucraina alla pressione migratoria dal Messico". Soffermandosi sulla guerra a Gaza, infine, Borrell non risparmia una bacchettata a Ursula von der Leyen per la missione che organizzò nei primissimi giorni del conflitto: "Il suo viaggio con una posizione estremamente filo-israeliana, senza rappresentare nessun altro che se stessa su una questione internazionale, ha avuto un alto costo geopolitico per l'Europa".

Premier Kiev: “Riceveremo 12 miliardi dagli Usa nel 2024”

L'Ucraina si aspetta di ricevere fino a 12 miliardi di dollari di aiuti finanziari dagli Stati Uniti quest'anno. Lo ha dichiarato il premier ucraino, Denys Shmyhal, come riferisce Rbc Ukraine. "Ci aspettiamo 11,8 miliardi di dollari di aiuti dagli Usa per il 2024. Questo è quanto abbiamo concordato. Ci aspettiamo una decisione da parte del Congresso dopo due settimane di pausa dei lavori", ha dichiarato il primo ministro.

Ucraina: Intelligence Gb, “Kiev domina Mar Nero Occidentale”

L'Ucraina "domina il mar Nero occidentale". Lo afferma il bollettino giornaliero dell'intelligence militare britannico, secondo il quale le esportazioni attraverso il Corridoio umanitario stabilito unilateralmente da Kiev sono cresciute più di quelle avvenute con l'accordo sui corridoi del grano da cui è uscita la Russia, arrivando "al livello pre guerra" Nel febbraio 2022, all'inizio della guerra, la marina russa (Rfn) "manteneva libertà di manovra nell'intero mar Nero", ricorda il bollettino, ma l'Ucraina, in mancanza di una marina tradizionale, ha ottenuto successi ricorrendo a tattiche alternative e costretto la flotta russa del mar Nero a ripiegare nel Mar Nero orientale. L'intelligence britannica ricorda il recente affondamento delle navi russe Ivanovets e Caesar Kunikov che ha portato alla seconda destituzione di un comandante della Flotta del mar Nero dall'inizio della guerra. "Malgrado la Russia continui ad essere capace di colpire l'Ucraina usando vascelli nella relativa sicurezza del mar Nero orientale, è sempre più evidente che la postura di difesa adottata contro l'approccio non convenzionale ucraino alla guerra marittima non sta funzionando", nota il bollettino.

Kuleba, Trump non ha ancora risposto a invito di Zelensky a Kiev

Le autorità ucraine non hanno ancora ricevuto risposta all'invito a visitare l'Ucraina rivolto all'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba in un'intervista a Voice of America citata da Ukrinform."Ci sono segnali politici che arrivano pubblicamente dal candidato presidenziale americano Donald Trump. Ci sono segnali pubblici che arrivano dal presidente dell'Ucraina. Non abbiamo sentito una risposta all'invito da parte di Trump stesso o della sua squadra. Se ci sarà una risposta, la considereremo", ha detto. Secondo Kuleba, la cosa principale ora è capire che la chiave per l'Ucraina non è nemmeno il sostegno bipartisan, ma il sostegno a livello di elettori. "Perché i politici americani seguono i loro elettori", ha aggiunto il ministro. Il mese scorso, e anche più di recente, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump a visitare Kiev dopo che quest'ultimo ha promesso di fermare la guerra "molto rapidamente" se avesse vinto le elezioni di quest'anno.

Kiev: “Metà delle armi occidentali consegnate in ritardo”

La meta' delle armi occidentali promesse all'Ucraina consegnate in ritardo. Lo ha detto oggi il ministro della Difesa ucraino Roustem Umerov durante un forum dedicato al secondo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina."Attualmente, un impegno non e' sinonimo di consegna, il 50% di (questi) impegni non vengono rispettati in tempo", ha sottolineato il Ministro

Attacco russo su larga scala alla città di Kostiantynivka

L'esercito russo ha lanciato la scorsa notte un attacco su larga scala con missili S-300 contro la città di Kostiantynivka distruggendo una chiesa e la stazione ferroviaria. Una persona è rimasta ferita. Ddistrutte due case private,12 palazzine ad appartamenti, 21 negozi, 19 padiglioni commerciali, 3 scuole, e edifici amministrativi, un ufficio postale e un chiosco, ha reso noto su Facebook la polizia dell'oblast orientale di Donetsk in cui si trova la città.

Ucraina: “Uccisi 810 soldati russi in 24 ore”

L'esercito ucraino rivedica l'uccisione di 810 soldati russi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 409.820 dall'inizio dell'invasione di due anni fa. Lo riferisce il consueto bollettino dello stato maggiore di Kiev, che riporta anche la distruzione di 8 tank, 16 veicoli corazzati e 29 sistemi d'artiglieria russi.

Al via le operazioni di voto alle presidenziali russe nel remoto distretto federale dell’Estremo Oriente

Operazioni di voto anticipate per le elezioni presidenziali russe sono già iniziate nel remoto distretto federale dell'Estremo Oriente, dove risiedono 70mila elettori. Lo ha reso noto l'agenzia stampa Tass, citando la Commissione Elettorale. Le elezioni presidenziali russe, nelle quali Vladimir Putin è praticamente l'unico candidato, sono previste per il 15-17 marzo. Il voto si svolge dopo la morte in carcere del dissidente Alexei Navalny, con una totale repressione di ogni forma di dissenso e di contestazione della guerra in Ucraina.

Kiev: “Abbattuti 16 dei 18 droni russi lanciati contro di noi stanotte”

La difesa aerea di Kiev ha rivendicato l'abbattimento di 16 dei 18 droni lanciati la scorsa notte dai russi contro diverse località ucraine. Gli attacchi sono stati diretti contro "Poltava, Kiev, Khmelnytskyi, Mykolaiv, KirovohradDnipropetrovsk, Zaporizhzhia, e la regione di Kherson", ha riferito l'aviazione ucraina su Telegram, citata da Ukrinform.

Belgorod, abbattuti sei droni ucraini

Sei droni ucraini sono stati distrutti dalle forze armate russe sulla regione di Belgorod e sul Mar Nero: lo ha riferito il ministero della Difesa. in particolare, si spiega, i sistemi di difesa aerea hanno intercettato e abbattuto due droni sulla regione russa di Belgorod e altri quattro sul Mar Nero nelle prime ore di ogg

Zaporizhzhia attaccata per 263 volte in 24 ore

L'esercito russo ha attaccato 263 volte in 24 ore dieci insediamenti della regione di Zaporizhzhia, in Ucraina sud-orientale, un civile è stato ucciso e altri due feriti, ha riferito su Telegram il governatore Ivan Fedorov. Lo riporta Ukrinform. "Il 24 febbraio, una granata nemica ha causato la morte di un 61enne a Huliaypole. Due persone sono state ferite", ha reso noto Fedorov. Le truppe russe hanno colpito Robotyne, Vilnyansk, Huliaypole, Novoandriivka, Novodanylivka, Malynivka, Mala Tokmachka con 60 droni e 14 MLRS. Nell'ultima settimana, l'esercito russo ha attaccato 3.200 città e villaggi nell'Oblast di Zaporizhzhia.

Bombardate case private a Kherson, un civile morto

Due condomini, case private e istituti scolastici sono stati danneggiati dai bombardamenti russi di ieri nella regione di Kherson, in Ucraina meridionale, dove un civile è rimasto ucciso e altri sei feriti. Lo ha riferito su Facebook il governatore Oleksandr Prokudin, citato da Ukrinform. I missili dell'esercito del Cremlino hanno preso di mira Bilozerka, Shliakhove, Novoberyslav, Havrylivka, Sadove, Stanislav, Osokorivka e la città di Kherson. "L'esercito russo ha colpito le aree residenziali, in particolare sono stati danneggiati due edifici residenziali e sette case private. Una persona è stata uccisa e altre 6 sono rimaste ferite", ha detto.

Media, russi prendono villaggio di Lastochkyne vicino ad Avdiivka

Le forze russe avrebbero occupato il villaggio di Lastochkyne, a ovest di Avdiivka, la città da loro recentemente conquistata. Lo scrive Ukrainska Pravda citando gli analisti di DeeepState, il blogger militare ucraino Stanislav Buniatov e diverse fonti russe. Secondo Buniatov, gli ucraini si sono ritirati dal villaggio per proteggere le vie di rifornimento ed evitare perdite umane. Video del villaggio catturato sono stati pubblicati sui social russi.

Mosca, abbattuti 6 droni sopra Belgorod e su Mar Nero

Il Ministero della Difesa russo ha riferito che due droni sono stati abbattuti sopra Belgorod Oblast e quattro sono stati intercettati sul Mar Nero. Lo riporta l'account di X di The Kyiv Independent

Kiev, ondate di droni russi a sud, centro e ovest

"Nella notte, l'esercito russo ha tentato, con l'aiuto dell'aviazione tattica del Mar Nero, di distruggere la nostra difesa antiaerea utilizzando missili Kh-31P, che sono stati abbattuti sul mare. Poi sono seguite ondate di droni inizialmente in direzione della regione meridionale di Mykolaiv, poi sulle regioni centrali e occidentali". Lo ha riferito il capo del centro stampa delle forze meridionali dell'esercito ucraino, colonnello Nataliya Humenyuk, citata dai media. La contraerea ucraina è entrata in azione nelle regioni di Poltava, Kiev, Khmelnytsky, Mykolaiv, Khmelnytsky, Dnipro, Zaporizhzhia e Kherson.

Bielorussi al voto, l’opposizione: “Solo una farsa, boicottate”

I bielorussi andranno oggi al voto per le elezioni parlamentari e locali che sono destinate a consolidare il rigido governo del presidente Alexander Lukashenko, che governa la Bielorussia con pugno di ferro da quasi 30 anni. Vanno nonostante le richieste di boicottaggio da parte dell'opposizione che ha liquidato il voto come una "farsa insensata". La maggior parte dei candidati appartiene ai quattro partiti ufficialmente registrati e che sostengono le politiche di Lukashenko. Lo scorso anno a circa una dozzina di altri partiti è stata negata la registrazione. La leader dell'opposizione bielorussa Tsikhanouskaya, che è in esilio nella vicina Lituania dopo aver sfidato Lukashenko alle elezioni presidenziali del 2020, ha esortato gli elettori a non andare. Il voto di oggi è il primo in Bielorussia dal controverso voto del 2020 che ha conferito a Lukashenko il suo sesto mandato e ha innescato un'ondata di manifestazioni di massa senza precedenti, portando centinaia di migliaia di persone nelle strade per mesi e all’arresto di 35.000 persone.

Comandanti al fronte temono la mancanza di munizioni

Numerosi comandanti di batteria dell'esercito ucraino si lamentano perché ormai devono solo resistere. I soldati sono costretti ad accontentarsi di una quantità di munizioni molto minore rispetto a quella che avevano in passato. Ciò significa che possono colpire solo obiettivi con la massima priorità, una limitazione che consente alle truppe russe di passare. È uno scenario che si sta verificando su e giù per le prime linee in Ucraina. Mentre il Congresso degli Stati Uniti temporeggia sulla richiesta del presidente americano Joe Biden di ulteriori 60 miliardi di dollari in assistenza alla sicurezza per Kiev, i comandanti ucraini si trovano ad affrontare scelte difficili su come utilizzare le scorte di munizioni in diminuzione.

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Presidenziali in Russia, in alcune zone sono iniziate le votazioni anticipate

In alcune zone della Russia sono iniziate le votazioni anticipate in vista delle imminenti elezioni presidenziali del 15-17 marzo. Sono aree remote e difficili da raggiungere, principalmente nelle regioni del Distretto federale dell'Estremo Oriente spiegano le commissioni elettorali regionali: circa 70.000 persone. Le votazioni anticipate iniziano subito dopo il secondo anniversario dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia e nel mezzo delle polemiche sulla morte dell’avversario di lunga data di Vladimir Putin, Alexej Navalny, che era stato incarcerato da quando era tornato in Russia nel 2021.

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