Atti sessuali su minori, sentenza di condanna annullata: processo da rifare per l'ex allenatore del San Luigi calcio di Trieste - Il Piccolo

Atti sessuali su minori, sentenza di condanna annullata: processo da rifare per l'ex allenatore del San Luigi calcio di Trieste

L’uomo era stato condannato in primo grado a dieci anni di reclusione. Ora è stato anche liberato dagli arresti domiciliari

Gianpaolo Sarti
Aggiornato 1 minuto di lettura

Il Tribunale di Trieste

 

TRIESTE Annullata la sentenza di condanna a carico dell’ex allenatore del San Luigi Calcio, finito a processo con l’accusa di atti sessuali nei confronti di quindici giocatori della squadra. Lo ha deciso la Corte di appello di Trieste nell’udienza fiume che si è tenuta oggi, mercoledì 15 maggio, conclusa nel pomeriggio. L’uomo era stato condannato in primo grado a dieci anni di reclusione; il sostituto procuratore generale Carlo Sciavicco aveva chiesto la conferma della sentenza già durante la prima udienza di appello. Oggi la clamorosa decisione. Il processo è interamente da rifare.

Le possibili motivazioni

Il motivo di questa decisione, pronunciata dai giudici di appello attraverso la lettura del dispositivo, non è stata (ancora) spiegata. Ma gli atti sono stati rimandati alla Procura. Si presume che ciò dipenda a questo: nell’imputazione il pm titolare dell’indagine aveva contestato l’articolo 609 quater (atti sessuali con minorenne), mentre i giudici del primo grado avevano condannato l’ex allenatore ai sensi dell’articolo 609 bis (violenza sessuale). Il reato era stato quindi riqualificato.

Oggi all’ex allenatore è stata revocata anche la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il caso esploso nel 2021

Il caso era esploso nel gennaio 2021 e aveva sconvolto il mondo sportivo giovanile. La portata di quanto avvenuto si era delineata con chiarezza mano a mano che venivano a galla i particolari dell’indagine: l’uomo era accusato di atti sessuali nei confronti di un’intera squadra. Tutti minorenni.

L’allenatore era stato arrestato dalla Squadra mobile, nell’ambito dell’indagine del pm Lucia Baldovin, finendo ai domiciliari. Numerosi i legali coinvolti: gli avvocati di parte civile Nicole Pertot (per otto ragazzini), William Crivellari (per quattro), Mariapia Maier (per uno) e Marzio Calacione per il San Luigi. L’imputato è stato difeso dagli avvocati Giovanni Di Lullo e Denise Rodriguez.

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