Francesco Rocca, chi è il candidato alle regionali vicino all'elezione come presidente del | Corriere.it

Chi è Francesco Rocca, il candidato alle regionali vicino all'elezione come presidente del Lazio

diMaria Egizia Fiaschetti

Rocca è vicino all'elezione: scelto dalla premier Meloni,  è cresciuto a Ostia e militò nel Fronte della gioventù.  Da avvocato difese alcuni pentiti. Poi l'incontro e l'ascesa nel mondo del volontariato

Era stata la premier Giorgia Meloni, azionista di maggioranza della coalizione di centrodestra dopo il trionfo alle politiche, a imporre il nome di Francesco Rocca, 57 anni, ex presidente della Croce rossa, come candidato alla presidenza del Lazio

Su consiglio dei fedelissimi (la sorella Arianna e il cognato, Francesco Lollobrigida) la leader di FdI ha sempre tenuto il punto, incurante non soltanto dello scetticismo degli alleati, ma anche dei malumori tra i rampelliani, la corrente maggioritaria all’interno del suo partito. Una scelta che si è rivelata vincente: Rocca, stando ai primi exit poll, ha vinto con un vantaggio largo sul candidato del centrosinistra, D'Amato, oltre i 15 punti.

La convinzione di Meloni era che la narrazione da cucire addosso all’ex capo dell’organizzazione di volontariato potesse ricalcare l’autoritratto dell’«underdog» – così si era descritta lei stessa dopo la vittoria delle Politiche 2022 – in grado di riscrivere il proprio destino fino a diventare la prima donna a Palazzo Chigi. Un'indicazione, quella di Rocca, sulla quale pesava il flop di Enrico Michetti, il «tribuno radiofonico» pescato dalla società civile (ma con simpatie a destra) nella sfida alle comunali di un anno e mezzo fa contro Roberto Gualtieri. L’operazione però, anche a causa dei toni marziani infarciti di retorica antico-romana e delle sortite maldestre, fallì: sconfitto al ballottaggio dall’ex ministro dell’Economia. 

Riproporre un outsider, ma con una visibilità molto più ampia e una solida esperienza nella gestione della sanità pubblica, rappresentava un rischio calcolato sull’onda dell’entusiasmo all’indomani del successo elettorale che ha segnato il sorpasso di FdI sui partner storici e che, secondo i sondaggi, avrebbe trainato il risultato. Ed ecco che Rocca, da uomo delle emergenze (un profilo che ricorda quello di Guido Bertolaso, evocato spesso per la sfida della Capitale ma sempre stoppato perché in quota FI), ora si ritrova a guidare la seconda regione italiana per Pil. 

Cresciuto a Ostia, dove da ragazzo per motivi sconosciuti viene ribattezzato «Ketchup», negli anni Ottanta milita nel Fronte della gioventù. Studente al liceo classico, in estate lavora come bagnino alla piscina dell’Isola 46 e frequenta la comitiva di ragazzi dei «Promontori». A 21 anni, dopo essere finito in un giro di amicizie pericolose, viene arrestato (poi condannato a due anni) per spaccio di eroina. Mentre è ai domiciliari studia per superare gli esami di Giurisprudenza e, dopo la laurea conseguita in tre anni e mezzo, inizia a farsi conoscere come avvocato difensore di alcuni collaboratori di giustizia, ricevendo minacce per le quali gli viene assegnata la scorta. Nel frattempo, grazie al supporto di don Luigi Di Liegro collabora con la Caritas ed entra in contatto con il mondo del terzo settore. 

La sua carriera nella sanità pubblica decolla nel 2002 con la nomina a commissario dell’ospedale Sant’Andrea (dal 2007 sarà direttore generale della struttura), per diventare poi commissario straordinario della Asl Napoli 2 e dg dell’Idi. Presidente della Croce rossa italiana per un decennio, si è dimesso poco prima che scadesse il suo secondo mandato quando ha accettato di candidarsi alla guida del Lazio. È rimasto però ai vertici della Croce rossa internazionale, unico italiano in 150 anni scelto per ricoprire questo incarico. 

Durante la campagna elettorale per le regionali è stato molto attaccato per il suo passato, l’arresto per spaccio e i rapporti con un clan di nigeriani, ma nel comizio finale all’Auditorium della Conciliazione di Roma, dove dieci anni fa nacque FdI, Meloni lo ha elogiato come un esempio positivo, «un’eccellenza italiana nel mondo», enfatizzando la sua capacità di rialzarsi dopo la caduta. In questo mese tiratissimo, tra tour nei territori e confronti televisivi, Rocca ha dovuto respingere anche le accuse del fratello minore, Alessandro, che ha ricordato il momento doloroso della morte della madre, malata di tumore. Secondo la sua versione, all’epoca il neogovernatore non si sarebbe smarrito a causa del momento di fragilità che stava vivendo in famiglia, ma si sarebbe ritrovato a spacciare per altre ragioni: da qui l’invito a «fare i conti con sé stesso» per «non attribuire ad altri i suoi errori di gioventù, mancando di rispetto a nostra madre». Rocca senior, però, non ha mai risposto agli attacchi mostrandosi – almeno in pubblico – impermeabile alle polemiche sollevate dal fratello. 

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13 febbraio 2023 2023 ( modifica il 13 febbraio 2023 2023 | 15:57)