Luigi (Claudio Amendola), uomo stanco e provato, Donato, un pugile sconfitto dalla vita, e i giovani Angelo, ancora pieno di speranze, e Rossana, rampolla dell’alta società e ragazza ribelle e spigolosa, per motivi differenti, stanno scontando nel carcere di Civitavecchia il proprio debito con la giustizia. Quando vengono loro concesse 48 ore di permesso, ognuno deve decidere come spendere quel poco tempo di libertà. Una volta fuori, si trovano a fare i conti con un mondo che pare molto cambiato dall'ultima volta che lo avevano vissuto. Tra amori, famiglie, vendette, redenzione e riscatto i quattro detenuti hanno diverse cose da sbrigare e risolvere in questi due giorni di libera uscita... Secondo film da regista di Claudio Amendola dopo "La mossa del pinguino del 2013", che in questa occasione torna a lavorare con Luca Argentero dopo "Noi e la Giulia" del 2015 e "Cha Cha Cha" del 2013. Per questo ruolo, Argentero si è allenato a Torino con alcuni ragazzi che insegnano Thai Boxe in modo da poter dimostrare in scena di sapersi muovere durante i combattimenti a mani nude.