Perfect Days - Film (2023) - MYmovies.it

Perfect Days

Film 2023 | Drammatico, +13 123 min.

Anno2023
GenereDrammatico,
ProduzioneGiappone, Germania
Durata123 minuti
Al cinema1 sala cinematografica
Regia diWim Wenders
AttoriKôji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asô Sayuri Ishikawa, Tomokazu Miura, Min Tanaka.
Uscitagiovedì 4 gennaio 2024
TagDa vedere 2023
DistribuzioneLucky Red
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +13
MYmonetro 4,01 su 37 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Wim Wenders. Un film Da vedere 2023 con Kôji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asô. Cast completo Genere Drammatico, - Giappone, Germania, 2023, durata 123 minuti. Uscita cinema giovedì 4 gennaio 2024 distribuito da Lucky Red. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 4,01 su 37 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 18 dicembre 2023

Hirayama fa una vita semplice e ha una quotidianità molto strutturata. È un appassionato di musica, libri e alberi che gli piace fotografare. Il suo passato però riemergerà attraverso incontri inaspettati. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Il film è stato premiato al Festival di Cannes, 1 candidatura a Cesar, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Perfect Days ha incassato 5,5 milioni di euro .

Consigliato assolutamente sì!
4,01/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA 4,17
PUBBLICO 3,86
ASSOLUTAMENTE SÌ
Il ritratto della serena e composta solitudine di un uomo che ha fatto pace con i suoi errori del passato.
Recensione di Paola Casella
venerdì 26 maggio 2023
Recensione di Paola Casella
venerdì 26 maggio 2023

Tokyo, oggi. Hirayama è un sessantenne giapponese che pulisce i bagni pubblici della città con attenzione meticolosa ai dettagli e dedizione certosina al suo lavoro. Ogni giorno segue la stessa routine: un'attenta pulizia personale prima e dopo quella dei bagni altrui, un'innaffiata alle piante che ha salvato dalla disattenzione cittadina, un panino al parco all'ora di pranzo. Lungo il suo percorso talvolta si ferma a osservare le piante che lo sovrastano scattando foto alle chiome, o fa uno spuntino presso qualche tavola calda. E ogni tanto fa qualche incontro: con Takashi, il ragazzo che rileva il turno pomeridiano di pulizia dei bagni, con una ragazza al parco, con un senzatetto scollato dalla realtà, con la proprietaria di un ristorante che gli riserva piccoli trattamenti di favore. E quando sale a bordo del suo furgone ascolta Lou Reed (con e senza i Velvet Underground) e Patti Smith, The Animals e Van Morrison, Otis Redding a Nina Simone, così come quando è a casa legge William Faulkner e Patricia Highsmith, ma anche la "sottovalutata" Aya Koda.

Perfect Days racconta le "giornate perfette" di Hirayama come una quieta affermazione di dignità quotidiana.

L'uomo svolge il suo lavoro con gesti precisi ed essenziali, accogliendo l'occasionale contatto umano (anche nella forma anonima di una partita a tris proposta su un foglietto) con generosità e rispetto. Tutto in lui è rimasto analogico, come le musicassette che ascolta o la macchina fotografica i cui rullini vanno fatti sviluppare, e le fotografie vengono collezionate in scatole numerate che archiviano la nostalgia del tempo che passa.

Wim Wenders, in veste di regista e sceneggiatore (con Takuma Takasaki), mette a frutto la sua grande familiarità con il documentario per creare un film di finzione che segue le giornate del suo protagonista come una camera nascosta, e poi però racconta i sogni di Hirayama come un'elaborazione artistica del giorno appena vissuto.

La concezione architettonica di Wenders incastona la figura umana in spazi ben squadrati e confinanti (a cominciare dal formato 4:3 che ad un certo punto diventa quello ancora più ristretto dell'inquadratura da cellulare), e in una Tokyo in cui il sole sorge (non a caso siamo nel Paese del Sol Levante") accompagnato dalla canzone perfetta (The House of the Rising Sun). La fotografia nitida e precisa di Franz Lustig accompagna il ritratto della serena e composta solitudine di un uomo che sa di appartenere ad un'altra epoca e che ha fatto pace con i suoi errori del passato.

Koji Yakuso, che alcuni ricorderanno in Babel di Alejandro Inarritu ma anche ne Il terzo omicidio di Hirokazu Kore'eda o The Eel di Imamura Shohei, è lo straordinario interprete di questo film quasi muto che si snoda in purezza attraverso uno sguardo contemplativo ma mai artefatto.

Il suo Hirayama è il baluardo di un passato recente che è già modernariato, e conserva un afflato poetico persino attraverso il lavaggio di bagni frequentati da persone per cui è invisibile. Hirayama continua la sua metodica affermazione di sé all'interno di un universo per molti versi indifferente, consapevole che "il mondo è fatto di molti mondi" e solo alcuni sono connessi, ricordandoci che esiste un "ora" che va rispettato in quanto tale senza correre dietro al futuro, perché "il futuro succederà la prossima volta".

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PERFECT DAYS disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€16,99
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 16 gennaio 2024
Writer58

Hirayama si sveglia il mattino presto all’interno di una casa quasi spoglia: solo un futon, una libreria con molte edizioni economiche, decine e decine di audiocassette, un comò, un tavolo basso. Hirayama si sveglia il mattino e compie sempre gli stessi gesti: si alza, va in bagno, si rade, si veste, innaffia le piante, scende mezzo piano di scale, prende le chiavi da una mensola, apre [...] Vai alla recensione »

lunedì 22 gennaio 2024
gabriella

 Come si possono creare giorni perfetti, cosa dobbiamo aspettarci accada di imprevedibile, unico e travolgente per essere felici? Niente di così straordinario secondo Wim Wenders e il protagonista del suo ultimo bellissimo film, Hirayama un uomo di circa sessantanni che ogni mattina si alza, e dopo una serie di reiterati gesti , ogni giorno uguali e ogni giorno svolti con estrema cura e [...] Vai alla recensione »

domenica 14 gennaio 2024
Nino Pellino

"Perfect days", l'ultima opera cinematografica del regista Wim Wenders ha inevitabilmente diviso il pubblico riguardo i differenti giudizi discordanti che sono stati espressi soprattutto da parte del pubblico. Secondo alcune persone il film è stato di una staticità e di una noia notevoli, ma secondo altre considerazioni, esso è risultato essere particolarissimo, originale [...] Vai alla recensione »

sabato 13 gennaio 2024
Clavius

La mia attenzione per il cinema di Wenders si era spenta circa 30 anni fa. La sensazione che avesse ormai detto tutto nei suoi lavori tra anni 70 e 80 era per me una certezza e gran parte della sua cinematografia recente mi pareva per lo più illuminata da una luce riflessa proveniente dai primi film di questo autore. Il suo cinema appesantito da un certo intellettualismo più volte mi [...] Vai alla recensione »

domenica 26 maggio 2024
LucaGuar

Hirayama è un uomo normalissimo: vive una vita tranquilla e lavora come operatore in un’impresa di pulizie che si occupa dei bagni pubblici di Tokyo. Nonostante il suo lavoro possa sembrare “basso” e poco gratificante, egli mostra grande zelo e impegno nella sua attività. Vive da solo nel suo monolocale, ma la sua solitudine non è mai impregnata di negatività, [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 gennaio 2024
francesca meneghetti

 Al contrario di certi film che puntano sul ritmo, la velocità, su cambi rapidissimi di scena, l’ultimo film di Wenders si svolge all’insegna di una pacata lentezza e della reiterazione, strumento necessario per far entrare lo spettatore nel mondo di Hirayama, un filosofo silenzioso, che di mestiere pulisce i cessi. Detto così è orribile, ma tutto il peggio che [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 gennaio 2024
figliounico

Perfect days è il tentativo riuscito di Wim Wenders di girare un film nello stile del suo amato maestro, Yasujir? Ozu, già celebrato con Tokio-Ga, documentario del 1985 che si apriva con queste testuali parole dello stesso Wenders: “Se nel nostro secolo ci fossero ancora delle cose sacre…per me questo sarebbe l’opera del regista giapponese Yasujiro Ozu, Mai prima di allora il cinema è stato così [...] Vai alla recensione »

domenica 7 gennaio 2024
Luciano Minerva

Tutti i film di Wim Wenders che avevo visto fin qui (penso al Cielo sopra Berlino, Buena Vista Social Club, Il sale della Terra) avevano una storia, erano un vero e proprio racconto, accadevano cose. E, senza aver letto nulla prima, mi ero preparato a un nuovo racconto, a seguire una storia con un inizio, un percorso narrativo e una fine. Perfect Days, ambientato a Tokyo non è così, non ha nulla a [...] Vai alla recensione »

venerdì 15 marzo 2024
cinzia

Perfect days (Giorni Perfetti) di Wim Wenders con Kôji Yakusho, Tokio Emoto, Arisa Nakano, Aoi Yamada, Yumi Asô (produzione: Giappone, Germania) Nonostante il regista sia un tedesco, il Giappone ha deciso di farsi rappresentare agli Oscar da questo film perché è totalmente immerso nella concezione di vita giapponese. Più giapponese di un giapponese.

lunedì 5 febbraio 2024
nino raffa

Hirayama è un uomo comune. Vive solo in una modestissima casa alla periferia di Tokio. Del suo passato non sappiamo quasi nulla. Suo padre sembra sia stato un uomo difficile; ha una sorella che incontra senza entusiasmo dopo molti anni: una donna ricca. S’intuisce che un tempo viveva diversamente ed è stato lui a voler cambiare. Avrà commesso errori, procurato e subìto [...] Vai alla recensione »

lunedì 29 gennaio 2024
Claudia

Il film, pur lento, ripetitivo e totalmente privo di colpi di scena, non è noioso. Lo si assapora bene, è quasi piacevole, e questo aspetto, vista la semplicità e la debolezza della trama, è sicuramente un pregio. Da questo punto di vista, bravo Wenders. Il protagonista, un low profile abitante di Tokyo, ispira una serenità tutta orientale, direi zen.

martedì 23 gennaio 2024
Mauridal

 PERFECT DAYS      Un film tenero, commovente, dove “adesso è adesso, la prossima volta è la prossima volta”, perché un film di Wenders è da vedere nel “qui ed ora”, da soli, in compagnia, con pensieri o senza, nell’assoluto piacere del cinema. Tutte le possibili considerazioni, le critiche e le riflessioni [...] Vai alla recensione »

sabato 20 gennaio 2024
giajr

Si tratta di un film che non deve essere visto come si farebbe con una qualsiasi pellicola; l'autore, il regista, lo sceneggiatore, il costumista,  ecc. lo hanno voluto caricare di contenuti, forse, fin in troppo (anche se queste sapienti operazioni non sono mai eccessive). Il protagonista è un universo di caratteristiche che non si possono elencare tutte, nella certezza che non si [...] Vai alla recensione »

martedì 23 gennaio 2024
Rumon

Deve esserci stato un tifone, nella vita di Hirayama, che fa l'uomo delle pulizie nei gabinetti di Tokio. In effetti non ci vengono forniti particolari sul suo passato; ma la sorella che viene a riprendere la figlia a casa di Hirayama e arriva con auto guidata da uno chaffeur ci fa capire che Hirayama dev'essere passato attraverso uno di quei lavacri della vita, dopo i quali può esserci [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 gennaio 2024
angelo umana

 Wim Wenders ha 78 anni, ci regala un film di quiete, che predispone alla calma, al vivere semplice. Ha “creato” il protagonista Hirayama il cui viso e gesti comunicano pace, dall'apparente età di 50-60 anni, ma in questo caso l'attore è Koji Yakusho che di anni ne ha 67, benissimo portati. Dev'essere allora una calma dell'età adulta, la più [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 gennaio 2024
vittorio stano

Just a perfect day... you are going to reap just what you sow/ Proprio una giornata perfetta... Raccoglierai ciò che hai seminato. Ogni mattina, come in un rito, Hirayama ascolta l'inconfondibile voce roca di Lou Reed che canta "A perfect day durante il tragitto da casa sua al posto di lavoro: i bagni pubblici di Tokyo. La storia è di una semplicità disarmante.

mercoledì 24 gennaio 2024
Wendy

CONVERGENZE PARALLELE Perfect Days (il film) è poesia anche... Soprattutto sedimentazione residuale di filosofia. Filosofia orientale filtrata attraverso una mente occidentale  che innesta nei gesti e nelle scelte del suo protagonista il lascito di una cultura mitteleuropea, devastata da lustri di disuso. HIRAYAMA è un San Francesco con occhi orientali: abbandona la complessità [...] Vai alla recensione »

domenica 7 gennaio 2024
Vincenzo Ambriola

Siamo a Tokyo e osserviamo la vita di Hirayama, un addetto alle pulizie delle toilette pubbliche. Una persona metodica, che si impegna in un'attività che nessuno di noi vorrebbe fare. La cura con cui si occupa delle "sue" toilette è pari a quella che dedica al suo corpo e alla sua anima. Solitario ma non emarginato, frequenta piccoli bar, lavanderie e un ristorante a gestione [...] Vai alla recensione »

lunedì 8 gennaio 2024
athos

Wim Wenders colpisce il circoletto più piccolo del bersaglio interiore girando un film "grande", che non riesco a descrivere tanto è l'intensità del messaggio. Sforzandomi, interrompendo controvoglia il silenzio del protagonista, sceglierei queste tre parole: libertà, gentilezza, altruismo. Bellissime le canzoni.

domenica 7 gennaio 2024
uppercut

Per capire cosa vi è successo dopo aver visto Perfect days, fate una cosa: tornate a casa e guardatevi qualsiasi prodotto identificato da una bella "N" rossa. Tempo necessario: venticinque minuti, non di più. Dovrete correre via. Avete in mente? come quando entrate in un cesso su un treno, a fine giornata, e il disgusto impone un'unica scelta: tenersela fino alla stazione [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 gennaio 2024
VALENTINA ROMANO

Il film di Wenders e’ un bellissimo Inno alla Vita. Semplice e allo stesso tempo intenso, come la routine della nostra quotidianità. Esaltazione dell’importanza di restare “centrati” e farsi avvolgere sempre dalle “banali” meraviglie che ci circondano. Anche se sembrano essere sempre le stesse, ci trovano sempre diversi. Ti è mai capitato di sentire esplodere improvvisamente dentro di te una felicità [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Paperinik

Quattro stelle e mezzo. Poetica sospesa nel silenzio e nella distensione. La rielaborazione dei sogni fa tornare al cinema madgli anni venti. Vien voglia di visitare Tokyo, di recuperare le musicassette e il "mangianastri" per ascoltare Lou Reed. Vien voglia di abbracciare il protagonista: una prova attoriale superlativa. Viva il Giappone, viva la Germania.

sabato 1 giugno 2024
fortepiano

Non sono un critico di cinema ma ne ho colto il messaggio. E' anche il motto dell'Agenda 2030: "Non possiederai niente e sarai felice". Il protagonista dal passato frenetico tra affari e finanza a un certo punto della vita ha detto basta. Per sua fortuna si è salvato in tempo dai falsi meticci del mondo d'oggi scegliendo una vita minimalista che io condivido in toto.

mercoledì 7 febbraio 2024
Giovanni_B_southern

Siamo tutti innamorati di Wim Wenders. Quindi vediamo sempre con un pre-giudizio positivo i suoi film. Questo è l’ennesimo capolavoro. Nessuno spoiler sulla storia. Qualche ‘nota’ si. La mimica del protagonista (Hirayama -interpretato da uno spettacolare Koji Yakusho-) è da Oscar. Ognuno fugge da qualcosa e approda a qualcosa.

domenica 4 febbraio 2024
Via col vento

 Da semplice appassionato di cinema non sono in grado si esprimermi nei termini di un critico cinematografico. Tuttavia posso dire che ho molto apprezzato perfetc days per i tanti messaggi che hi colto. Innanzitutto nella ripetizione quasi snervante che viene data della routine quotidiana del protagonista fatta di piccoli gesti abitudinari e della meticolosità con cui esegue le proprie [...] Vai alla recensione »

mercoledì 31 gennaio 2024
stefano73

 “PERFECT DAYS”. Hirayama vive nella Tokyo di oggi e di mestiere pulisce i bagni pubblici della città. Ciò lo svolge con passione e grande dignità. Ha una vita ripetitiva e programmata ma non per questo banale. È una persona umile e silenziosa ma che nasconde grande creatività. Anche la vita più piatta può presentare sorprese e qualche [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 gennaio 2024
cinnacla

Delicato, profondamente leggero, esteticamente appagante, in una parola perfetto. L'impressione è quella di venire trascinati nella routine del protagonista fino a viverla quasi in prima persona, come sotto l'effetto di una potente ipnosi da cui non ci si può e non ci si vuole mai risvegliare. Hirayama vive "nel suo mondo", uno dei tanti possibili, così lontano dalla nostra realtà ma così affine alla [...] Vai alla recensione »

martedì 16 aprile 2024
fanico

Fabio Nicosia Il protagonista vive nella "trappola della vita", come tutti noi ! il pensiero di essere liberi è solo l'ennesima illusione dell'esistenza. Tuttavia, come sempre accade, dalla sofferenza nasce bellezza, e la luce che filtra attraverso le foglie illumina il volto di un umile lavoratore regalandogli amore e speranza.

domenica 25 febbraio 2024
LUCIANO SIBIO

Un gran bel film che rivolta il senso comune per cui il film stesso, metafora della vita, debba disegnarsi intorno a una grande trama.Questo film infatti spiega come lo svolgersi quotidiano e ripetivo della vita comune e semplìce di tutti i giorni, fuori da ogni eccezionalità, nei momenti di salute e benessere fisico, basta a renderci felici, se apprezzato come tale.

sabato 10 febbraio 2024
no_data

 Non uno tra i migliori films di Wenders....una evidente dedica d'amore a Tokio con le sue contraddizioni  un film che ci fa fare pace con noi stessi e ci ridimensiona rispetto alla PERFEZIONE della natura.

lunedì 29 gennaio 2024
Cristina Bottino

E' un film straordinario. La bellezza nella vita quotidiana e nelle piccole cose, 123 minuti di poesia. Un protagonista a dir poco straordinario. Assolutamente da non perdere

domenica 28 gennaio 2024
AldoT

Un film toccante. Nella semplicità delle azioni quotidiane e ripetitive Wenders sa far emergere tutta la poesia del vivere. Non sappiamo quello che è successo prima ne sappiamo cosa succederà dopo. Tutto è riportato al presente. Adesso è adesso, un'altra volta è un'altra volta.

sabato 27 gennaio 2024
Paola

Bello, ma poteva durare un'ora in meno. il senso del film è racchiuso nella ripetizione, ma a volte si dilunga troppo. E' un uomo triste o felice a modo suo, e il finale è illuminante: ride ascoltando Nina Simone, sorride alla vita forse aspettando di incontrare la signora che gestisce il ristorante, che sembra essergli stata affidata, così, inaspettatamente.

giovedì 25 gennaio 2024
VALENTINA ROMANO

Il film di Wenders e’ un bellissimo Inno alla Vita. Semplice e allo stesso tempo intenso, come la routine della nostra quotidianità. Esaltazione dell’importanza di restare “centrati” e farsi avvolgere sempre dalle “banali” meraviglie che ci circondano. Anche se sembrano essere sempre le stesse, ci trovano sempre diversi.

venerdì 12 gennaio 2024
Gianni Quilici

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lunedì 8 gennaio 2024
Volontè78

Non trascurare qualsiasi sfumatura che questa vita ci offre, senza mai perdere di vista la nostre debolezze umane, per nutrirci delle vibrazioni che la natura dona a noi.E' la lezione che Wim Wenders e lo stupefacente Koji Yakusho ci insegnano in questo ritratto della vita con dedica ad Ozu.

giovedì 4 aprile 2024
asia

Non è un film che ti travolge, ma è girato bene, è vero, a volte forse eccessivamente retorico, ma almeno si prova con dignità ad indagare un tema fuorimoda come la solitudine.

domenica 17 marzo 2024
temat825

In questo film di Wenders io ho trovato tantissimo mestiere. Certo, il mestiere di un grande autore, forse anche un maestro del cinema per quanto legato ad una stagione ben precisa che vista retrospettivamente già mostra qualche eccesso di retorica, però alla fine, anziché restare spiritualmente elevato dall'apologo dell'ossessivo manutentore giapponese di bagni pubblici, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 6 marzo 2024
Giovanni

Finché ci presenta la routine quotidiana del protagonista - i suoi perfect days, appunto - il film è pieno di fascino, grazie anche alla performance di Koji Yakuso. Ma quando intervengono via via nuovi personaggi, questi non aggiungono molto alla vicenda, anzi generano, paradossalmente, un senso di noia crescente.

domenica 3 marzo 2024
Cate

-la perfezione sta nela vita semplice ed essenziale -la presenza umana arricchisce e complica la vita.

domenica 25 febbraio 2024
Pinoplot

Prendete una storia e non raccontatela per 123 minuti: ecco il vostro film acclamato dalla critica. Quanto devono essere noiose le vostre giornate per trovare questo film interessante? Ho passato i primi 45 minuti a chiedermi quando sarebbe partito, quando sarebbe successo qualcosa: il film potrebbe avere una trama, perchè i personaggi ci sono e saremmo anche interessati a conoscere le loro storie, [...] Vai alla recensione »

domenica 18 febbraio 2024
ericamartini

In un intervista recente Wenders ha affermato che la routine del protagonista è bella, è  arricchente ed è  una liberazione, è libertà; ebbene, da un uomo che non ha mai lavorato un giorno della sua vita, o meglio, che ha lavorato in modo certamente  non routinario, mi sembra veramente  troppo!!!

martedì 6 febbraio 2024
Saverio Fazio

Ad un certo punto, la vita perfetta del protagonista, viene minata dal susseguirsi di alcuni eventi destabilizzanti: La visita della sorella (che lo invita ad andare a trovare il padre malato che "non è più quello di prima",  Lui la abbraccia rifiutando il suo invito e quando è da solo si lascia andare ad un pianto liberatorio Il ragazzo che [...] Vai alla recensione »

martedì 23 gennaio 2024
Cesare

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martedì 23 gennaio 2024
Cesare

Al termine della proiezione entusiasti o annoiati. Il ritmo del film è lento, intenzionalmente. Il protagonista si muove in una Tokyo megalopoli del ventunesimo secolo con colonne sonore del ventesimo secolo ancora incise su cassette con cui ha un legame interiore. Il ritmo del secondo tempo è solo lievemente più veloce nonostante si diano le occasioni per cambiare il corso del [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 gennaio 2024
Roberto Karrer

 Non posso negare che questo film mi abbia colpito, e ora mi fa riflettere. Questa sensazione è strana, fa un po’ a pugni con la noia e la sonnolenza indotta dalla ripetitività quasi ossessiva della vita di ogni giorno di questo travet, questo umile pulitore di bagni pubblici, che si sveglia sempre alla stessa ora, e svolge le sue attività (lavaggio, vestizione, innaffiamento [...] Vai alla recensione »

domenica 14 gennaio 2024
Martolo

La lenta ridondanza della quotidianità del protagonista alla fine del secondo giorno ti sfianca, ma quando inizia per il terzo giorno con la ripresa delle stesse azioni dei giorni precedenti arriva il colpo del KO. Ammirevole il messaggio del poter vivere dei piaceri e delle gioie dei piccoli gesti, degli incontri fugaci, [...] Vai alla recensione »

lunedì 12 febbraio 2024
Kostanzo

Uscendo dalla sala, un mio amico mi ha sussurrato, per non farsi sentire:<A quando il prossimo film di 007?>. Non vogliomessere iconoclasta come lui, però alcune domande me le sono poste dopo aver seguito per due ore il taciturno pulitore dei bagni di Tokio. La prima è: ma quale è stato il suo passato? Sicuramente di famiglia benestante, ma poi?Sarò limitato, ma non [...] Vai alla recensione »

sabato 10 febbraio 2024
Vieri

Monotono, ripetitivo, freddo. Interessante solo poter vedere come sono strutturalmente varie e ben tenute le toilette di Tokyo. MEGLIO guardare un documentario sul Giappone se interessati.

mercoledì 17 gennaio 2024
ilrossi

Tra tante le tante, una cosa ho visto: la continuità e la risposta agli interrogativi di un grande del cinema giapponese Yasujiro Ozu. Tutto parte da lui e a lui ritorna. I temi centrali che Ozu poneva, di dove sarebbe andato il popolo e il sentimento giapponese, nel confronto e dilemma tra tradizione e progresso, trovano nel film di Wenders una risposta aggiornata e precisa: il progresso tecnico [...] Vai alla recensione »

FOCUS
FOCUS
venerdì 19 gennaio 2024
Giovanni Bogani

Finisco in un cinema di Roma, in un giorno feriale. E ci sono gruppetti di ragazzi che aspettano di entrare. Aspettano a gruppi di due, di tre, di quattro. Bevono qualcosa, hanno zaini grigi, jeans, capelli lunghi, scarpe Adidas, occhiali. Universitari, ragazzi che amano il cinema. E i due film che stanno aspettando di vedere hanno entrambi a che fare con il Giappone. Sono Perfect Days di Wim Wenders e Il ragazzo e l’airone di Hayao Miyazaki.

Sono tanti, questi ragazzi. E non sono soltanto in questo cinema: al box office italiano, nel momento in cui sto scrivendo, Il ragazzo e l’airone ha un incasso totale di 5,5 milioni di euro. E occupa la prima posizione della classifica un altro film giapponese, anche se diretto da un regista cittadino del mondo, Wim Wenders: è Perfect Days, piccolo miracolo del cinema d’autore, che ha incassato 2 milioni di euro.

Erano questi i due film che i ragazzi, a gruppetti, stavano aspettando di vedere. Quella sera, sono andato a vedere Il ragazzo e l’airone di Miyazaki. E ai titoli di coda, nessuno si è mosso. Non erano svenuti: stavano guardando, con rigoroso rispetto – verrebbe da dire con nipponica deferenza – fino all’ultimo fotogramma del film/testamento di Miyazaki.

Ma, verrebbe da dire, da che cosa nasce questo piccolo miracolo? Sono film che son cresciuti grazie al passaparola, quello che sembrava non esistere più. Sono film che sono opera di due grandi maestri, due grandi esploratori delle possibilità del cinema. Wenders, vincitore del Leone d’oro a Venezia con Lo stato delle cose e della Palma d’oro a Cannes con Paris, Texas, Wenders che con il Giappone ha una lunga storia d’amore, filosofico e cinematografico, da quando si innamorò dei film di Yasujirô Ozu. E Miyazaki, che crea un cinema di animazione assolutamente originale, nel quale la logica non va cercata con i parametri occidentali, ma con una mente aperta alla meraviglia, alle connessioni impossibili, al fatto che aprendo una porta ci si trovi continuamente in mondi impensabili un attimo prima. Un regista Zen – Wenders – per il quale l’importante sembra essere la capacità di stare incollati all’attimo, alla meraviglia del reale, delle più minuscole cose. E un regista nel quale il mondo è in continuo divenire, come Miyazaki, una girandola di mondi immaginari, come gli animali impossibili del Codex Seraphinianus.
 

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
sabato 24 febbraio 2024
Claudio Fraccari
La Voce di Mantova

Hirayama pulisce i bagni pubblici di Tokyo, secondo una meticolosa routine; in auto ascolta vecchie musicassette, a casa legge libri d'altri tempi e disparati (Patricia Highsmith, Aya Koda, Steinbeck). Minime le variazioni che intervengono giorno dopo giorno; eppure, di costui affiora a poco a poco l'ostinazione all'isolamento non meno che il sorriso rivolto al mondo.

mercoledì 24 gennaio 2024
Alberto Baroni
Gli Spietati

È un controcampo sospeso, ostinatamente mancato fino al termine, e trasformato poi in qualcosa d'altro, quando ormai il film si è concluso, a costituire e animare la tensione interna che muove Perfect Days. Wim Wenders struttura l'essenza del suo ultimo lavoro per mezzo di un doppio movimento: da un lato, il cineasta tedesco si diverte a celare e ritardare l'oggetto dello sguardo del protagonista [...] Vai alla recensione »

domenica 14 gennaio 2024
Cristina Battocletti
Il Sole-24 Ore

Bentornato Wim Wenders. Era da un po' che il maestro del Nuovo cinema tedesco aveva perso la strada della buona narrativa. Eravamo rimasti incantati, sì, da Pina (2011), sulla grande fondatrice della Tanztheater, o dal Sale della terra (2014), dedicato al fotografo brasiliano Sebastião Salgado. Ma la zampata della sua spiritualità onnivora sembrava essere stata assorbita tutta dall'angelo dolente del [...] Vai alla recensione »

sabato 13 gennaio 2024
Filiberto Molossi
La Gazzetta di Parma

Ascolta musica americana nelle vecchie cassette, usa ancora una macchina fotografica col rullino, legge libri che compra in edizione economica, va in bicicletta, non ha la tv né la lavatrice e fa sogni in bianco e nero. E nonostante tutto trova modo e tempo di accennare un sorriso, anche quando magari gli scappa la lacrimuccia. E' analogico e vintage, con quel 4/3 che racchiude nello schermo un piccolo [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 gennaio 2024
Clarisse Fabre
Le Monde

Riprende il viaggio in Giappone di Wim Wenders, sulle orme di Yasujiro Ozu. Wenders segue il quotidiano di Hirayama, impiegato comunale che pulisce i bagni pubblici di un quartiere di Tokyo. L'uomo svolge perfettamente il suo ingrato compito, i suoi gesti diventano una coreografia, restituendogli dignità. La routine di questo poeta dei bagni puliti si trasforma in una somma d'istanti capovolti, tipo [...] Vai alla recensione »

venerdì 12 gennaio 2024
Adriano De Grandis
Il Gazzettino

È l'alba su Tokyo. Il sole in lontananza sta svegliando la città. Hirayama, nome-omaggio a un personaggio di un film del grande Ozu, è un uomo in età avanzata, probabilmente vicino alla pensione. La sua occupazione è molto umile: pulisce i gabinetti pubblici, sparsi per la capitale. Si alza al mattino e tra una fermata e l'altra nei posti di lavoro, dove minuziosamente compie il suo servizio, con un [...] Vai alla recensione »

giovedì 11 gennaio 2024
Silvio Danese
Quotidiano Nazionale

Anziano artigiano della sanificazione, anima indipendente di solitudine e armonia nel caos di Tokyo, Hirayama vive nel flusso della bellezza (il «kire», continuità e discontinuità, si sporca e si pulisce, luce e buio, eccetera), mentre la passione per hit del rock ascoltate da vetuste cassette scandiscono il suo «tempo» e le radici ibride del Giappone moderno.

giovedì 11 gennaio 2024
Pietro Diomede
ItaliaOggi

Wim Wenders vola in Giappone per raccontare la bellezza della vita (e forse anche il senso della vita) attraverso il silenzioso Hirayama, un uomo addetto alla pulizia dei bagni pubblici di Tokyo, seguito nella ripetitività dei suoi giorni che sembrano all'apparenza uguali, monotoni e piatti ma che in realtà sono i «giorni perfetti» di questo uomo gentile che ha tanto dolore dentro di sé.

giovedì 11 gennaio 2024
Fabio Canessa
Il Tirreno

Altro che Oppenheimer, Napoleone o Aquaman: l'eroe di Wim Wenders è un tizio solitario e taciturno che pulisce i cessi pubblici a Tokyo. Onore a un miracolo di grazia cinematografica che celebra il mistero della vita con l'epica della routine quotidiana e la dignità del lavoro ben fatto: accarezzando un'esistenza umile, essenziale e retta, ci offre un balsamo per medicare nevrosi, ambizioni e vanità. [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Ada Guglielmino
NonSoloCinema

Hirayama inizia ogni giorno della sua via con una routine perfetta. Esce con un sorriso sulle labbra - che ci sia sole o pioggia - e si dedica con passione e scrupolo al suo lavoro di addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. In auto ascolta musicassette degli anni Sessanta e Ottanta; quando termina il lavoro si dedica alle piante, alla musica, alla lettura e a tutte quelle piccole cose che [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Enrico Danesi
Giornale di Brescia

Di pochissime parole, Hirayama vive solo in una modesta casupola alla periferia di Tokyo e pulisce i bagni pubblici della città, mansione che svolge con minuziosità e assoluta dedizione. Osserva una tranquilla routine quotidiana, che va dall'igiene personale prima e dopo il lavoro, al pasto in accoglienti tavole calde, passando per l'amorevole cura di piantine senza pedigree, fotografie scattate in [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Nicolò Barretta
La Voce di Mantova

Hirayama è un uomo riservato e dal cuore d'oro che svolge il suo lavoro di addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo con profonda dedizione e rispetto per se stesso e per coloro che lo circondano. Il ritmo monotono delle sue giornate di lavoro è intervallato dalle apparizioni fugaci di alcuni personaggi che orbitano attorno a lui e ne segnano indelebilmente l'incedere lento, ma distintivo in [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Federico Pontiggia
Il Fatto Quotidiano

Un cesso di film. Però bellissimo. È Perfect Days del settantottenne Wim Wenders, regista così visionario e temerario da dedicare 123 (centoventitré) minuti a un uomo che pulisce i gabinetti pubblici a Tokyo. Hirayama, questo il nome, è incarnato dallo strepitoso attore premiato a Cannes Koji Yakusho, e all'apparenza non dovrebbe fare proseliti: una vita fin troppo semplice, una routine quotidiana [...] Vai alla recensione »

sabato 6 gennaio 2024
Mariarosa Mancuso
Il Foglio

Dopo tanto vagare in cerca di finanziamenti, e dopo tanti film con pretese intellettuali uno più brutto dell'altro - vedi alla voce "Palermo Shooting" e "I bei giorni di Aranjuez" tratto da Peter Handke - Wim Wenders ha azzeccato una storia. Pare incredibile, ne è uscito un film da vedere. Sponsor: il progetto cittadino, nel quartiere Shibuya, battezzato "The Tokyo Toilet".

sabato 6 gennaio 2024
Giovanni Guidi Buffarini
Corriere Adriatico

Wim Wenders torna in Giappone, risciacqua i panni in Ozu e fa uno dei suoi film più belli. Un film gentile fatto di nulla e di tutto, come i capolavori di Ozu. Al centro dello schermo, in moto perpetuo e bocca quasi sempre cucita, sta Hirayama. Vive solo, estraneo, come Wenders, al mondo digitale, ascolta rock classico - Lou Reed incluso, ovvio - da vecchie cassette: i ragazzi manco sanno farle girare. [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 gennaio 2024
Valerio Caprara
Il Mattino

In "Perfect Days" Wenders, altro venerato maestro, riesce a mettere in scena la routine immutabile di un anonimo cittadino nipponico amante dell'arte e della poesia allegorizzando, così, le fonti delle piccole grandi soddisfazioni che possiamo toglierci nell'esercizio del nostro lavoro, anche il più ingrato Il film, caso singolare, nasce infatti dall'incarico dato dalla municipalità di Tokyo di girare [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 gennaio 2024
Maria Lombardo
La Sicilia

L'elevatezza dell'animo risiede anche in corpi non belli, in persone umili. L'amore per l'arte e per la bellezza non sbocciano solamente se si hanno soldi in tasca e una posizione sociale rilevante. "Nella tua anima ci sono cose infinitamente preziose che non ti possono essere tolte" diceva Oscar Wilde: rientra certo in questo principio il senso dell'ultimo film di Wim Wenders, "Perfect days" proveniente [...] Vai alla recensione »

venerdì 5 gennaio 2024
Fabio Ferzetti
L'Espresso

Non tutti i grandi registi sono sen sibili all'arte altrui. Wim Wenders si, Come ha dimostrato più volte (i Buena Vista Social Club, Pina Bausch., Salgado, Anselm Kiefer). Anche "Perfect Days" nasce da una proposta esterna: girare di versi corti sulle toilettes di Tokyo, capolavori di architettura oltre che monumenti alla filosofia di vita giapponese.

giovedì 4 gennaio 2024
Marina Visentin
Cult Week

Hirayama (Kôji Yakusho) - protagonista di Perfect Days, l'ultimo film di Wim Wenders - pulisce i bagni pubblici di Tokyo con cura maniacale. È il suo lavoro, ma lui la vive come una sorta di missione, a cui dedicare attenzione, energia e passione. Ogni giorno esce di casa all'alba e segue una routine meticolosa, ossessiva quasi, fatta di gesti misurati e parole centellinate, sguardi premurosi e contatti [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
Alessandra De Luca
Avvenire

Hirayama, impiegato presso un'agenzia che si occupa delle pulizia dei gabinetti pubblici di Tokyo, conduce una vita semplice. Gentile e di poche parole, ha una vera passione per gli alberi, per le canzoni di Patty Smith, Lou Reed, Nina Simone, Otis Redding, e per la lettura. Vive in una casa modesta ma lustra, piena di libri e di piantine che raccoglie in giro.

giovedì 4 gennaio 2024
Alice Sforza
Il Giornale

A Tokyo, il sessantenne Hirayama pulisce i bagni pubblici con una meticolosità ammirevole. Una routine quotidiana, che Wenders racconta meravigliosamente, esaltando la grandezza delle piccole cose. Sfruttando anche una colonna sonora (da Inu Reed a Nina Simone) che farà contenti gli over in sala. Strategica la scelta del 4:3 per incastonare piccoli quadri e sguardi contemplativi all'insegna della purezza. [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
Cristina Piccino
Il Manifesto

Perfect Day sussurra la voce roca di Lou Reed nella grana di una vecchia cassetta audio. La sentiremo spesso questa canzone e in diverse versioni, una anche in giapponese, magnifica, nel corso del nuovo film di Wim Wenders che ne «parafrasa» il titolo, Perfect Days, presentato in concorso a Cannes, ora in sala, col quale il regista tedesco ritorna a Tokyo laddove si era avventurato nel 1985 per girare [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
Laura Imai Messina
La Repubblica

«È tutto così normale in questo film è girato da Wim Wenders ma è quasi perfettamente giapponese» ho pensato uscendo da una sala affollata in un piccolo cinema di Tky. È, né più né meno, ciò che ho sotto gli occhi ogni giorno in questa città, i tanti addetti alle pulizie che incontro, ognuno che svolge il proprio lavoro con una cura che in occidente sarebbe impraticabile, che poggia uno straccio sul [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
Andrea Chimento
Il Sole-24 Ore

Settimana di grandi novità nelle sale italiane: dopo la presentazione al Festival di Cannes dello scorso anno, arriva nei nostri cinema "Perfect Days", il nuovo lungometraggio di Wim Wenders con protagonista Koji Yakusho. L'attore giapponese interpreta Hirayama, un uomo umile che lavora come addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Oltre alla sua routine lavorativa, Hirayama riesce a coltivare [...] Vai alla recensione »

giovedì 4 gennaio 2024
Marco Contino
Il Mattino di Padova

Ogni mattina Hirayama esce dal suo piccolo appartamento di Tokyo: guarda in alto e accenna un sorriso. Come se dovesse sempre ringraziare di qualcosa. Compie gli stessi, sistematici gesti: piega le lenzuola, si lava i denti, accorcia i baffetti, si infila la tuta da addetto alle pulizie dei bagni pubblici della città, prende dalla mensola il portafoglio e una vecchia macchina fotografica a pellicola. [...] Vai alla recensione »

mercoledì 3 gennaio 2024
Marina Pavido
Asbury Movies

In molti ricorderanno il bellissimo documentario Tokyo-Ga, diretto da Wim Wenders nel 1985 e dedicato al maestro della storia del cinema Yasujiro Ozu. Da sempre ammiratore del grande regista di Tokyo, Wenders ha deciso, a suo tempo, di rendergli omaggio con questa sua preziosa opera partendo per un viaggio atto a ripercorrere le tappe fondamentali della sua carriera.

martedì 2 gennaio 2024
Emanuela Martini
Film TV

Giorni perfetti, e pigri pomeriggi soleggiati, e nuove albe, nuovi giorni nei quali sentirsi bene si rincorrono nella splendida colonna musicale del film di Wim Wenders, tutte pietre miliari del rock, da Lou Reed ai Kinks a Nina Simone, e Patti Smith, Van Morrison, Otis Redding, Janis Joplin..., a partire da quella House of the Rising Sun degli Animals con la quale si apre il quotidiano viaggio del [...] Vai alla recensione »

sabato 29 luglio 2023
Raffaella Giancristofaro
Duels.it

Azione, osservazione, ripetizione. Le giornate di Hirayama, single che ha superato la mezz'età, si muovono lungo questi assi. Tra casa e lavoro, con l'eccezione di una pausa silenziosa e contemplativa nel parco e del tempo per nutrirsi o pulirsi, a fine lavoro, fuori. Casa è una modesta abitazione dagli spazi millimetrici, quasi una cella monacale. Un futon, piantine da innaffiare, uno specchio davanti [...] Vai alla recensione »

martedì 6 giugno 2023
Roberto Manassero
Film TV

Un uomo solitario e silenzioso lavora come addetto alla pulizia dei bagni pubblici di Tokyo: si alza presto la mattina, si muove con il suo furgoncino, è meticoloso e gentile, a fine turno si lava in una sauna, mangia sempre nello stesso posto e la sera si corica sereno dopo aver letto un romanzo. Nelle pause scatta foto che poi archivia in scatole numerate: come il regista di Lisbon Story, di cui [...] Vai alla recensione »

domenica 4 giugno 2023
Giampiero Raganelli
Cineclandestino

Nella lunga e corposa filmografia di Wim Wenders, iniziata a fine anni Sessanta, ci sono viaggi, paesi e culture cui torna spesso, parte di un proprio atlante sentimentale. Ovviamente gli Usa, anche come patria cinematografica, Lisbona e Cuba, gli estremi tra vecchio e nuovo mondo, e poi il Giappone. Finora il cineasta aveva toccato il paese del sol levante con i documentari Tokyo-Ga e Appunti di viaggio [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Simone Emiliani
Sentieri Selvaggi

Si chiama Hirayama, proprio come il protagonista dell'ultimo film di Ozu, Il gusto del sakè. Lavora com addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo. Conduce una vita abbastanza abitudinaria. Parla pochissimo e ha una grande passione per la musica, i libri e gli alberi che ama fotografare. Wenders segue il suo protagonista, dove l'interpretazione da Palma come miglior attore di Kôji Yakusho crea [...] Vai alla recensione »

venerdì 26 maggio 2023
Vania Amitrano
Ciak

A pochi giorni dalla presentazione del suo apprezzato documentario in 3D, Anselm, Wim Wenders ritorna al Grand Théâtre Lumière per Perfect Days, questa volta in concorso al 76° Festival di Cannes. Il film ambientato nella Tokyo dei giorni nostri sarà distribuito in Italia da Lucky Red. Hirayama è un addetto alle pulizie dei bagni pubblici di Tokyo.

venerdì 26 maggio 2023
Lorenzo Rossi
Cineforum

Hirayama ha circa sessant'anni, vive a Tokyo e non è sposato. Lavora come addetto alle pulizie delle toilette pubbliche della capitale nipponica, ogni giorno si sveglia all'alba e dopo aver compiuto una serie di rituali si reca al lavoro. In pausa pranzo consuma il suo pasto seduto alla panchina di un parco - sempre lo stesso - e scatta una fotografia agli alberi che lo circondano.

giovedì 25 maggio 2023
Mauro Donzelli
The Hollywood Reporter Roma

Ci voleva la sfida di una nuova città da raccontare, per svegliare Wim Wenders dal torpore di troppi anni senza lungometraggi di finzione all'altezza del suo talento. In Perfect Days sviluppa la sua fascinazione per il Giappone, già al centro di due documentari della seconda metà degli anni Ottanta: Tokyo-Ga, omaggio a Ozou, e Appunti di viaggio su moda e città, un dialogo con lo stilista Yohji Yamato. La [...] Vai alla recensione »

giovedì 25 maggio 2023
Federico Pontiggia
La Rivista del Cinematografo

Dalla toilette all'eternità. Vincitore della Palma d'oro per Paris, Texas nel 1984, per la miglior regia nel 1987 per Il cielo sopra Berlino e del Gran Premio della giuria nel 1993 per Così lontano così vicino, il tedesco Wim Wenders porta il sesto film in Selezione Ufficiale a Cannes, Perfect Days, bissando il documentario stereoscopico Anselm sull'artista Kiefer.

sabato 6 maggio 2023
Cinzia Cattin
Close-up

Komorebi è un'espressione molto usata nella poesia giapponese, specie nella sua breve forma, l'haiku. Tradotto grossolanamente, significa qualcosa come 'il sole che filtra tra gli alberi'. Proprio perché difficile da tradurre nelle lingue occidentali, Perfect Days, di Wim Wenders, cerca, grazie a delle immagini, di avvicinarci al significato nascosto di questo termine poetico.

NEWS
BOX OFFICE
mercoledì 14 febbraio 2024
Andrea Chirichelli

Incassi molto bassi, in attesa dei nuovi film in arrivo a partire da oggi. Povere creature! guida la classifica, seguito da Tutti tranne te. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
mercoledì 24 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wenders può contare da ieri sulla candidatura come ‘miglior film internazionale’. Sul podio anche Pieraccioni e Il cacciatore. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
martedì 23 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wim Wenders raggiunge i 3 milioni complessivi. Ottimo debutto per la versione 4K de Il Cacciatore, che incassa 49mila euro con oltre 6mila spettatori. Scopri la classifica »

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domenica 21 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wenders, secondo dopo quello di Pieraccioni, incassa 340mila euro e sale a 2,6 milioni. Sale per la prima volta sul podio The Holdovers - Lezioni di vitaScopri la classifica »  

BOX OFFICE
giovedì 18 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wim Wenders raggiunge i 2 milioni di euro totali e rimane leader della classifica. Battuto Il ragazzo e l'airone per il secondo giorno di fila. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
mercoledì 17 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wenders ottiene duecento euro in più de Il Ragazzo e l’airone e conquista un’incredibile primo posto. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
venerdì 12 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wim Wenders conquista il secondo posto in classifica alle spalle de Il Ragazzo e l’Airone. Completa il podio The Beekeeper. Scopri la classifica »

BOX OFFICE
giovedì 11 gennaio 2024
Andrea Chirichelli

Il film di Wim Wenders incassa 83mila euro e si piazza dietro Il ragazzo e l’airone e Succede nelle migliori famiglie. Oggi in uscita i nuovi film. Scopri la classifica »

GUARDA L'INIZIO
giovedì 4 gennaio 2024
 

Il ritratto della serena solitudine di un uomo che ha fatto pace con il passato. Vincitore della Palma d'oro per il migliore attore (Kôji Yakusho) all'ultimo Festival di Cannes. Al cinema. Guarda l'inizio »

TRAILER
martedì 5 dicembre 2023
 

Regia di Wim Wenders. Un film con Kôji Yakusho, Min Tanaka, Arisa Nakano, Tokio Emoto, Tomokazu Miura. Da giovedì 4 gennaio al cinema. Guarda il trailer »

GALLERY
venerdì 26 maggio 2023
 

Ieri i protagonisti della Croisette sono stati Quentin Tarantino e Wim Wenders. Vai alla gallery »

CANNES FILM FESTIVAL
venerdì 26 maggio 2023
Paola Casella

Per la regia di Wim Wenders, un film quasi muto che si snoda in purezza attraverso uno sguardo contemplativo ma mai artefatto. In concorso a Cannes. Vai all'articolo »

TRAILER
mercoledì 24 maggio 2023
 

Regia di Wim Wenders. Un film con Kôji Yakusho, Min Tanaka, Arisa Nakano, Tokio Emoto, Tomokazu Miura. Guarda il trailer »

winner
miglior attore
Festival di Cannes
2023
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