Reichstadt1946
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Le dinastie inglesi

La prima dinastia, la casata di Wessex, si fa risalire dal 519 d.c. quando i Sassoni, una popolazione di origine germanica si stanziò nell’isola britannica., fondandovi parecchi regni. Il più potente fu quello di Wessex che occupava la parte meridionale dell’ Isola e che in tre secoli riuscì a sottomettere tutti gli altri regni. Fu allora che la nazione, unificata, prese il nome di Inghilterra. I primi sovrani della Casa di Wessex si impegnarono soprattutto a difendere la nazione dalle invasioni straniere: prima contro i Danesi, poi contro i Normanni.
Il re Alfredo il Grande aveva delle grandi capacità militari e riuscì ad evitare che i Danesi si impadronissero dell’isola. I successori non furono dello stesso livello. Infatti i Danesi ritornarono all’attacco e questa volta riuscirono ad invadere l’ isola. Infatti nel 1212 salì sul trono d’Inghilterra Sven, un re danese. Dopo trent’anni, la Casa Wessex riprese a regnare con Edoardo il Confessore. Alla sua morte, avvenuta nel 1066, il re normanno Guglielmo in Conquistatore si impadronì con la forza del trono inglese e regnò con il nome di Guglielmo I, decretando così la fine della Casa Wessex.
Nel 1154, inizia a regnare la dinastia dei Plantageneti, con Enrico II. Il nome della dinastia deriva dal fatto che nello stemma figurava un rametto di ginestra (il francese gênet). Tre sono i fatti importanti accaduti durante il regno dei Plantageneti: la conquista dell’Irlanda, la promulgazione della Magna Charta l’occupazione del Galles. Fra i re più conosciuti abbiamo Riccardo Cuor di Leone, Giovanni Senza Terra il cui nome è rimasto legato alla Magna Charta, Edoardo I a cui si deve la conquista del Galles. I suoi successori intrapresero imprese militari poco fortunate perché condussero una guerra sfortunata contro la Francia che si concluse soltanto nel 1453.
Il passaggio dalla dinastia dei Plantageneti a quella dei Tudor, è segnata dalla guerra civile fra la famiglia degli York e quella dei Lancaster che si contesero il diritto alla corona. La lotta durò 30 anni e terminò con l’ascesa al trono dei Tudor della famiglia dei Lancaster.
Dopo Enrico VII che ne fu il fondatore, sul trono si successero altri quattro sovrani di cui più conosciuti furono Enrico VIII ed Elisabetta I. Enrico VIII è noto per aver distaccato l’ Inghilterra per 45 anni, furono tra i migliori monarchi che abbia mai avuto gli Inglesi dalla Chiesa di Roma e di aver istituito la Chiesa Anglicana. Invece Elisabetta I, che regnò 45 anni è uno dei migliori monarchi che gli Inglesi abbiano avuto.
Elisabetta I morì nel 1603 senza aver lasciato alcun erede al trono. Le successe Giacomo VI di Scozia, della dinastia Stuart, che diventò re d’Inghilterra col nome di Giacomo I. Egli unì il regno di Scozia con quello d’Inghilterra ed il suo regno fu sconvolto da una sanguinosa guerra di religione.. Il suo successore, Carlo I, creò un contrasto con il Parlamento e fu decapitato dopo essere stato condannato per alto tradimento. Il successore Giacomo II si inimicò la guerra anglicana e fini anch’esso per perdere il regno. La regina Anna, che prese il suo posto, fu una sovrana piuttosto mediocre e con lei gli Stuart cessarono di regnare.
Agli Stuart successe la dinastia degli Hannover, di origine tedesca .Il capostipite poté salire al trono perché aveva sposato la figlia di Giacomo II. Questa dinastia dette alla Gran Bretagna una grande regina: la regina Vittoria che regnò per ben 64 anni, dal 1837 al 1901. Il suo regnoi fu uno dei più splendidi della storia inglese: l’Inghilterra diventò una delle nazioni più potenti ed estese il suo dominio coloniale su tutti i continenti. Alla regina Vittoria successe il figlio Edoardo VII. Nel 1917, il re Giorgio V decise di cambiare il nome della casa reale in Windsor quanto di origine tipicamente inglese, nome che la regina Elisabetta II ha dichiarato di voler conservare per sé e per i suoi eredi. Elisabetta II è salita al trono dal 1952 e quindi da 66 anni.