La Procura di Palermo ha chiesto la condanna a 12 anni e mezzo di carcere per Marcello Grasso, noto neuropsichiatra palermitano, accusato di aver abusato sessualmente di tre sue pazienti, alle quali avrebbe proposto un “percorso sensoriale” che, per l’accusa, sarebbe culminato in pesanti palpeggiamenti. Il medico, fratello dell’ex Presidente del Senato Pietro Grasso, venne anche arrestato. A chiedere la condanna, al termine della requisitoria, è stata la pm Giorgia Righi, presente in aula il procuratore aggiunto Laura Vaccaro. Le presunte vittime, assistite dall’avvocato Monica Genovese, si sono costituite parte civile.

Il processo è stato rinviato al prossimo 11 settembre per le arringhe difensive di parte civile e difesa dell’imputato. L’imputato, che oggi ha 71 anni, difeso dagli avvocati Vincenzo Lo Re e Fabrizio Biondo, ha sempre respinto le accuse, sostenendo di aver soltanto curato le pazienti, anche prendendo a prestito una tecnica utilizzata in ambito teatrale.

Il medico era finito a processo con il giudizio immediato. Gli abusi sarebbero avvenuti nello studio dell’imputato, in via Pasquale Calvi. Due delle presunte vittime erano studentesse universitarie, in cura dal medico già da qualche anno. Avrebbero avuto difficoltà ad accettarsi fisicamente e avrebbero sofferto di attacchi di panico. Una di loro, per esempio, non avrebbe accettato le misure ridotte del suo seno e Grasso, a suo dire per aiutarla a superare la scarsa autostima, l’avrebbe massaggiata proprio in quella parte del corpo. Oggi la richiesta di condanna.

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