L’Academia de Los Nocturnos per “LaRisonanza Scholar“

Sabato 18 maggio al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia “Leonardo Da Vinci“ i concerti del ciclo de “LaRisonanza Scholar“, appuntamenti che LaRisonanza e Fabio Bonizzoni dedicano alla ricerca artistica per portare alla luce pagine in prima esecuzione in tempi moderni in edizioni dedicate, ospitano l’Academia de Los Nocturnos (nella foto), ensemble che si dedica all’esecuzione storicamente informata del repertorio spagnolo del periodo dell’Età Moderna. Il programma, intitolato “Inviolata“, presenta un’anonima messa in sei parti, sopravvissuta solo nel manoscritto noto come “Cancionero de Gandia“, che si basa sul famoso mottetto“Inviolata, integra et casta es“ di Josquin Desprez, a cui l’anonimo compositore della messa rende omaggio, attraverso la procedura della parodia (o imitazione) tra le preferite dai compositori del Rinascimento. La messa è inserita nel contesto di un Ufficio “In desponsatione Beatæ Mariæ Virginis“, festività “rara”, i cui canti gregoriani sopravvivono nello stesso manoscritto della messa polifonica.