Cambiamenti climatici e innalzamento del livello dei mari: quali sono i pericoli? | National Geographic

Cambiamenti climatici e innalzamento del livello dei mari: quali sono i pericoli?

I gas serra rendono il pianeta più caldo. Ma alcuni studiosi sostengono che concentrandosi solo sull’aumento della temperatura si trascuri un pericolo più visibile: l’innalzamento del livello dei mari.

DI MERYL DAVIDS LANDAU

pubblicato 19-02-2024

Cambiamento climatico: perché bisogna riconoscere l’importanza dell’innalzamento del livello dei mari?

Una casa sulla spiaggia della North Carolina sprofonda nell'Oceano Atlantico. Quest'isola di barriera sta vivendo sulla propria pelle uno dei più alti tassi di innalzamento del livello del mare della costa orientale degli Stati Uniti. 

FOTOGRAFIA DI JAHI CHIKWENDIU, THE WASHINGTON POST/GETTY IMAGES

Per decenni, gli ambientalisti hanno esortato i governi, le aziende e i singoli individui a intraprendere azioni drastiche per limitare il cambiamento climatico e impedire che la temperatura media della Terra superi di 1,5 gradi centigradi quella dell'epoca preindustriale.

Ora però alcuni esperti di clima sostengono che sia meglio battersi per un obiettivo diverso, puntando invece su un limite dell'innalzamento dei mari, fissando il tetto massimo a circa 60 cm, una quota variabile a seconda delle località. Il livello relativo del mare lungo la costa degli Stati Uniti è già salito di circa 30 cm e potrebbe aumentare fino a quasi 2 metri entro il 2100 se le emissioni di gas serra provenienti dai combustibili fossili non saranno ridotte in modo significativo.

In Italia, invece, come riporta un articolo di Repubblica, il livello del mare si sta innalzando a una velocità tripla rispetto alle stime fatte fino al 2023. A dirlo è uno studio condotto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, per le sedi di Bologna e Roma, e dall’Università di Radboud. Secondo i ricercatori, oltre 38.500 chilometri quadrati di coste saranno presto a rischio inondazione a causa di questo fenomeno.

"L'innalzamento del livello del mare è un impatto facilmente comprensibile del cambiamento climatico, poiché è diretto, visibile e in crescita", afferma Rafe Pomerance, ex esperto ambientale del governo federale statunitense che ha collaborato alla stesura di un articolo sull'argomento e ha esortato i politici a riconoscere la rilevanza dell'innalzamento dei mari, soprattutto in Florida, uno Stato particolarmente vulnerabile.

Cause e conseguenze

L'aumento della temperatura terrestre espande le molecole degli oceani e causa la fusione dei ghiacciai in tutto il mondo, innalzando i livelli dell'acqua. Spostare l'attenzione sui danni che l'acqua produce a livello locale ha senso, dice Pomerance, perché "ha a che fare direttamente con le vite e le proprietà delle persone che sono in gioco".

Sebbene le coste degli Stati Uniti rappresentino solo il 10% della massa continentale nordamericana, circa il 40% della popolazione vive attualmente nelle vicinanze. L'innalzamento dei mari è importante anche a livello globale, poiché paesi come il Bangladesh e i Paesi Bassi rischiano "una condanna a morte".  Secondo il Segretario generale delle Nazioni Unite, se non si modifica l'attuale andamento, l'acqua si infiltrerà in vaste aree traiettoria.

L'obiettivo di un riscaldamento di 1,5 gradi centigradi è "insignificante per la maggior parte delle persone", concorda Anthony Leiserowitz, direttore del Programma di comunicazione sui cambiamenti climatici dell'Università di Yale. Spesso si pensa erroneamente che un numero così piccolo sia irrilevante, perché non sanno che le temperature medie sono state così stabili negli ultimi 10.000 anni che una variazione di un solo grado ha "portato all'ascesa e alla caduta di imperi", afferma. Inoltre, negli Stati Uniti c'è confusione su un obiettivo non espresso in gradi Fahrenheit.

L'innalzamento dei mari è uno degli effetti più gravi del cambiamento climatico, afferma Alice C. Hill, esperta di energia e ambiente presso il Council on Foreign Relations di Washington, coautrice dell'articolo. L'innalzamento non danneggia solo le abitazioni vicine al mare, ma ha un impatto sulle comunità dell'entroterra. Strade, trasporti pubblici, sistemi sanitari, impianti di trattamento delle acque e pozzi di acqua potabile, reti elettriche e campi agricoli possono essere compromessi. Inoltre, durante gli uragani, le mareggiate che partono da un mare più alto possono aumentare notevolmente la distruzione.

Far comprendere questi impatti è importante per incoraggiare una più rapida adozione di soluzioni climatiche come le energie rinnovabili, afferma Pomerance. Concentrarsi sulla temperatura non ha motivato sufficientemente il cambiamento, ed è per questo che l'anno scorso è stato il più caldo mai registrato, con temperature globali vicine al limite di 1,5 gradi.

Negli Stati Uniti le persone possono utilizzare invece siti web della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA, l’agenzia federale USA per l'oceano e l'atmosfera) e dell'organizzazione non-profit Climate Central per determinare quanto l'innalzamento dell'oceano influirà sulla loro specifica linea costiera, un dato influenzato da numerosi fattori tra cui la topografia e le correnti oceaniche. Questi siti liberamente accessibili consentono agli utenti di innalzare virtualmente il livello dell'acqua locale di un piede (circa 30 cm) alla volta per osservare gli effetti delle inondazioni.

Ricorrere alle mappe delle inondazioni del governo federale è invece secondo Hill un indicatore meno accurato, perché "le mappe sono vecchie e non aggiornate e di solito non riflettono il rischio climatico".

Che cosa andrà perduto?

Gli studiosi documentano sempre più spesso come le comunità siano danneggiate dall'innalzamento dei mari. Gli scienziati della University of Washington, che hanno combinato le proiezioni del livello del mare con le topografie lungo la costa dello Stato di Washington, hanno scoperto che alcune zone di Seattle e altre aree saranno permanentemente sommerse se si avvereranno le proiezioni peggiori. Anche con livelli più bassi, alcuni pozzi di acqua potabile e campi agricoli saranno compromessi.

"Potrebbero esserci luoghi in cui l'agricoltura non sarà più sostenibile", afferma Guillaume Mauger, uno scienziato del Climate Impacts Group (Gruppo Impatti Climatici) dell'Università che ha lavorato alle proiezioni.

Nelle Florida Keys, un arcipelago di isole basse a sud di Miami, si stima che quasi la metà delle strade della contea sarà almeno occasionalmente impraticabile in meno di 25 anni, secondo previsioni moderate di aumento del livello degli oceani. Anche alcune zone di New York sono minacciate da un innalzamento che gli esperti definiscono il più rapido degli ultimi 1.500 anni.

I ricercatori della Florida State University hanno calcolato di recente che questi cambiamenti provocheranno un aumento da 5 a 18 volte del numero di americani che si allontaneranno dalle comunità colpite. Gli esperti stanno già elaborando opzioni di "ritiro gestito" per alcune zone della Costa del Golfo della Louisiana, per Houston e per altre comunità statunitensi quando il livello delle acque diventerà insostenibile.

La gente potrebbe decidere di lasciare le comunità ben prima che siano definitivamente sommerse, dice Hill, a causa dei disagi delle periodiche inondazioni, come quelle già viste a Miami, che rendono difficili le attività quotidiane. L'autrice teme che questo possa far crollare il valore delle proprietà in molte aree.

Come comunicare una crisi globale

Ma non tutti concordano sul fatto che l'innalzamento del livello dei mari sia un messaggio ideale per la comunicazione sul clima.

"Non ci sono soluzioni ottimali" quando si tratta di convincere le persone a riconoscere gli effetti imminenti e l'urgenza di agire, dice Leiserowitz. Le persone che vivono nel cuore degli Stati Uniti e in altri paesi non sono direttamente coinvolte e quelle che si trovano a pochi chilometri dalla costa potrebbero non rendersi conto che ne saranno colpite. "Il cambiamento climatico è difficile da comunicare... La capacità di una persona di capire cosa sta succedendo su questo pianeta in ogni momento è incredibilmente limitata", afferma Leiserowitz.

Una recente ricerca inedita condotta da Matto Mildenberger dell'Università della California a Santa Barbara insieme ad altri ricercatori conferma questa difficoltà. Mostrando alle persone le mappe delle proiezioni dell'innalzamento del livello del mare a livello locale per l'anno 2100, si sono ottenuti risultati contrastanti. La preoccupazione è diminuita nelle famiglie con maggiore probabilità di essere inondate, ma è aumentata - insieme al sostegno per le costose politiche di riduzione delle emissioni - quando si è detto che il traffico e i tempi di percorrenza sarebbero aumentati a causa delle strade danneggiate dall'innalzamento delle acque.

Questo fa seguito a uno studio precedente di Mildenberger, secondo cui le persone a cui è stata mostrata l'informazione che la propria casa è ad alto rischio di inondazioni pensano comunque che saranno altre persone, più distanti geograficamente, a essere danneggiate dal cambiamento climatico.

Tuttavia, secondo Hill, vale la pena concentrarsi sui danni causati dall'acqua invece che dall'aumento della temperatura. Le comunità saranno notevolmente modificate o danneggiate in modo irreparabile dalle inondazioni costiere, ma molti residenti non prestano sufficiente attenzione.

Questo aumento porterà inevitabilmente alla perdita di terreni e servizi; più alto è l'aumento, maggiore sarà la perdita.

"Quanta perdita è eccessiva da accettare per le comunità e cosa è necessario fare per mantenere l'innalzamento del livello del mare al di sotto di tale soglia?", si chiede Pomerance. "Questa domanda non è mai stata posta esplicitamente prima d'ora".

Questo articolo è stato pubblicato originariamente in lingua inglese su nationalgeographic.com.