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Unbroken: le recensioni dagli Usa e dall’Italia

Le recensioni Americane e Italiane di “Unbroken”, secondo film da regista di Angelina Jolie sulla storia vera di Louis Zamperini.

di carla
pubblicato 3 Febbraio 2015 aggiornato 30 Luglio 2020 18:31

Ho visto ieri sera Unbroken di Angelina Jolie e devo dire che mi ha piacevolmente stupito (nel cast Garrett Hedlund, Domhnall Gleeson, Jai Courtney, Jack O’Connell, Alex Russell, Luke Treadaway). A voi è piaciuto? Dopo la nostra recensione, oggi leggiamo insieme i commenti dei critici Americani e Italiani. Su RottenTomatoes, mentre scrivo, la percentuale dei pareri positivi è del 50%.

Andrew O’Hehir – Salon.com: “Unbroken” è travolgente con un alto livello di abilità tecnica.

JR Jones – Chicago Reader: Una storia semplice e del tutto lodevole del trionfo dello spirito umano.

Randy Myers – San Jose Mercury News: Dato il soggetto, avrebbe dovuto essere un grande film, ma risulta essere semplicemente buono. Voto: 2.5 / 4

Bill Goodykoontz – Arizona Republic: Si tratta di un viaggio straziante e di ispirazione. Ma, come regista, per Angelina Jolie ci vuole troppo tempo per dirlo in un modo così convenzionale. Voto: 3.5 / 5

Stephen Whitty – Newark Star-Ledger: Bello, vigile e intensamente concentrato, il poco conosciuto attore inglese Jack O’Connell è una buona scelta come Louis. E il giapponese Takamasa “Miyavi” Ishihara brilla come “The Bird”, sadico carceriere e criminale di guerra. Voto: 3/4

Kenneth Turan – Los Angeles Times: Nonostante i suoi numerosi momenti impressionanti, “Unbroken”, sembra incompleto e squilibrato.

Lindsey Bahr – Associated Press: Angelina Jolie non ha fatto un cattivo servizio alla vita di Zamperini, ma è difficile sapere quello che stava cercando di dire. E’ la storia di Zamperini in fatto e circostanza, ma in qualche modo, sembra un enigma. Voto: 2.5 / 4

Peter Howell – Toronto Star: Per Jolie, è tutta una questione di sofferenza, senza molto senso. Voto: 2/4

Colin Covert – Minneapolis Star Tribune: Come storia di un naufrago, un dramma storico e il ritratto di un olimpionico diventato soldato, “Unbroken” è un’opera toccante e importante. Voto: 3.5 / 4

Peter Rainer – Christian Science Monitor: la storia della vita di Zamperini è davvero fonte di ispirazione, ma il film sembra plasmato come un profilo standard di questione di coraggio. Voto: B-

Rex Reed – New York Observer: Una delle più belle realizzazioni dell’anno cinematografico 2014.

Kyle Smith – New York Post: manca un messaggio di fondo, tranne che la tortura fa male. Voto: 2/4

Michael Phillips – Chicago Tribune: “Unbroken” è un’esperienza estenuante, il che non è proprio come dire memorabile. Voto: 2.5 / 4

Peter Travers – Rolling Stone: Questo progetto di Angelina Jolie brilla con il suo amore costante per Louis Zamperini e il suo coraggio sotto il fuoco nemico. Voto: 3.5 / 4

James Berardinelli – ReelViews: è molto semplice, racconta lo stupefacente racconto di Zamperini senza batter ciglio. Voto: 3/4

Maurizio Porro – Il corriere della sera: (…) La Jolie arriva seconda (dopo la Bigelow) nel minato terreno bellico maschile, uscendone con onore e gloria: Patisce altero ogni angheria la promessa Jack O’Connel, nel ruolo che nel ’57 la Universal aveva promesso a Tony Curtis.

Fabio Ferzetti – Il Messaggero: (…) Non basta citare o copiare (Furyo di Oshima), ci vorrebbe almeno un’idea. Qui non ce n’è l’ombra. E lo candidano pure agli Oscar…

Massimo Bertarelli – il Giornale: Sarà pure una storia vera, ma è pizzoso come pochi il secondo film della regista Angelina Jolie.

Paolo D’Agostini – La Repubblica: (…) Unbroken mostra più o meno le stesse cose (a parte la figura del capo-campo, quella sì un po’ caricaturale) che sono rimaste scolpite nell’immaginario comune dopo un film epocale come Il ponte sul fiume Kwai di David Lean con un memorabile Alec Guinness, più romanzesco, più epico, più retorico forse ma anche contenitore di personaggi più forti. Resta quella di mezzo, la zona del film più riuscita, quella in balia dell’oceano, quella che meglio dà la misura del profilo che il film voleva esaltare: un ragazzo come tanti che le prove più difficili inducono ad esaltare i tratti migliori di sé, la forza e la generosità. Grazie anche all’attore inglese Jack O’Connell, al suo dare corpo a questo personaggio semplice e pulito.