"Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo": trama e cast | TV Sorrisi e Canzoni

“Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo”: trama e cast

Stefano Accorsi è Guglielmo Marconi nella miniserie Rai, da lunedì 20 maggio in prima serata

20 Maggio 2024 alle 08:00

Raccontare la vita di un uomo è sempre difficile, ma lo è ancora di più se si tratta del Premio Nobel per la Fisica nel 1909 e pioniere delle moderne telecomunicazioni: Guglielmo Marconi. Sono passati 150 anni dalla nascita dell'uomo che ha permesso a tutti noi di essere sempre connessi e rintracciabili in tutto il mondo. Inventore e imprenditore italiano, nasce il 25 aprile 1874 ed è il padre della telegrafia senza fili e della radio. Per celebrare questo speciale anniversario e il 100° anno della nascita di Radio Rai (6 ottobre 1924) arriva "Marconi - L'uomo che ha connesso il mondo" serie prodotta da Simona Ercolani, Stand by me in collaborazione con Rai Fiction. La miniserie va in onda lunedì 20 e martedì 21 maggio in prima serata su Rai1 e a vestire i prestigiosi panni di Marconi è Stefano Accorsi mentre a rappresentarlo nell'età giovanile è Nicolas Maupas.

"Marconi - l'uomo che ha connesso il mondo", diretta da Lucio Pellegrini, non racconta solo il Genio, ma anche l'uomo dietro le invenzioni. Un ritratto inedito, intenso e toccante che unisce la sfera professionale e storica a quella familiare. La narrazione si concentra sull’ultimo anno della sua vita (il 1937), in cui Marconi vive un conflitto interiore perché la sua fede nella scienza si scontra con l’inasprimento dei rapporti internazionali, il crescente isolamento dell’Italia e l'incrinarsi del rapporto con Mussolini (interpretato da Fortunato Cerlino). Sotto forma di intervista esploriamo l'anima dello scienziato e attraverso i suoi ricordi riviviamo sullo schermo i primi esperimenti che apriranno la strada alla tecnologia wireless e il tormento interiore che lo attanaglia nel decidere se assecondare il Duce lavorando per l’industria bellica oppure resistere non tradendo gli ideali che lo hanno sempre guidato.

La trama

È il 1937 l'inventore e imprenditore di fama mondiale Guglielmo Marconi si divide tra nuovi esperimenti, impegni istituzionali e la sua famiglia: la moglie Maria Cristina e la figlia, Elettra. La guerra incombe su un’Europa sempre più divisa tra regimi autoritari e democrazie liberali, la tensione è alta e con uno stratagemma Isabella Gordon, giovane e astuta giornalista, riesce a concordare un'intervista "trappola" con Marconi. La giornalista ha stretto un accordo con il regime fascista che vorrebbe usarla per spiare Marconi assicurandosi che lo scienziato stia effettivamente sviluppando un’arma segreta che la propaganda fascista chiama "il raggio della morte". Nel corso dell’intervista Marconi ripercorre i momenti più salienti della sua vita fino a quando non viene a conoscenza dei pericolosi propositi della Gordon, la quale nel frattempo ha stretto un sodalizio con una spia americana a cui ha promesso di dare il materiale su Marconi in cambio di un passaporto e una via d’uscita dall’Italia. Marconi è in pericolo e rischia la vita per proteggere un terribile segreto che condivide con Enrico Fermi, geniale scienziato che in quegli anni conduce esperimenti sulla radioattività, e per salvare la stessa Isabella.

Il cast

Nel cast, oltre a Stefano Accorsi e Nicolas Maupas, troviamo: Ludovica Martino, Fortunato Cerlino, Alessio Vassallo, Flavio Furno, Cecilia Bertozzi e Massimo De Santis.

I luoghi della serie

La fiction è ancorata alla realtà non solo nella narrazione ma anche nella scelta dei luoghi per le riprese. Girata tra l’Emilia-Romagna e il Lazio, la serie mostra i luoghi reali delle vicende storiche. In particolare Villa Griffone, oggi sede della Fondazione Guglielmo Marconi – Museo Marconi, e Palazzo Venezia in cui è stata messa a disposizione per le riprese la sala del Mappamondo, aperta solo in rarissime occasioni. Ritroviamo anche Villa Mondragone a Villa Torlonia e il Museo Storico della Comunicazione. Per realizzare al meglio le scene sul Panfilo Elettra, la casa - laboratorio di Guglielmo Marconi che non esiste più, è stato ricostruito in studio un modello di ben 27 metri di lunghezza.

Le altre invenzioni di Guglielmo Marconi

Marconi, grazie ai suoi esperimenti e studi non ha inventato solamente la radio, la telegrafia senza fili. A lui si deve la prima trasmissione transoceanica della storia, effettuata nel 1901 tra Cornovaglia e Canada, ma anche tanto altro. In gioventù riesce a realizzare delle pile termoelettriche, trasformando il calore in elettricità. A soli venti anni invece costruisce un rilevatore di fulmini grazie al quale ha fatto suonare un campanello posto ad una certa distanza.