Quanto tempo hai per pagare una bolletta già scaduta: la risposta ti stupirà

Quanto tempo hai per pagare una bolletta già scaduta: la risposta ti stupirà

Quanto tempo si ha per pagare una bolletta già scaduta? la risposta ti stupirà e ti lascerà assolutamente senza fiato. Scopriamo nel dettaglio. 

bolletta Enel cosa succede
Pagamento bolletta scaduta (mrinformatico.it)

Il tema delle bollette è sempre molto scottante perché le cifre sono spesso tali da mettere a rischio le famiglie italiane, almeno per quanto concerne il proprio budget. A volte possono esserci vari motivi per i quali una bolletta non venga pagata, una distrazione, un’impossibilità economica oppure non è arrivata la classica bolletta a casa. Quindi non si è informati sull’effettivo consumo, scadenze e quant’altro.

Insomma, può accadere che una bolletta rimanga impagata. Cosa bisogna fare se non si paga la bolletta entro la scadenza? Cosa succede? E’ una situazione a cui si può porre rimedio? Perché va da sé che una bolletta non pagata non rimane esente da conseguenze. La buona notizia è che si ha un tempo – adesso si andrà a vedere nel dettaglio – entro cui è possibile pagare la bolletta scaduta. Non resta che vedere se è possibile e quali sono le conseguenze.

Bolletta scaduta, entro quando va pagata

Denaro contante
Bollette scadute pagamento (Mrinformatico.it)

Se non si paga la bolletta entro la scadenza stabilita, possono verificarsi una serie di conseguenze a catena che portano alla fase finale ossia tesa alla sospensione dell’utenza morosa. Le azioni che vengono messe in atto quando non si paga la bolletta entro la scadenza sono le seguenti: innanzitutto la messa in mora. In questo modo il gestore avverte che viene applicata una mora sul pagamento in ritardo, quindi si dovrà pagare un importo aggiuntivo rispetto a quello originale.

Altrimenti si può procedere al sollecito di pagamento per richiedere il saldo dovuto oltre alla scadenza del termine di pagamento. La sospensione dei servizi può accadere se l’inerzia dell’utente moroso viene protratta per un tempo molto prolungato. Viene staccata la luce e infine nei casi gravi, è possibile anche che il cliente riceva il recesso dal contratto in maniera unilaterale senza che la controparte vi si possa opporre .

Solitamente dopo circa venti giorni alla scadenza vi sono gli avvisi di pagamento ed i solleciti. Il processo di sospensione della corrente scaduta segue questi passaggi: dopo la scadenza segue un periodo di grazia. Un lasso temporale durante il quale il cliente può ancora pagare senza incorrere nella sospensione della corrente. Ovviamente non c’è un tempo prestabilito perché la durata del periodo di grazia varia a seconda della policy aziendale del fornitore scelto.

Cosa accade dopo il periodo di grazia

Se continua la situazione a non cambiare e il gestore non riceve alcuna somma a lui spettante, si procede alla sospensione della corrente. Attenzione, prima ce l’avviso di sospensione, utile per avvisare il cliente che se non non si paga entro questo tempo, a tale data si procederà con la sospensione vera e propria della corrente.

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