Combattere l’illegalità e le mafie ogni giorno, ricordando gli esempi di chi ha perso la vita per difendere i diritti di tutti. Così il Sap, sindacato autonomo di Polizia, ha organizzato il cammino della memoria a 32 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio, per ricordare ed onorare le vittime di mafia, terrorismo e criminalità, in particolare Emanuela Loi, la poliziotta di Sestu morta nel 1992 nell'attentato in cui è stato ucciso il giudice Paolo Borsellino

Così un gruppo di agenti del Sap, dopo un momento di raccoglimento al monumento dei caduti nella questura di Cagliari, ha raggiunto a piedi il ponte Emanuela Loi a Monserrato, con la deposizione di un mazzo di fiori sotto la lapide. Poi il cammino fino al parco della Legalità di Sestu: qui, sotto il murale raffigurante Emanuela Loi, è stato deposto un mazzo di fiori e si sono esibiti i ragazzi del corso musicale della scuola primaria di via Custoza di Selargius che hanno suonato e cantato l'inno di Mameli. Infine la preghiera, al cimitero di Sestu, davanti alla tomba di Emanuela Loi.

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Nel parco della Legalità, il segretario del Sap, Luca Agati, ha ricordato la poliziotta uccisa: «Un momento toccante per onorare gli agenti che non ci sono più ma anche i colleghi feriti durante il servizio». Presente anche la sorella di Emanuela Loi, Claudia: «Per noi familiari questi momenti servono per ricordare il sacrificio di Emanuela, che deve essere da esempio soprattutto per i giovani. La mafia, in tutte le sue forme, è da combattere sempre».

All'iniziativa hanno partecipato il questore Rosanna Lavezzaro («Bisogna onorare e ricordare sempre figure come quella di Emanuela Lo»"), la sindaca di Sestu, Maria Paola Secci, il parlamentare Sasso Deidda e il consigliere regionale Fausto Piga, il vice sindaco di Monserrato, Raffaele Nonnoi.  «La scuola è uno strumento fondamentale per trasmettere i valori della legalità e dell'educazione», ha detto Margherita Sulas, referente della legalità per l'istituto comprensivo 1 di Selargius. «Un'arma decisiva contro ogni tipo di mafia». 


 

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