Le università italiane conferiscono a Patti Smith lauree ad honorem in Letteratura, collabora con il gruppo combat folk di Arezzo Casa nel vento, inaugura le Olimpiadi invernali di Torino nel 2006: insomma, sembra proprio che l'Italia abbia adottato con grande onore e piacere di Smith. Icona come poche del rock mondiale, negli anni '70, dopo aver scritto a musica e parole ampie pagine della storia moderna, si ritira dalle scene per dedicarsi alla famiglia, pubblicando sporadicamente qualche disco: la guida ai capolavori di Patti Smith e le tappe fondamentali della sua vita.

Patti Smith biografia

Oggi vediamo spesso Patti Smith ancora impegnata in diversi concerti, molti dei quali proprio in Italia: instancabile e carica dello spirito che l'anima sin dagli esordi, dei quali va ricordato quantomeno lo storico album di Patti Smith Horses, porta in giro in tutto il mondo attivismo e sostegno per i diritti civili, oltre che grande musica. Volendo parlare di quella che di Patti Smith è la biografia, ci si potrebbe chiedere: dove è nata Patti Smith? L'artista statunitense, il cui nome per esteso è Patricia Lee Smith, è originaria di Chicago. E ancora, quando è nata, quanti anni ha Patti Smith? Viene al mondo il 30 dicembre 1946, quindi compie 75 anni a fine 2021. Insieme alla sua famiglia, composta da due sorelle, Linda e Kimberly, un fratello, Todd, e dai genitori Grant e Beverly (madre che, tra l'altro, è una cantante jazz), da Chicago si sposta in alcune cittadine nei pressi di Philadelphia e del New Jersey, quest'ultimo luogo d'origine di Bruce Springsteen.

Patti Smith cantante

L'esperienza di Patti Smith come cantante inizia quando lei ha 28 anni, in maniera del tutto indipendente: prima attraverso la poesia musicata e i reading, poi con alcuni singoli, fino alla svolta, rappresentata dall'incontro con John Cale, fondatore dei Velvet Underground insieme a Lou Reed, negli anni '60. Cale le produce Horses, l'album più passionale e visionario di Patti Smith, che la lancia definitivamente nel panorama musicale del periodo, facendole anche guadagnare accostamenti importanti con Bob Dylan e Jim Morrison. Lo stile poetico, solenne della Smith, fa sì che qualcuno inizi a chiamarla la sacerdotessa del rock.

Chi è il marito di Patti Smith?

La vita sentimentale della cantante è famosa soprattutto per colui che di Patti Smith è il compagno degli esordi, cioè il fotografo Robert Mapplethorpe: l'artista la ritrae spesso e contribuisce a scattare alcune foto storiche di Patti, che ancora oggi sono un icona nell'immaginario collettivo. I due vivono in una stanza di quel Chelsea Hotel divenuto un altro simbolo della storia del punk rock e della vita bohémien dei creativi statunitensi, fino a che Mapplethorpe non s'innamora del gallerista Sam Wagstaff e i due contraggono l'AIDS, la piaga che striscia silenziosa soprattutto tra gli anni '70 e '90.

Nel frattempo la cantante trova la sua stabilità e si sposa: chi è il marito di Patti Smith? Si tratta del chitarrista Fred "Sonic" Smith (la classica battuta recita: «l'ha sposato per non cambiare cognome»). I due, addirittura, si ritirano dalle scene per dedicarsi alla vita in famiglia, proprio quando lei è all'apice del successo. Con il marito Patti Smith dà alla luce due bambini: Jackson e Jesse. Per Patti Smith i figli iniziano a rappresentare il fulcro della sua vita, tant'è che torna effettivamente in scena solo dal 1994, dopo la morte dell'amato compagno. Il figlio Jackson oggi sta insieme alla batterista dei The White Stripes, Meg White, mentre Patti Smith e la figlia Jesse più volte dimostrano la loro vicinanza all'Italia durante il periodo della pandemia, dedicando anche un concerto al nostro Paese duramente colpito dall'emergenza sanitaria.

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Jack Vartoogian/Getty Images//Getty Images

Patti Smith canzoni

Quali sono le canzoni di Patti Smith che hanno fatto la storia? Cerchiamo di approfondire la questione proprio prendendo in considerazione i suoi dischi più significativi, pubblicati tra la seconda metà degli anni '70 e la fine degli anni '90.

Patti Smith – Horses

Il già citato disco di Patti Smith Horses rappresenta in suo esordio col botto nel 1975: prodotto dall'etichetta Arista records con la collaborazione di John Cale, è considerato una pietra miliare della storia della musica poiché fa da apripista al movimento punk, non solo dal punto di vista musicale, bensì anche culturale. La copertina del disco è una foto scattata da Robert Mapplethorpe che racchiude il riferimento a un'opera di Frida Kahlo. La canzone presente nel disco di Patti Smith Gloria, riprende quella di Van Morrison cambiando, però, il testo in chiave punk.

Patti Smith – Radio Ethiopia

Dopo Horses arriva l'anno successivo, nel 1976, per Patti Smith l'album Radio Ethiopia: la cifra astratta e visionaria della cantautrice è sempre più evidente, così come tutte le qualità nel canto selvagge e febbrili che valgono alla Smith l'appellativo di sacerdotessa e sciamana del rock. La copertina è uno scatto, stavolta non di Mapplethorpe, ma dell'artista e amica di Patti Judy Linn mentre il riferimento all'Etiopia è dovuto all'ultimo rifugio del poeta Rimbaud.

Patti Smith – Easter

A distanza di due anni dai primi due, nel 1978, Patti Smith pubblica Easter, album della consacrazione definitiva. Si tratta di un lavoro meno grezzo rispetto a quanto inciso fino a questo momento, grazie anche a collaborazioni con alcuni artisti già affermati. Ad esempio, la canzone emblema racchiusa in Easter è una delle hit più famose di Patti Smith come Because the night, scritta da Bruce Springsteen e poi riadattata dalla collega, alla quale il pezzo viene ceduto.

Patti Smith – Wave

Nel 1979 Patti Smith con Wave prende definitivamente la strada del coinvolgimento politico e sociale, abbracciando anche temi mistici: all'interno del disco c'è una foto di Papa Luciani con la frase «la musica è riconciliazione con Dio», mentre in canzoni di Patti Smith come Dancing barefoot si fa riferimento sia all'amore tragico tra Amedeo Modigliani e la pittrice Jeanne Hébuterne, sia a quello verso il prossimo. In Broken flag il tema è quello del patriottismo per poi tornare ai sentimenti con il brano di Patti Smith Frederick, dedicato al marito. Il '79 è anche l'anno dei grandi concerti, tra cui quelli di settembre a Bologna e Firenze.

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Roberto Serra - Iguana Press //Getty Images

Patti Smith – Dream of life

Facciamo un balzo nel 1988 con l'opera di Patti Smith Dream of life: ora che l'artista è sposata ha cambiato le sue priorità e vive lontano dalle scene. Questo disco è scritto interamente insieme al marito e chitarrista Fred: il singolo di punta per Patti Smith è People have the power, una canzone di protesta che cerca di diffondere lo spirito pacifista, democratico e rivoluzionario degli anni '60 alle generazioni che non li hanno vissuti.

Patti Smith – Gone again

Un altro salto, stavolta fino al 1996: l'albume che dopo diversi anni, e anche dopo alcuni lutti (la morte del marito, di un fidato musicista del suo gruppo, del fratello e di Mapplethorpe) segna il ritorno di Patti Smith con Gone again è un disco cupo e acustico, con un pezzo di Bob Dylan, Wicked Messenger.

Patti Smith – Peace and noise

L'ultimo album degli anni '90 per Patti Smith è Peace and noise, con il quale si avverte un po' la fine dell'ispirazione per la cantante e poetessa americana.

Patti Smith – gli anni Duemila

Per quanto riguarda Patti Smith negli anni Duemila, la sua produzione aggiunge alla lista altri quattro dischi: Gung Ho (2000), dedicato alla figura di Ho Chi Minh, Trampin' (2004), in cui appare la figlia Jesse, Twelve (2007), un disco di cover che vanno da pezzi di Jimi Hendrix ai Nirvana e Banga (2012).