Naomi Watts: 7 film da vedere dopo “The Watcher”

Remake americano dell'omonimo horror nipponico diretto da Hideo Nakata (mentre qui dietro la macchina da presa c'è Gore Verbinski), scaraventa Naomi Watts nell'olimpo hollywoodiano dei nomi più richiesti, pochi mesi dopo la sua folgorante performance in "Mulholland Drive" di David Lynch. L'attrice si confronta con Samara, spirito crudele dal tragico passato che dopo sette giorni uccide coloro che visionano una videocassetta maledetta: la giornalista Rachel (Watts) avvia un'indagine per scoprire l'origine della fattura e salvare la propria vita.

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Un altro remake, diretto da Peter Jackson subito dopo la trilogia di "Il signore degli anelli" e un ruolo tramandato nella Storia del Cinema attraverso due volti mitici: quello di Fay Wray (nel "King Kong" originale, datato 1933) e quello di Jessica Lange (nel film del 1976). Come loro, Naomi Watts è la Bella che fa innamorare la Bestia: un'attrice di vaudeville che accetta di partecipare a una pellicola da girarsi su un'isola misteriosa, abitata dalla mostruosa scimmia del titolo.

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Di nuovo una parte in costume per Watts, in un melodramma d'altri tempi diretto da John Curran, dove la Nostra fa coppia con Edward Norton, sullo sfondo della Shanghai Anni 20: dapprima il loro è un matrimonio di convenienza, senza un vero legame, che porta la Kitty interpretata dall'attrice a innamorarsi dell'inaffidabile vice console inglese Charlie (Liev Schreiber). Il sentimento coniugale affiorerà soltanto in seguito, quando i due si trovano in un'area remota e pericolosa della Cina dove è in atto un'epidemia di colera.

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Non si contano i grandi autori con cui l'attrice ha lavorato: oltre a Lynch, Jackson, Alejandro González Iñárritu ("21 grammi") e Michael Haneke ("Funny Games"), fra gli altri, è indimenticabile in questo teso, violento e malinconico dramma diretto da David Cronenberg. Watts interpreta un'ostetrica londinese di origine russa che, mentre si mette sulle tracce della famiglia di una quattordicenne morta di parto, per poter affidare a qualcuno che abbia un legame con lei la neonata orfana, incrocia la strada e il destino di Nikolai (Viggo Mortensen), laconico autista del criminale Kirill (Vincent Cassel).

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Ha avuto un percorso turbolento questo thriller sovrannaturale di Jim Sheridan, che è arrivato addirittura a disconoscere il film a causa di pesanti rimaneggiamenti operati dalla casa di produzione: tuttavia, rimane affascinante la storia di una coppia sposata (Daniel Craig e Rachel Weisz, innamoratisi sul set) che si trasferisce in una casa del New England e scopre una verità inquietante sugli ex coinquilini, con tanto di struggente sorpresa finale. Naomi Watts è la loro vicina di casa, che sembra sapere molto più di quanto è disposta a rivelare.

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Da una storia vera, e dal romanzo autobiografico "L'uccellino che salvò la nostra famiglia", il film di Glendyn Ivin segue le vicende di Samantha "Sam" Bloom (Watts), amante dell'oceano, surfista eccellente, felicemente sposata con tre figli, che un giorno durante una vacanza in Thailandia subisce un incidente e resta paralizzata dalla vita in giù. Al ritorno in Australia con la famiglia la donna cade in depressione, ma grazie al ritrovamento (e al successivo accudimento) di un pulcino di gazza ferito riuscirà a guarire pian piano dal dolore e dalla stasi.

Su Now

Chiudiamo il cerchio con un altro remake, di un altro horror (diretto nel 2014 da Veronika Franz e Severin Fiala). Nel film di Matt Sobel, due fratellini arrivano nella casa di campagna della madre (Watts), che però è irriconoscibile: ha il volto ricoperto di bende, per via di un recente intervento chirurgico piuttosto invasivo. Pian piano, mentre il comportamento della donna si fa sempre più sospetto e incongruente, i suoi figli si convincono che sotto quella maschera si nasconda un'intrusa.

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