"A Small Light": la toccante storia della giovane donna che nascose la famiglia Frank dalle persecuzioni razziali | National Geographic

"A Small Light": la toccante storia della giovane donna che nascose la famiglia Frank dalle persecuzioni razziali

Disponibile in streaming su Disney+ dal 2 maggio 2023, “A Small Light” racconta l’emozionante vicenda di Miep Gies, l’ostinata ragazza che nascose la famiglia Frank e altre durante la Seconda Guerra Mondiale.

DI Eleonora Pepe

pubblicato 03-01-2024

“A Small Light”: la toccante storia della giovane donna che nascose la famiglia Frank dalle persecuzioni razziali

Miep Gies è l’ostinata e coraggiosa protagonista di “A Small Light”, la miniserie in otto episodi disponibile in streaming su Disney+ dal 2 maggio 2023. Interpretata da Bel Powley, la giovane donna nascose la famiglia Frank e altre famiglie ebree dalle persecuzioni razziali durante la Seconda Guerra Mondiale, opponendosi con fermezza all’odio e divenendo una delle eroine del suo tempo.

FOTOGRAFIA DI National Geographic for Disney/Dusan Martincek

“L’uomo è, per natura, un animale sociale”: così recita la celebre massima aristotelica che, coniata dal filosofo greco nel lontano 4 sec. a.C., delinea una tendenza ad oggi immutata. Che siano più o meno individualisti, più o meno portati ad agire in autonomia, gli esseri umani vivono, si identificano e interagiscono collettivamente, formando gruppi e condividendo con i loro simili valori e identità. Creare una collettività con altri individui, tuttavia, significa escludere – e a volte odiare – tutti coloro che non vi appartengono.

Purtroppo, tale naturale tendenza alla differenziazione può tradursi in forme di marcata ostilità verso chi non è incluso nella propria sfera culturale e sociale. Nei casi peggiori, la storia ci ha tristemente insegnato che il disprezzo verso l’altro può sfociare in forme di violenza estremamente pericolose e temibili, come quelle dell’odio razziale.

Eppure, anche davanti a tali mostruosità, possiamo sempre scegliere cosa fare: o rimanere a guardare, complici e inermi davanti all’ingiustizia e allo scempio, od opporci.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Miep Gies ha scelto la seconda strada: con estremo coraggio, dal 6 luglio del 1942 al 4 agosto del 1944 l’audace ragazza olandese aiutò la famiglia Frank e altre famiglie ebree a nascondersi dai nazisti durante le persecuzioni razziali, celandole in un appartamento segreto situato nella parte ovest di Amsterdam; tutto questo nonostante corresse il rischio di essere scoperta e deportata. Una storia toccante, quella di Miep, e forse poco conosciuta, ma che è stata felicemente riattualizzata e messa in luce da “A Small Light”, la nuova miniserie prodotta da ABC Signature e Keshet Studios per National Geographic, disponibile in streaming su Disney+ dal 2 maggio 2023.

Nascosti da una sola libreria

Raccolta immediatamente la richiesta di aiuto ricevuta da parte delle famiglie vittime delle persecuzioni razziali, Miep (interpretata dall’attrice Bel Powley nella miniserie) passò due anni con l’audace e devoto marito Jan (interpretato da Joe Cole) vigilando su Edith e Otto Frank, le loro figlie Margot e Anna, Hermann e Auguste van Pels, il loro figlio adolescente Peter e Fritz Pfeffer, un dentista di origine tedesca.

A garantire la sicurezza delle vittime nascoste una sola libreria, che celava l’accesso dell’appartamento usato come rifugio.

“A Small Light”: la toccante storia della giovane donna che nascose la famiglia Frank dalle persecuzioni razziali

In foto, nell’appartamento segreto a ovest di Amsterdam la famiglia Frank e gli altri rifugiati condividono il cibo fornito loro da Miep Gies e suo marito Jan.

FOTOGRAFIA DI National Geographic for Disney/Dusan Martincek

Nella miniserie, l’atto di coraggio dell’ostinata protagonista è interpretato e ricostruito con forte sensibilità moderna, che rende la vicenda estremamente attuale e porta il pubblico ad immedesimarsi profondamente. Episodio dopo episodio, gli spettatori si chiedono se, al posto di Miep, avrebbero agito con altrettanto coraggio: se fosse stata sorpresa nel nascondere le famiglie ebree, infatti, la giovane donna avrebbe rischiato la deportazione e la morte.

“Quando abbiamo ascoltato per la prima volta la straordinaria storia di Miep Gies siamo rimasti colpiti e profondamente commossi”, ha dichiarato Carolyn Bernstein, Executive Vice President, Global Scripted Content and Documentary Films di National Geographic. Come la stessa ha spiegato, con il lancio del prodotto l’obiettivo principale sarà fare in modo che possa raggiungere il maggior numero di spettatori possibile, affinché Miep e il suo coraggio non rimangano per sempre nell’ombra, finendo definitivamente nell’oscurità delle storie non raccontate.

“A Small Light”: la toccante storia della giovane donna che nascose la famiglia Frank dalle persecuzioni razziali

Miep Gies (Bel Powley) insieme ad Anna Frank (Billie Boullet) in una scena di “A Small Light”, disponibile in streaming su Disney+ dal 2 maggio 2023.

FOTOGRAFIA DI National Geographic for Disney/Dusan Martincek

Fra le pagine del diario di Anna Frank

Il coraggio della giovane donna è stato notato e raccontato anche da Anna Frank – interpretata nella miniserie “A Small Light” dalla giovanissima attrice Billie Boullet – nel suo diario. “Miep arriva così carica che sembra un mulo”, scrive Anna fra le sue pagine, ”e quasi ogni giorno riesce a rimediare per noi delle verdure. Ce le porta in bicicletta dentro grosse borse da spesa. Ogni sabato ci procura cinque libri della biblioteca. Aspettiamo con ansia questo giorno solo perché ci arrivano i libri. Proprio come i bambini che non vedono l’ora di ricevere un regalo”.

Il passo riportato è un ritratto breve; tuttavia, già da queste poche righe emerge una profonda gratitudine. Del resto, Miep e suo marito non solo aiutarono le famiglie ebree a nascondersi per oltre due anni, ma procurarono loro cibo (che andava sempre più scarseggiando a causa del razionamento), vestiario, medicinali e, con grande piacere di Anna, libri. Inoltre, come quest’ultima annota, Miep si occupò di organizzare persino delle piccole feste, portando doni ai suoi protetti in occasione di compleanni e ricorrenze religiose.

Nonostante gli enormi sforzi fatti, tuttavia, l’impresa della giovane ebbe una fine netta la mattina del 4 agosto 1944, quando a causa di un delatore anonimo la Gestapo venne a conoscenza del nascondiglio sopra agli uffici dell’Opekta. Tutti coloro che vi avevano trovato rifugio furono arrestati e, successivamente, deportati.

Fra le pagine che ancora conserviamo del diario di Anna Frank, però, emerge chiaramente l’incredibile sforzo e l’aiuto che la donna seppe dare ai rifugiati: oltre ad aver rappresentato l’unica concreta possibilità di contatto con il mondo, Miep è stata per loro anche una simbolica ancora di salvezza, “una piccola luce”, appunto (dal titolo inglese della serie “A Small Light”). Ma non solo: fu anche la protettrice di quello che successivamente divenne il celeberrimo diario di Anna.

Dopo l’arresto di tutta la famiglia Frank, Miep ha raccolto i fogli sparsi nel rifugio, dove erano rimasti incustoditi, e ha conservato il materiale in un cassetto senza mai leggerlo. Ha poi consegnato il tutto ad Otto Frank – unico sopravvissuto della famiglia – una volta tornato ad Amsterdam. Successivamente, l’uomo ha deciso di pubblicare il diario di Anna, trasformando così in realtà il bramato sogno della figlia.

Un’altra storia da salvare

Miep Gies è morta nel 2010 all’età di centouno anni; tuttavia, proprio come è stato per Anna Frank, anche il punto di vista di questa giovane donna sull’atrocità delle persecuzioni razziali deve essere salvato e riportato all’attenzione dei più. I sacrifici e i coraggiosi gesti di Miep meritano nuova luce, soprattutto in considerazione dei vasti spazi e del grande potenziale di cui gode attualmente il nostro frammentato universo seriale.

Scoprire la storia di Gies attraverso la chiave moderna di “A Small Light” permetterà agli spettatori non solo di riflettere su particolari rimasti all’ombra dei riflettori, ma anche di avere nuova consapevolezza della dolorosa – e spesso taciuta – ferita delle persecuzioni razziali.

La miniserie in otto episodi prodotta da ABC Signature e Keshet Studio disponibile dal 2 maggio su Disney+ è, in definitiva, un’ottima occasione per sensibilizzare il pubblico sulle atrocità perseguite dall’uomo e su come queste possano essere affrontate. In questo senso, la vicenda di Miep è un eccellente esempio di come, anche davanti al più cieco odio, esista una strada alternativa all’omertà: quella dell’opposizione.