Ucraina Russia in guerra, le news di oggi | Attacco notturno su Kiev - La Stampa

Il dominio dell'Occidente sta finendo dopo 500 anni e al suo posto sta emergendo «un mondo multipolare». Una minaccia, o forse una speranza quella che il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov è tornato a ribadire al forum di Doha, dove è intervenuto da remoto e ha parlato della situazione internazionale, anche della guerra in Ucraina. Dalle attività delle truppe russe in prima linea «dipende il futuro dell'intero Paese», ha ricordato il presidente Vladimir Putin dopo la cerimonia di consegna delle medaglie con la stella d'oro agli eroi della Federazione: «L'Occidente ha cercato di indebolire e schiacciare la Russia, ma questo non accadrà mai», ha avvertito. Il conflitto, in realtà, è in una fase di stallo, ma lo zar vuole ottenere almeno un successo sul campo da poter vantare agli occhi dei suoi elettori.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà a Washington martedì per incontrare il presidente Joe Biden e perorare la sua causa davanti ai repubblicani che si oppongono a nuovi stanziamenti, mentre gli aiuti già messi a bilancio si esauriranno tra poche settimane. In una intensa attività diplomatica dopo l'annuncio della Casa Bianca, un consigliere di Mike Johnson ha fatto sapere che anche il nuovo portavoce repubblicano della Camera - che ha cercato di legare gli aiuti all'Ucraina ai finanziamenti per la sicurezza dei confini degli Stati Uniti - si incontrerà con il presidente ucraino.

Ieri invece Zelensky ha tenuto una riunione bilaterale con Javier Milei al termine della cerimonia di insediamento del neo presidente argentino. «Oggi le strade e le piazze di Buenos Aires si sono riempite della parola libertà. La libertà è ciò che unisce Ucraina ed Argentina ed è una parola a cui ci teniamo realmente, che proteggiamo e che siamo disposti a rafforzare insieme», ha scritto Zelensky su X commentando la riunione.

Per approfondire
L’ANALISI – Le grandi imprese russe al collasso, sanzioni e guerra affossano l’economia

Bombardata la regione di Sumi, oltre 70 esplosioni

Le forze russe hanno bombardato oggi l'area di confine della regione di Sumy 18 volte, per un totale di 70 esplosioni registrate nella regione. Lo riferisce 'Ukrainska Pravda' che cita l'amministrazione militare della Regione' di Sumy su Facebook.

Zelensky: “Putin deve perdere. Siamo l’ultima frontiera a Est”

"Putin deve perdere". Lo ha detto Volodymyr Zelensky alla National Defense University di Washington. "L'Ucraina non crollerà e così l'Europa non crollerà, siamo l'ultima frontiera ad Est", ha sottolineato il presidente ucraino, ammonendo che lo zar "deve essere fermato all'inizio", prima che minacci altri Paesi, come i Baltici. "Il mondo ci guarda", ha sottolineato. Per Putin, ha sottolineato Zelensky, i ritardi negli aiuti militari sono "sogni che diventano realtà". "Potete contare sull'Ucraina per sconfiggere", il leader del Cremlino e "speriamo altrettanto di poter contare su di voi", ha detto ancora il presidente ucraino.

Le presidenziali russe di marzo si terranno anche nelle regioni ucraine annesse alla Russia

La Russia ha deciso di far svolgere le elezioni presidenziali del prossimo marzo, in cui Vladimir Putin sarà eletto quasi certamente per un quinto mandato, anche nelle regioni ucraine annesse, controllate solo parzialmente dalle forze di Mosca e non riconosciute dalla comunità internazionale come parte della Federazione. La decisione è stata annunciata dalla Commissione elettorale centrale dopo consultazioni con il ministero dell'Interno e i servizi di sicurezza interni. Un passaggio necessario per indire tornate elettorali in regioni in cui è in vigore la legge marziale. Come appunto quelle di Lugansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson, dove è stata proclamata da Mosca fin dallo scorso anno. Si voterà anche in Crimea, come avviene dal 2014, quando la penisola sul Mar Nero venne annessa alla Russia sulla base di un referendum non riconosciuto a livello internazionale dalla maggior parte dei Paesi. Il vice presidente della Commissione elettorale centrale, Nikolai Bulayev, ha sottolineato che la decisione è stata presa all'unanimità, anche se "non è facile lavorare per le commissioni elettorali locali nelle nuove regioni, ed è pericoloso".

Il saluto di Zelensky all’europeista Tusk in Polonia: “Partnership strategica per sconfiggere il nostro nemico comune”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto con favore l'elezione dell'europeista Donald Tusk a primo ministro della Polonia e ha invitato Varsavia a mantenere "l'unità" con Kiev di fronte alla Russia. "Il futuro dell'Ucraina e della Polonia risiede nell'unità, nell'assistenza reciproca e nella partnership strategica per sconfiggere il nostro nemico comune", ha dichiarato Zelensky su X. Varsavia è uno dei principali sostenitori di Kiev nell'Unione Europea.

Il ministro degli Esteri ungherese: “Non pronti all’ingresso di Kiev nella Ue”

Nel corso dell'incontro con il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó ha sottolineato che per Budapest "non si tratta di una questione tattica, ma di una decisione di importanza storica per l'intero futuro dell'Unione Europea" e ha criticato la mancanza di preparazione da parte della Commissione Europea riguardo al potenziale impatto dell'adesione dell'Ucraina all'Ue. Lo rende noto il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs sottolineando come Szijjártó abbia "sottolineato la necessità di prepararsi adeguatamente per negoziati reciprocamente vantaggiosi con l'Ucraina".

Il segretario alla Difesa Usa: “L’America sarà più sicura se aiuteremo Kiev a difendere la sua libertà”

"Siamo determinati ad aiutare l'Ucraina e ad evitare che la Russia aggredisca qualche altro Paese, inclusi i nostri alleati della Nato. Se non reagiamo adesso all'aggressione del Cremlino, ci troveremo ad affrontare nuove bagni di sangue in futuro". Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, nel suo intervento alla National Defense University prima del discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky citando una celebre frase di Martin Luther King. "L'America sarà più sicura se aiuteremo Kiev a difendere la sua libertà", ha sottolineato.

Zelensky: “La guerra di Putin è contro l’Europa libera”

"La guerra della Russia contro l'Ucraina è in realtà una guerra contro tutta l'Europa libera". Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Washington sottolineando che "Putin vuole dividere l'Europa per la prima volta dalla caduta del muro di Berlino".

Dalla Svezia in arrivo 124 milioni di euro per l’Ucraina: il più grande pacchetto di aiuti finora erogato bilateralmente da Stoccolma

La Svezia donerà 1,4 miliardi di corone svedesi all'Ucraina (circa 124 milioni di euro) per sostenere la popolazione del Paese in vista dell'inverno. Il nuovo pacchetto di aiuti è stato presentato dal primo ministro Ulf Kristersson e dal ministro dello Sviluppo Johan Forssell, come riporta il media svedese Svt. "Si tratta del più grande sostegno finora erogato nell'ambito degli aiuti bilaterali della Svezia all'Ucraina", ha dichiarato Kristersson durante la conferenza stampa. La maggior parte del denaro, 900 milioni di corone svedesi, sarà destinato al Fondo per la ricostruzione dell'Ucraina della Banca Mondiale. Il fondo sostiene le infrastrutture chiave dell'Ucraina nei settori dell'energia, degli alloggi, della sanità e dei trasporti e sarà utilizzato per acquistare attrezzature per il riscaldamento e la capacità di trasmissione della rete elettrica ucraina. Forssell ha accusato la Russia di condurre una sorta di "terrorismo energetico" contro l'Ucraina.

Casa Bianca preoccupata: mancano notizie su Navalny

La Casa Bianca è "molto preoccupata" per le ultime notizie riguardanti l'esponente dell'opposizione russa Alexei Navalny, che è stato imprigionato in Russia e i cui parenti non riescono a contattarlo da quasi una settimana, l'ha dichiarato un portavoce. "Deve essere rilasciato immediatamente. Non avrebbe mai dovuto essere imprigionato", ha dichiarato John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, indicando che le autorità Usa stavano cercando ulteriori informazioni.

Nuovo pacchetto di aiuti a Kiev entro fine mese

E' stato Joe Biden ad invitar Volodymr Zelensky a Washington. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby, in un briefing con la stampa a borde dell'Air Force One annunciando che gli Usa annunceranno un nuovo pacchetto di aiuti a Kiev entro la fine del mese.

L’ambasciatore ucraino in Israele: “Putin fa la predica a Netanyahu sulla catastrofe umanitaria di Gaza mentre conduce un genocidio in Ucraina”

"Putin fa la predica a Netanyahu sulla 'catastrofica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza' e afferma che 'è importante affrontare il terrorismo senza conseguenze gravi per la popolazione civile': questo dopo che lui stesso ha condotto un genocidio contro cittadini ucraini innocenti". Lo ha dichiarato l'ambasciatore ucraino in Israele Yevgen Korniychuk commentando il teso colloquio telefonico di ieri tra il premier Benyamin Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin, riporta Haaretz.

Zelensky: “Nessuno perdonerà la Russia, ha ucciso troppe persone”

"Nessuno vuole perdonare la Russia. Nessuno la perdonerà. I russi non potranno occupare l'Ucraina, perché ogni giorno verranno dati alle fiamme nelle nostre case, se ci andranno. Questo é sicuramente un momento di non ritorno, perché hanno ucciso così tante persone e ogni famiglia ha una perdita", ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervistato dai media latino-americani dopo aver preso parte ieri alla cerimonia di insediamento del neo presidente argentino Javier Milei a Buenos Aires.

Ancora bloccato dai trasportatori slovacchi il valico verso l’Ucraina

I trasportatori slovacchi hanno ripreso a bloccare la circolazione dei camion attraverso il valico di Vysne Nemecke, impedendo ai camion provenienti dall'Ucraina di passare. Lo riferisce a Ukrainska Pravda il portavoce del Servizio di frontiera statale Andriy Demchenko. I trasportatori limitano il movimento dei camion che viaggiano dall'Ucraina verso la Slovacchia. "Secondo le informazioni ricevute alle 16.10 dalle guardie di frontiera slovacche, i rappresentanti dell'Unione dei trasportatori della Slovacchia hanno bloccato la circolazione dei camion attraverso il valico di Vysne Nemecke" ha riportato il portavoce del Servizio di frontiera statale ucraino. Secondo Demchenko, "al momento ci sono 1.263 camion in coda davanti al valico di Uzhgorod, adiacente a quello slovacco di Vysne Nemecke", per l'uscita verso la Slovacchia. Il passaggio di auto e autobus avviene in modo normale.

Meloni: “La resistenza degli Ucraini, anche grazie ai Paesi occidentali, ha allontanato la guerra da noi”

"Sento parlare di risultati nell'avanzata ucraina inferiori a quanto immaginato ma credo che si debba tenere in considerazione che Kiev ha liberato gran parte del suo territorio e che oggi è inimmaginabile un'ipotesi di invasione totale dell'Ucraina. Doveva essere una guerra lampo e questa stoica resistenza degli ucraini, avvenuta grazie anche a Paesi occidentali, ha allontanato la guerra da noi perché se quella invasione lampo fosse riuscita ci saremmo trovati una guerra più vicina a casa, perché la Russia non si sarebbe fermata". L'ha detto la premier Giorgia Meloni alla presentazione del PhotoAnsa 2023 in corso a Roma.

Vertice Ue, si parlerà anche di sostegno all’Ucraina e ok all’apertura dei negoziati per l’adesione a Kiev

Il vertice Ue partirà dal nodo principale sul quale continua a pesare il veto dell'Ungheria: il sostegno all'Ucraina e l'ok all'apertura dei negoziati per l'adesione a Kiev. E, secondo quanto spiegano più fonti europee, sarà in quella sede che Viktor Orban dovrà decidere se continuare a bloccare tutto, prendendosi anche le responsabilità della sua scelta. Al momento, sul sì del Consiglio europeo al processo di allargamento a Ucraina, Moldova e Bosnia-Erzegovina, non c'è alcuna certezza a dispetto di una: i dossier riguardanti i tre Paesi saranno probabilmente trattati in un unico pacchetto, spiegano le stesse fonti.

Zelensky: “Kiev supererà lo stallo degli aiuti americani. Non abbiamo perso questa battaglia, non ci arrendiamo”

"L'Ucraina riuscirà a superare lo stallo negli aiuti da parte degli Usa causato dalle divergenze al Congresso", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista ai media latino-americani ripresa da Rbc-Ucraina. "Se sono arrabbiato? No, perché non ho perso questa battaglia. Non siamo il tipo di persone che si arrendono di fronte alle difficoltà. Qualcuno inizia a farsi prendere dal panico e non crede nella vittoria, quindi dobbiamo unirci e muoverci", ha affermato il presidente ucraino, "lavoreremo per superare questa pausa negli aiuti Usa. Supereremo questo e non solo questo. Supereremo tutto", ha detto.

Conferenza stampa Biden-Zelensky, dopo l'incontro di domani Il leader ucraino incontrerà anche i senatori americani

Joe Biden e Volodymr Zelensky terranno una conferenza stampa domani dopo il loro incontro. Lo riferisce la Casa Bianca. Il presidente ucraino è stato invitato anche a parlare in un incontro dei senatori dai leader della Camera alta, il dem Chuck Schumer e il repubblicano Mitch McConnell, secondo fonti parlamentari. In programma anche un faccia a faccia con lo speaker della Camera Mike Johnson.

Gb: Avdiivka ancora teatro di combattimenti più intensi

La città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, continua ad essere teatro dei combattimenti più intensi sul fronte: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento di intelligence sottolineando che in alcuni giorni quasi il 40% di tutti gli scontri hanno luogo in questo piccolo settore. Le offensive russe, si legge nel rapporto pubblicato su X, sono ancora caratterizzate da assalti di fanteria, spesso da parte delle Storm-Z, le unità specializzate in combattimenti urbani composte da ex detenuti e truppe regolari. Secondo gli esperti di Londra, le unità ucraine hanno probabilmente condotto con successo contrattacchi locali, escludendo le forze russe dal pieno controllo del villaggio di Stepove. È qui, conclude il rapporto, che la Russia sta tentando - con una manovra a tenaglia - di accerchiare Avdiivka e la sua zona industriale fortemente difesa.

Tajani: Kiev entri nell'Ue, più rapidi su Bosnia e Balcani

«Abbiamo dato parere favorevole all'avvio dei negoziati con l'Ucraina per l'adesione all'Ue e abbiamo notato la decisione di Kiev di dare nuove norme per la minoranza ungherese, cosa che chiedevo da quando ero presidente del Parlamento Europeo». Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine del Consiglio Ue. «Allo stesso tempo chiediamo che si lavori per l'adesione in tempi più rapidi per i Paesi dei Balcani e della Bosnia», ha sottolineato il titolare della Farnesina.

Mosca: presidenziali anche in regioni annesse

Per le prossime elezioni presidenziali russe si voterà anche nelle quattro regioni dell'Ucraina annesse da Mosca a seguito dei contestati referendum del settembre 2022: Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Lo riporta la Tass. Lo ha annunciato la Commissione elettorale centrale russa dopo aver sentito il ministero della Difesa e il servizio russo di sicurezza, Fsb. La decisione è arrivata a seguito di una riunione della commissione che, secondo il vicepresidente Nikolai Bulaev, l'ha «approvata all'unanimità».

Kiev, due morti in raid russo su capitale

È di due morti e quattro feriti il bilancio di un attacco missilistico russo che ha preso di mira il quartiere Darnytskyi di Kiev. Lo scrive su Telegram il sindaco della capitale ucraina, Vitaly Klitschko. «Ci sono due vittime nel distretto di Darnytskyi: un uomo e una donna», ha affermato Klitschko, secondo cui i quattro feriti «sono tutti adulti». Il frammento di un razzo, ha proseguito il sindaco, «ha danneggiato un edificio in costruzione nel distretto di Darnytsia, provocando un incendio che è stato prontamente domato».

Budapest all’Ue: non cediamo a ricatti

«Per quanto riguarda l'Ucraina, conosciamo la situazione e sappiamo che è necessario dimostrare il nostro sostegno a lungo termine, vale a dire inviare il segnale strategico, ma anche per farlo e programmarlo e organizzarci in merito. Ciò significa tre cose». Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri francese, Cathrine Colonna, al suo arrivo al Consiglio Esteri. «In primo luogo, adattare il Fondo europeo per la pace in modo che possa continuare ad aiutare l'Ucraina e, in una nuova logica, indirizzarlo maggiormente verso gli aiuti per la produzione e l'acquisizione di equipaggiamenti europee. In secondo luogo, ciò significa rafforzare le sanzioni e quindi speriamo nell'adozione entro la fine dell'anno del 12esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per incidere sullo sforzo bellico russo. In terzo luogo, ovviamente, è la questione dell'apertura dei negoziati di adesione soprattutto con l'Ucraina e la Moldavia. E avete sicuramente visto che il presidente della Repubblica ha indicato che la Francia appoggia l'apertura di tali negoziati. Voglio crederci, su questi diversi argomenti, che gli europei saranno uniti, uniti in ciò che corrisponde ai loro interessi di sicurezza tanto quanto ai loro valori. E oggi, durante questo Consiglio, lanceremo messaggi chiari. Penso al nostro partner ungherese per raggiungere questo obiettivo. Questo per quanto riguarda l'Ucraina», ha aggiunto

Il Servizio di sicurezza federale russo: arrestate 18 spie in Crimea

Il Servizio di sicurezza federale russo (Fsb) ha affermato di aver scoperto una «estesa rete dei servizi segreti ucraini» in Crimea e di aver arrestato, nell'ultimo anno, 18 «agenti di Kiev» nella regione. Mosca ha annesso la Crimea nel 2014 e le agenzie di intelligence ucraine hanno segnalato un attivo movimento di resistenza anti-russo nella penisola. L'Fsb sostiene che le attività della presunta rete sarebbero state coordinate dall'agenzia di intelligence militare ucraina (Hur) e dal servizio di sicurezza ucraino (Sbu) sotto la guida di «operatori occidentali». L'Fsb ha affermato che «agenti e complici dei servizi segreti ucraini» sono stati incaricati di svolgere attività di sabotaggio e hanno pianificato attacchi contro rappresentanti di alto profilo delle autorità di occupazione russe, come il capo della Crimea installato dalla Russia, Sergey Aksyonov.

Kuleba: se l’Ue non apre all’adesione sarà un errore devastante

L'Ucraina ha già approvato «tre delle quattro leggi» chieste dalla Commissione Europea per veder completate le richieste nel suo rapporto sull'apertura dei negoziati di adesione e l'ultima restate è stata depositata al Parlamento. «È la dimostrazione del nostro impegno, abbiamo fatto i compiti a casa e ora ci aspettiamo che sia l'Ue a rispettare gli impegni: in caso contrario sarebbe devastante per l'Ucraina e per l'Unione Europea, perché lancerebbe il messaggio che l'Unione non è in grado di prendere decisioni storiche». Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba arrivando al consiglio affari esteri dell'Ue.

Borrell: “Dobbiamo aumentare aiuti a Kiev, non diminuirli”

«La Russia continua ad attaccare l'Ucraina, ma le perdite della Russia aumentano: questo è il momento di sostenere di più Kiev, non meno. Oggi discuteremo le garanzie di sicurezza per l'Ucraina e i ministri mi devono dare delle linee guida per portare opzioni al vertice dei leader, è importante che il sostegno militare all'Ucraina continui a livello europeo e non solo bilateralmente». Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri Ue.

Zelensky: l'Argentina rimarrà al nostro fianco

«Credo che la posizione del nuovo presidente dell'Argentina e della sua squadra rimarrà invariata: Oggi si basa sul sostegno dell'Ucraina, della nostra sovranità e integrità territoriale, sul sostegno alla libertà»: lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un incontro con la comunità ucraina di Buenos Aires. Lo riporta oggi il sito della presidenza di Kiev. Zelensky, che è arrivato ieri in Argentina per partecipare alla cerimonia di insediamento del presidente eletto Javier Milei, ha espresso la speranza che una posizione così chiara del Paese possa influenzare il sostegno politico generale all'Ucraina in questa regione, che influenzerà a sua volta il sostegno alle risoluzioni ucraine presso le Nazioni Unite, si legge nel comunicato. «È importante che una voce così potente dell'America Latina, come la voce dell'Argentina, la voce del Paraguay, dell'Uruguay, dell'Ecuador, siano tutte dalla nostra parte. E sono felice che sia così», ha osservato Zelensky.

Attacco notturno su Kiev, l'esercito ucraino: abbattuti 8 missili russi

Un attacco missilistico russo avvenuto nelle prime ore di lunedì ha ferito quattro persone nel quartiere Darnytskyi della città di Kiev. Lo rendono noto le autorità ucraine, come riportato dal Kiev Independent. Secondo l'aeronautica ucraina, la difesa antiaerea ha distrutto otto missili e 74 dei 75 droni Shahed di fabbricazione iraniana lanciati dai russi contro la capitale. Le esplosioni di lunedì sono avvenute poco dopo le 4 del mattino mentre la città era sotto il coprifuoco notturno. Sempre a Darnytskyi, a causa della caduta di un frammento di razzo, sarebbe scoppiato un incendio in un edificio residenziale incompiuto. Un altro detrito è caduto su un prato della contrada, ma si registrano danni alle case vicine.

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