Oggi Kenneth Branagh parla delle sue radici affermando di essere a tutti gli effetti irlandese: nato a Belfast, la città dell'Irlanda del Nord che dà il titolo anche al suo ultimo film, per cui pochi giorni fa ha vinto l'Oscar 2022 per la miglior sceneggiatura originale, ha trascorso i primi 9 anni della sua vita in mezzo ai conflitti armati tra cristiani e protestanti. Temi oggi purtroppo più attuali che mai, che raccontano di fuga e rinascita: quella di Branagh si apre a una lunga carriera fatta di successi teatrali e cinematografici, che siamo pronti a ripercorrere.

Kenneth Branagh biografia

Non c'è bisogno di grandi presentazioni per introdurre quella che di Kenneth Branagh è la biografia: l'attore inglese, che in realtà è anche affermato sceneggiatore e regista, ha appena vinto l'Oscar per la sceneggiatura di Belfast, il film in parte autobiografico sulla sua infanzia, passata pericolosamente in mezzo agli scontri tra cattolici e protestanti nell'Irlanda del Nord. Grande interprete che arriva dal teatro, Branagh agli esordi è allievo di un altro storico maestro inglese, Laurence Olivier: come il suo mentore, esordisce alla regia attraverso svariati adattamenti cinematografici di opere shakespeariane e, con il proseguire della carriera, si dedica anche alla televisione e diventa celebre soprattutto come attore, davanti la cinepresa.

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Charles McQuillan//Getty Images

Kenneth Charles Branagh nasce a Belfast, il 10 dicembre 1960: secondo di tre figli di una famiglia protestante appartenente alla classe operaia, all'età di 9 anni, si trasferisce a Reading anche per l'escalation di violenze nell'Irlanda del Nord. Una volta in Inghilterra, mentre frequenta la Whiteknights Primary School e inizia ad appassionarsi al teatro, prendendo parte alle recite scolastiche, cerca anche di acquisire l'accento britannico che viene insegnato agli studenti non madrelingua per evitatagli episodi di bullismo, la cosiddetta Received Pronunciation. A 18 anni Branagh s'iscrive alla Royal Academy of Dramatic Art e mentre studia, si dedica allo sport e al giornalismo: un giorno rimane folgorato dall'interpretazione che l'attore Derek Jacobi fa dell'Amleto. Kenneth decide, così, di buttarsi con ancor più convinzione nella recitazione, fino a che, dopo gli studi, non trova la sua prima svolta recitando a teatro l'Enrico V con la Royal Shakespeare Company, ruolo che lo fa diventare uno dei nuovi talenti più promettenti della recitazione inglese. L'esordio al cinema, invece, arriva con una piccola apparizione nel celebre film Momenti di gloria, nel 1981.

Per quanto riguarda gli aspetti della sua vita privata, l'ex moglie di Kenneth Branagh è una celebre attrice: infatti, durante la lavorazione di una serie televisiva per la BBC, Kenneth Branagh e Emma Thompson s'innamorano e si sposano. La loro unione dura dal 1989 al 1995, quando divorziano anche perché nel frattempo Branagh inizia a frequentare Helena Bonham Carter, con la quale ha una relazione dal 1994 al 1999 e nel 2003, infine, sposa in seconde nozze con il direttore artistico della miniserie Shackleton, Lindsay Brunnock. A oggi Kenneth Branagh non ha figli.

Belfast

Non solo davanti alla macchina da presa: parliamo di Belfast il film con cui alla recente premiazione degli Oscar 2022 Kenneth Branagh ha vinto una statuetta per la miglior sceneggiatura originale e che ha pure diretto. Ispirato all'infanzia dello stesso Branagh, Belfast vede come protagonista Buddy con i suoi ricordi, un bambino di 9 anni che vive con il fratello e la madre in un quartiere misto di protestanti e cattolici nella città: sullo sfondo i cruenti giorni dei Troubles nell'agosto del '69, durante i quali combattenti etnico-nazionalisti si scontrano, dando origine a una delle rivolte più sanguinose dell'Irlanda del Nord.

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Mike Coppola//Getty Images

L'infanzia e l'innocenza sono violate dal conflitto civile ma andarsene è ugualmente straziante: agli occhi e al cuore del ragazzino appare Belfast con tutti i suoi contrasti di città positiva e, al tempo stesso, crocevia di tensioni. L'impeccabile bianco e nero che rappresenta la scelta stilistica con cui si presenta visivamente l'opera evidenzia tutto questo. Oggi l'attore, regista e premiato sceneggiatore, definisce la sua identità irlandese, sebbene si sia spostato dai luoghi nativi proprio durante i conflitti, inoltre afferma che la sua capacità nell'avere a che fare con le parole deriva proprio dall'educazione irlandese ricevuta dalla famiglia. Oltre che per la sceneggiatura, il lavoro di Branagh era candidato come miglior film, migliore regia, per il sonoro e la canzone di Van Morrison presente nella soundtrack, oltre che per gli attori non protagonisti Ciarán Hinds e Judi Dench: che dire, per noi Belfast questi sette Oscar se li sarebbe meritati tutti.

Kenneth Branagh film

L'esordio al cinema per Kenneth Branagh è con il film Enrico V, del 1989, trasposizione che lo vede sia nelle vesti di regista, sia di attore, insieme a un giovane Christian Bale. L'opera viene acclamata e tutt'oggi si considera una delle migliori versioni mai realizzate. Da qui la carriera di Branagh spicca il volo: soprattutto insieme alla moglie di allora, Emma Thompson, cura diversi film svincolati dalle trasposizioni dell'opera di Shakespeare, altri aderenti, come l'apprezzato Molto rumore per nulla, nella sua versione del 1993, dove appaiono nel cast star quali Denzel Washington, Keanu Reeves e Michael Keaton, pellicola presentata al Festival di Cannes.

Segue una vicenda che lega, inizialmente, Kenneth Branagh a Dracula di Bram Stoker, il grande successo del '92 di Francis Ford Coppola: la casa di produzione TriStar Pictures affida a quest'ultimo la regia, che poi passa a Kenneth Branagh di Frankenstein di Mary Shelley. I due registi hanno divergenze di vedute e quello che doveva essere un successo si trasforma in un mezzo flop, nonostante il cast comprenda Robert De Niro e Helena Bonham Carter, la quale presto diviene anche la compagna nella vita di Branagh, dopo la separazione dalla Thompson.

new york, ny   march 05  exclusive coverage actor director sir kenneth branagh visits the siriusxm studios on march 5, 2015 in new york city  photo by cindy ordgetty imagespinterest
Cindy Ord//Getty Images

Mentre l'artista riprende a recitare, inizia anche il concepimento di quello che è uno dei progetti più ambiziosi e di maggior successo: Kenneth Branagh con Hamlet del 1996 raduna un cast stellare per la miglior riduzione (si fa per dire, vista la durata del film) dell'opera di Shakespeare: tra gli altri, sono presenti Robin Williams, Gérard Depardieu, Charlton Heston, Billy Crystal, Kate Winslet, Judi Dench e l'interprete che in origine ispira Kenneth Branagh a lanciarsi nella recitazione, cioè Derek Jacobi.

Dopo fortune alterne come regista e attore, nel 2002 vediamo Kenneth Branagh in Harry Potter e la camera dei segreti, nel ruolo del professor Gilderoy Allock: incassa, così, un nuovo sollevamento della sua carriera. Tornano presto, però, le polemiche per via delle inesattezze storiche del film Operazione Valchiria, con Tom Cruise e Kenneth Branagh su Hitler e l'attentato in cui fu coinvolto nel 1944. Nonostante ciò, è un successo al botteghino. Tra le opere più recenti che lo vedono impegnato alla regia, c'è la svolta che lo porta lontano dal mondo shakespeariano e impensabilmente dentro l'universo Marvel: nel 2011, infatti, Kenneth Branagh gira Thor, trionfo di pubblico e di critica.

Nel 2017 la 20th Century Fox sceglie per dirigere il remake di Assassinio sull'Orient Express Kenneth Branagh e lo riconferma per il sequel Assassinio sul Nilo, con Tom Baterman: nella mini saga ispirata ai romanzi di Agatha Christie, oltre al ruolo di regista, Kenneth Branagh è Poirot, il mitico detective belga. Oltre a tutto, ciò, negli ultimi anni Kenneth Branagh gira Artemis Fowl, distribuito dalla Disney e prende parte come attore al cast di Tenet e Dunkirk, di Christopher Nolan.