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Volodymyr Klyčko

pugile ucraino / Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

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Volodymyr Volodymyrovyč Klyčko (in ucraino Володимир Володимирович Кличко?; in russo Владимир Владимирович Кличко?, Vladimir Vladimirovič Kličko; Semej, 25 marzo 1976) è un ex pugile ucraino.

Table info: Volodymyr Klyčko, , , , Nazionalità...
Volodymyr Klyčko
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Nazionalità Bandiera dell'Ucraina Ucraina
Altezza 198 cm
Peso 112 kg
Pugilato Boxing_pictogram.svg
Categoria Pesi massimi
Termine carriera 3 agosto 2017
Carriera
Incontri disputati
Totali 69
Vinti (KO) 64 (53)
Persi (KO) 5 (4)
Pareggiati 0
Palmarès
2000–03Campione mondiale WBOPesi massimi
2006–15Campione mondiale IBFPesi massimi
2006–15Campione mondiale IBOPesi massimi
2008–15Campione mondiale WBOPesi massimi
2011–15Campione mondiale WBAPesi massimi
Olympic_flag.svg Olimpiadi
OroAtlanta 1996Supermassimi
Wikiproject_Europe_%28small%29.svg Europei
ArgentoVejle 1996Supermassimi
 
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È stato campione del mondo dei tre principali organi sanzionatori, avendo posseduto le corone WBA, IBF e WBO (due volte) dei pesi massimi; ha altresì detenuto i titoli IBO, The Ring e lineare di categoria. Pugile intelligente e strategico, è annoverato tra i migliori pesi massimi di sempre[1][2][3] e tra i più grandi artisti del knockout della divisione.[4] Il jab pungente e i potenti diretti e ganci[2][5] gli hanno valso il soprannome di Dr. Steelhammer ("martello d'acciaio").

Come dilettante ha avuto una carriera di successo, culminata con la conquista della medaglia d'oro nei supermassimi ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996. Passato al professionismo pochi mesi dopo, nel 2000 ha conquistato il mondiale WBO ai danni di Chris Byrd. Detronizzato a gran sorpresa da Corrie Sanders nel 2003 e poi nuovamente sconfitto da Lamon Brewster l'anno seguente, ha quindi iniziato un sodalizio sportivo con il noto allenatore Emanuel Steward grazie al quale il suo stile è mutato da attaccante a calcolatore. I notevoli miglioramenti sul ring lo hanno portato ad aggiudicarsi i titoli IBF ed IBO nel 2006 con un KO sul campione Chris Byrd.

Successivamente ha vinto il campionato WBO per la seconda volta imponendosi su Sultan Ibragimov, le corone Ring e lineare detronizzando Ruslan Chagayev ed infine il titolo WBA nel 2011 sconfiggendo David Haye. Grazie a tali successi è stato nominato campione anche dalla Transnational Boxing Rankings Board (TBRB) e "super campione" dalla WBA, riconoscimento assegnato ai pugili che detengono due o più dei principali titoli mondiali di categoria. Dopo una striscia di imbattibilità di 22 incontri vinti consecutivamente a partire dal 2004, ha perso le sei cinture nel novembre 2015 a seguito di una sconfitta contro Tyson Fury. Seguì infine un ultimo assalto ai titoli mondiali contro Anthony Joshua, nell'aprile 2017, prima del suo ritiro dal mondo del pugilato.

Il regno di Klyčko come campione del mondo (9 anni, 7 mesi e 7 giorni) è il secondo più lungo nella storia della divisione,[1] mentre con le sue ventitré difese del campionato dei pesi massimi l'ucraino è il pugile che ha più volte messo in palio i suoi titoli, alle spalle solamente di Joe Louis (25) e davanti a Larry Holmes (20) e Muhammad Ali (19). Nel 2014 e 2015 è stato nominato nº 2 al mondo nella classifica pound for pound, rispettivamente da The Ring e dal portale BoxRec.

In totale Klyčko ha combattuto in ventinove incontri titolati nella categoria dei massimi, primato assoluto di divisione.[6]

Suo fratello maggiore Vitalij è stato campione WBC, WBO e The Ring dei pesi massimi. Tra il 2006 ed il 2013 i due fratelli hanno dominato la divisione di categoria, detenendo tutte le principali cinture mondiali, in un periodo chiamato come "era Klyčko".[7][8]