Una notte da leoni 3 è un film del 2013, terzo e ultimo capitolo della serie cinematografica comprendente Una notte da leoni e Una notte da leoni 2.
Due anni dopo gli eventi di Bangkok, Leslie Chow (Ken Jeong) fugge dalla prigione di massima sicurezza nella quale era recluso, sfruttando una rivolta creatasi all'interno dell’edificio. Nel frattempo, negli Stati Uniti, Alan (Zach Galifianakis), in una delle sue bravate, acquista una giraffa e, mentre la trasporta in autostrada, causa accidentalmente la sua decapitazione.
In preda alla rabbia e alla frustrazione per l’ennesimo guaio causato dal figlio, il padre di Alan, Sid, muore per un attacco di cuore. Dopo il funerale, il cognato di Alan, Doug (Justin Bartha), rivela ai suoi amici, Phil (Bradley Cooper) e Stu (Ed Helms), che Alan non prende più da tempo le sue medicine e per questo è fuori controllo. La famiglia di Alan è decisa nel farlo ricoverare in un istituto psicoterapeutico, ma ha bisogno dell’aiuto di Phil e Stu per farlo, dal momento che l’unico modo per convincerlo è che il “branco” lo accompagni verso l’Arizona.
Durante il viaggio, il minivan di Phil viene speronato dalla strada da un camion e il gruppo viene preso in ostaggio. Vengono quindi a conoscenza del boss criminale Marshall (John Goodman) e di "Black Doug", il suo capo esecutivo. Questi raccontano che Leslie Chow ha sottratto loro la metà di un carico di lingotti d’oro del valore di 42 milioni di dollari, frutto di una rapina. Sapendo che Alan è l’unico ad aver comunicato con Chow durante la reclusione, Marshall decide prendere in ostaggio Doug e di dare agli altri tre giorni per riportargli il loro uomo, altrimenti ucciderà il loro amico.
Il “branco” impelagato una diversa dis/avventura è salutare per il film e per il pubblico. Da Los Angeles l’azione si sposta in Messico per tornare successivamente dove tutto è iniziato, a Las Vegas. Galifianakis è una mina vagante di comicità le cui derive farsesche sono ottimamente contenute e insieme assecondate dai suoi compari, Helms e Cooper. Jeong è ugualmente inarrestabile con un’eccentricità leggermente forzata, ma la storia è equilibrata sia nella distribuzione del peso dei personaggi sia nello sviluppo, imprevedibile ed esilarante. Todd Phillips ha dimostrato intelligenza e scaltrezza nel cambiare rotta e chiudere in bellezza. (Antonio Bracco)
Come nei film precedenti, il regista appare nel cameo di Mr Creepy, mentre è in accappatoio e paga una prostituta nella stanza del motel.
Come ne Le ali della libertà, Chow scappa dal carcere passando da un tunnel nascosto dietro un poster.
In ogni film della trilogia appaiono dei maiali. Nel primo capitolo (2009), quando Phil, Alan e Stu si svegliano nella suite dell’hotel, c’è un maiale gonfiabile nella vasca da bagno. Nel secondo film (2011), durante l’inseguimento in auto per le strade di Bangkok, Chow si schianta contro la carcassa di un maiale al mercato. Nel terzo capitolo, invece, gli scagnozzi di Marshall indossano delle maschere a forma di testa di maiale.
Alan Garner (Zach Galifianakis): Non posso credere che mio padre sia morto, mi vengono in mente tante persone che avrei preferito morissero prima, tipo mia madre. Alan: Mi chiamo Alan, e ho comprato una giraffa! Alan: E tu non sai scaccolarti con le dita dei piedi! Phil Wenneck (Bradley Cooper): Alan com'è la password? Alan: Hey Phil! Phil: Sì?! Alan: È la password "Hey Phil" Chow (Ken Jeong): Chow è invisibile! Phil: Si dice invincibile, e non lo sei, ora scendi di li così ti ammazzo.
Attore | Ruolo |
---|---|
Bradley Cooper | Phil |
Zach Galifianakis | Alan |
Ed Helms | Stu |
Justin Bartha | Doug |
Mike Tyson | se stesso |
Heather Graham | Jade |
John Goodman | Marshall |
Jamie Chung | Lauren |
Ken Jeong | Mr. Chow |
Gillian Vigman | Stephanie |
Jeffrey Tambor | Sid Garner |
Sasha Barrese | Tracy |
Mike Epps | Black Doug |