Tasse, arriva la nuova stangata per tutta la popolazione: l'esecutivo ha deciso | Dovrai pagare 90€ in più ogni volta - Ilcorrierino.com
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Tasse, arriva la nuova stangata per tutta la popolazione: l’esecutivo ha deciso | Dovrai pagare 90€ in più ogni volta

Tasse 2024
Tasse 2024 – ilcorrierino.com

L’aumento dell’inflazione ha portato diversi rialzi sulle tasse già esistenti: una in particolare, sarà più alta di ben 90 euro.

Nella Legge di Bilancio 2024, sono stati molti i supporti proposti a cittadini e famiglie; una condizione, questa, che appare come un vero e proprio sostegno economico da parte dello Stato. Fino a qui, sembrerebbe essere un quadro molto positivo, se non fosse che ad essere aumentate sono anche le imposte dovute.

Gli aumenti si insidiano in ogni campo, tanto che in linea massima, nessun contribuente ne rimane esente. Per questo motivo la decisione di ridurre il prelievo fiscale/contributivo nelle buste paga dei lavoratori con redditi annui lordi pari o inferiori a 35.000 euro.

Tasse più alte nel 2024

L’anno sembra iniziato ieri, ma la verità è che tra meno di due mesi entreremo nel secondo semestre e la situazione economica, seppur arginata, non sembra delle migliori. Secondo un recente report, la condizione di povertà è ridotta in Italia grazie ai supporti introdotti dal Governo, ma prendendo il caso contrario, non si può dire che il cittadino medio viva in condizioni agiate.

Ad essere aumentata è, per esempio, la tassa IMU. Questo vale sia per le case estere che per quelle oggetto di ristrutturazione dopo l’uso del Superbonus 110 per cento. Da citare anche l’aumento dell’IVA su prodotti di uso comune come assorbenti, pannolini e altri prodotti per l’infanzia; finendo con l’aumento delle accise sui tabacchi. Questi sono solo alcuni esempi, tra cui, non può mancare la Tari.

Tari più alta rispetto il 2023
Tari più alta rispetto il 2023 – ilcorrierino.com

Tari 2024: 90 euro in più per i contribuenti

Nel 2024, Arera ha imposto i Comuni di prevedere un aumento delle proprie tariffe per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Questa decisione è stata presa per recuperare l’inflazione accumulata negli anni precedenti.

A Firenze, l’aumento del 3,2% è già stato confermato, così come a Verona, dove la tariffa per la raccolta e gestione dei rifiuti quest’anno sarà mediamente più alta del 9,6% per cento rispetto al 2023.

A tal proposito, Alberto Mazzurana, che presiede il Bacino Verona Nord e sindaco di Brentino Belluno, afferma: “Abbiamo dovuto applicare quanto disposto dall’autorità nazionale, le cui disposizioni non possono essere disattese”. Per poi aggiungere: “Bisogna comunque tenere conto che l’aumento è consistente perché è dovuto ad una crescita inflattiva rilevante e che arriva dopo quattro anni in cui le tariffe non erano state toccate”.

Dei costi, questi, che per fortuna saranno ammortizzati in questa regione: l’Amministrazione potrà beneficiare di risorse aggiuntive grazie all’incremento della tassa di soggiorno, che entrerà in vigore il 1° luglio con un aumento compreso tra 0,50 e 1 euro. Queste nuove entrate saranno utilizzate per coprire parte dei costi della tassa rifiuti a carico della cittadinanza.

Tuttavia, ogni città vedrà un bilancio a sé, in base alle decisioni comunali. A Firenze, per esempio, questo obiettivo di riduzione non è stato raggiunto, generando un certo malcontento generale.