Sono passati 70 anni da quel giorno del 1952 in cui la regina Elisabetta II posò per la prima volta davanti all'obiettivo come regina d'Inghilterra. Per celebrare l'anniversario nel suo Giubileo di platino, 24 dei ritratti realizzati in quella sessione saranno esposti al pubblico a Buckingham Palace quest'estate, insieme a gioielli della collezione della regina indossati per le fotografie.
La storia di questi scatti è iconica, come l'espressione di sua maestà che, a soli 25 anni, si è trovata a ereditare il regno a causa della scomparsa di suo padre Giorgio VI. Un miscuglio di orgoglio, dolore e sguardo verso il futuro, i lineamenti della giovanissima Elisabetta tradiscono un'emozione difficile da riprodurre. Eppure Dorothy Wilding, la fotografa che solo 20 giorni dopo la scomparsa di Giorgio VI ha avuto il compito di ritrarre la regina, è riuscita alla perfezione a catturarla.
In quella sessione fotografica furono scattati 59 ritratti che sono stati utilizzati come base per l'effige della regina sui francobolli dal 1953 al 1971, oltre a fornire il ritratto ufficiale della monarca, inviato alle ambasciate britanniche in tutto il mondo. Come riporta People, per l'occasione alla regina vennero fatti indossare diversi gioielli, tra cui la tiara denominata The Girls of Great Britain of Ireland, un regalo di nozze ereditato da molto lontano.
La storia del gioiello, anch'esso esposto a Buckingham Palace, comincia nel 1893 quando viene regalato alla principessa Victoria Mary di Teck, poi regina Mary, in occasione del suo matrimonio con il futuro re Giorgio V. La regina Mary decise poi di tramandarla a sua nipote, la principessa Elisabetta, come regalo di nozze nel 1947, quando sposò il principe Filippo. A 70 anni di distanza, gli scatti della regina Elisabetta ancora raccontano la storia di una ragazza dallo sguardo sicuro che è stata capace di fare grandi cose, tra cui il regno più lungo della storia.