Qualcosa di troppo

TRAMA QUALCOSA DI TROPPO

Qualcosa di troppo è una commedia del 2017 scritta, diretta e interpretata da Audrey Dana.
L’architetto Jeanne (Audrey Dana) è una giovane madre di due bambini e una donna in crisi. Dopo due mesi di terapia di coppia, il marito l’ha lasciata per un’altra donna dalla quale attende un figlio ed è anche riuscito a ottenere l’affidamento congiunto dei figli. Quando al lavoro viene scavalcata da Merlin (Éric Elmosnino), gradito agli operai più di lei in quanto maschio, Jeanne non vuole più sentir parlare di uomini.
La sua vita cambia radicalmente quando, dopo un violento temporale notturno, Jeanne si sveglia con un pene al posto della vagina. Superato lo choc iniziale, si precipita nello studio del suo ginecologo il dottor Pace (Christian Clavier) che, confuso e incuriosito al tempo stesso, la prende a cuore e le dispensa consigli come può.
Jeanne si confida anche con la vicina di casa Marcelle (Alice Belaïdi), che l’aiuta a sdrammatizzare con ironia il suo cambiamento. Mentre cerca di nascondere la situazione a coloro che la circondano, Jeanne viene invasa da nuove sensazioni, come sentirsi imprevedibilmente attratta sia dalle donne che dagli uomini. Soprattutto cambia prospettiva alla sua vita, diventando più decisa e sicura di sé. Le cose si complicano quando Jeanne s’innamora del collega Merlin, anch'egli ferito da una recente separazione e alle prese con quattro figli. Come reagirà Merlin davanti a quel “qualcosa di troppo”?

CRITICA DI QUALCOSA DI TROPPO

Una commedia brillante, intelligente e mai volgare che, partendo da una premessa alla Misfists (la serie tv) racconta la trasformazione improvvisa, dopo una notte di tempesta, di una mamma lavoratrice, frustrata e stanca, abbandonata dal marito, che si risveglia con un ingombrante e attivissimo sesso maschile. Dopo il terrore e il disgusto iniziale e i vani tentativi di liberarsene, dovrà imparare a conviverci, finché non capirà il motivo della sua mutazione. Da uno spunto come questo poteva nascere una commedia grossolana, ma Audrey Dana, abile regista, sceneggiatrice e coraggiosa - nonché spassosa - protagonista, si mantiene miracolosamente in equilibrio fermandosi sempre un passo prima del precipizio. Dotando la sua Jeanne, concretamente, dei classici attributi, ci dimostra quanto il pregiudizio domini ancora la nostra vita quando si parla di generi. Costretta a mettersi nei panni (nella pelle) del sesso opposto, la protagonista impara che non tutti gli uomini sono carogne e non tutte le donne sono vittime e che certe distinzioni sociali e culturali non hanno davvero motivo di essere. Affiancata da uno stuolo di attori bravissimi - su cui spiccano Eric Elmosnino e lo strepitoso Christian Clavier nei panni del ginecologo -, Audrey Dana regala al pubblico una commedia audace e paradossale sul nostro peggior nemico: noi stessi. Speriamo soltanto che agli americani non venga in mente di farne un remake. (Daniela Catelli)

CURIOSITÀ SU QUALCOSA DI TROPPO

Nel 2017 il film è stato presentato nella Selezione Ufficiale dell'Alpe d'Huez International Comedy Film Festival, in cui Alice Belaïdi ha ricevuto il Premio come Migliore attrice non protagonista.

Il film è la seconda regia dell’attrice Audrey Dana, dopo 11 donne a Parigi (2015).

INTERPRETI E PERSONAGGI DI QUALCOSA DI TROPPO