La leggenda narra che gli opposti si attraggano, calamite di sensazioni e incastri perfetti, un puzzle che si compone di giorno in giorno. E il caso ha voluto che Marie-Chantal di Grecia abbia trovato il suo incastro perfetto in un principe senza regno, diventando a sua volta principessa di una corona che non esiste più. Zero rimpianti. Sobrietà e classe hanno avuto la meglio, specialmente di fronte al (presunto) piano d'azione di casa Middleton per far planare Kate tra le braccia del principe William, tanto per citare il più celebre dei matrimoni tra principi e commoners, o alle tradizioni combinate che pure hanno caratterizzato le casate fino agli inizi del Novecento. Per Marie-Chantal e Pavlos di Grecia, invece, è stato vero amore sin da subito. Anche perché dei due ad avere la fortuna patrimoniale più consistente è sempre stata decisamente lei, parte integrante di The Miller Sisters come erano state soprannominate Pia-Christina, Marie-Chantal e Alexandra-Natasha, le tre figlie del magnate inventore dell'impero duty free DFS Robert Miller, britannico nato negli USA, e di María Clara "Chantal" Pesantes Becerra, di origini ecuadoriane. Con un pedigree siffatto, non stupisce che Marie-Chantal di Grecia e Danimarca, secondo quanto recita il suo titolo completo (dovuto alle fitte parentele del marito Pavlos), sia cresciuta in un contesto internazionale iperstimolante: dalla nascita a Londra nel 1968 si è poi trasferita con la famiglia a Hong Kong, all'epoca ancora enclave britannica, prima di tornare in Europa per studiare prima in Svizzera, poi alla École Active Bilingue di Parigi, e infine a New York, dove si è diplomata alla Masters School. "Sono figlia di terze culture, un concetto interessante, significa che affronti la cultura del luogo in cui vivi. Sono molto adattabile" spiegava in un'intervista.

A 16 anni, la flessibilità e la curiosità portano Marie-Chantal Miller a incontrare Andy Warhol e a trascorrere un breve periodo alla Factory nei panni di velocissima tuttofare per ottenere crediti scolastici. "Andy all'epoca era amico di Stuart Pivar, che aveva fondato la New York Academy of Art. Ha dato borse di studio a me e Jean-Michel Basquiat, ma Basquiat non si è mai fatto vivo. Ho passato un anno lì. Poi ho deciso di prendermi una pausa per capire cosa volevo fare" raccontava senza rimpianti. Un curriculum privilegiato, e l'amore che fa saltare i piani. Passano pochi anni di riflessione, svariate iscrizioni poco convinte in varie università, tappe tra Francia e Italia, un'inquietudine che sembra non trovare sbocco. Ma è qui che comincia davvero l'avventura che porta Marie-Chantal Miller da ricca socialite del jet set dall'uomo che le darà una corona simbolica e cinque figli nell'arco di dieci anni. A fronte delle due sorelle Pia Christina e Alexandra-Natasha, che hanno rispettivamente sposato e divorziato un Getty e un principe Fürstenberg, tra Marie-Chantal e Pavlos di Grecia l'idillio sembra continuare in eterno, come la complicità sulla maggior parte dello scibile umano. "Devi avere un legame. Devi avere un'amicizia. Devi avere amore e comprensione. Se non ce li hai, crolla tutto" raccontò la principessa in un'intervista molto celebre a Vanity Fair USA nel 2008.

L'incontro tra la bionda ereditiera e il principe ereditario (che il gioco di parole sia con noi) avvenne nel 1992 con la complicità di un amico, Alecko Papamarkou, che trascinò la giovane Marie-Chantal alla festa per i 40 anni del figlio di Stavros Niarchos con la scusa di avere compagnia. "Non ci volevo andare. Sapevo che ci sarebbe stato un incontro combinato, Alecko mi diceva da settimane che aveva conosciuto la persona perfetta per me e non mi piaceva l'idea di un appuntamento combinato. Ho provato a uscirne, ma Alecko ha smesso di rispondermi al telefono e richiamarmi: avevamo programmato di vederci in aeroporto, quindi alla fine sono andata. Ho preso in prestito un abito blu couture di Chanel da mia madre". Sarà stato il colore beneaugurante -come tutti gli abiti di fidanzamento contemporanei, n'est pas?- o la costrizione dello stare seduti uno accanto all'altra, fatto sta che tra il principe Pavlos di Grecia e Marie Chantal Miller esplose una scintilla potentissima: "Sapevo che era la persona che avrei sposato" confessò lei, "Io porto tanta energia, lui mi mette calma". Gli opposti che si attraggono poi si sposano: dalla consegna dell'anello di fidanzamento monumentale durante le vacanze natalizie a Gstaad nel 1994 all'effettivo matrimonio, passano appena sette mesi. Il 1 luglio 1995, con uno sfarzo da royal wedding che sfiora gli 8 milioni di dollari, la coppia si sposa nella chiesa ortodossa di Londra con oltre 450 invitati presenti e altri 850 collegati via satellite (gli streaming sarebbero arrivati dopo). L'abito da sposa di Marie-Chantal è cucito appositamente per lei da Valentino Garavani e dalla sua squadra di sarte nei laboratori di Roma, è un croquembuche di seta avorio con incastonati dodici tipi di pizzo diverso e un velo di quattro metri in chantilly smerlato parecchio impegnativo. Tanto che la regina Elisabetta II si premurerà di sistemare personalmente il bordo del velo di Marie-Chantal, che la sovrana rischiava di calpestare durante la foto di gruppo.

Da quel giorno sono passati quasi 30 anni e cinque figli -Maria Olympia, Constantine Alexios, Achileas Andreas, Odysseus Kimon e Aristides Stavros-, ma anche nuove modalità di comunicazione: su Instagram Marie-Chantal è particolarmente attiva nel celebrare la sua vita pubblica e privata, con tag sparsi alla prole e agli amici che saltellano tra le case in USA, Grecia e le Bahamas: "La nostra famiglia allargata e gli amici di solito vengono a trovarci lì, è fantastico per noi e i nostri figli trascorrere del tempo insieme. È meraviglioso fare grandi pasti in famiglia, chiacchierare, ridere e scherzare. Dato che la mia vita lavorativa è così impegnata, è stupendo avere tempo per rilassarsi e nuotare" raccontò a MyBaba. Unico neo negli idilliaci rapporti di ottima aristocrazia, la regina Letizia di Spagna. Pardon? Una questione aperta dalla Pasqua del 2018, con tanto di commenti inorriditi di Marie-Chantal di Grecia su Twitter per il video che sottolineò un gesto di stizza della principessa Leonor all'indirizzo della nonna Sofia, con l'intervento della regina Letizia a difesa della figlia. Il gelo tra le due lontane cognate è sceso da parecchio tempo e sembra essere pressoché irrecuperabile, nonostante re Felipe sia cugino e amico stretto del principe di Grecia: da allora Marie-Chantal di Grecia e Letizia di Spagna non si parlano, e continuano ad ignorarsi nei numerosi incontri istituzionali (ultimo, per dire, il funerale della regina Elisabetta). Gli scivoloni famigliari non sono mancati negli anni, come il party un filino troppo social per i 21 anni di Olympia e i 50 di Pavlos che ha terremotato gli equilibri di mezze monarchie europee per la presenza di alcuni parenti inattesi, spingendo la principessa a presentare scuse pubbliche e reprimende per l'uso disinvolto degli smartphone durante la festa. "Non siamo quelli che sembriamo" dichiarò Marie-Chantal al Times, preferendo ricordare la sua carriera di imprenditrice di vestiti per bambini col marchio omonimo inaugurato nel 2000, e di autrice di libri per i più piccoli, oltre alla quota societaria della gigantesca holding di famiglia che le porta ricavi di milioni di dollari ogni anno. "Il business è ciò che mi rende me stessa" ebbe a confessare una volta. Ma si sa, la legge dell'attrazione prevede pure poli negativi. Anche per le principesse.