Inclusività e soprattutto accettazione di noi stessi sono discorsi complessi, che hanno bisogno di ripensare in maniera radicale i canoni estetici. Insomma, non basta lanciare messaggi superficiali sul fatto che siamo tutti belli allo stesso modo: servirebbe spostare il focus della discussione sul fatto che esistono persone diverse con caratteristiche diverse, e che non esiste un solo modello al quale adeguarsi, ma esiste l'unicità. Questo è il bellissimo messaggio lanciato da Helen Mirren. L'attrice britannica 76enne è sempre in prima linea a dimostrare come l'età non sia un limite e dare voce a tutte le donne. Intervistata da La Repubblica, Mirren ha tra le altre cose del suo rapporto con l'Italia e analizzato l'evoluzione della percezione del mondo femminile nel corso del tempo e a che punto siamo oggi.

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In particolare, ha raccontato un episodio che l'ha fatta molto riflettere: quando aveva circa quarant'anni, la colpì la pubblicità di una crema dove i sedicenti effetti miracolosi erano proposti sul viso di una modella giovanissima. Questo la fece letteralmente indignare, poiché dimostrava come la pubblicità e il settore della bellezza in generale proponessero un'idea distorta del femminile. Trent'anni dopo le cose sono molto cambiate: per esempio, L'Oréal cinque anni fa, quando aveva già più di 70 anni, l'ha scelta come una delle sue testimonial. Un segnale importante come dimostra che l'industria cosmetica e la società in generale abbiano capito che anche dopo i 50 anni le donne abbiano voglia di prendersi cura di sé e di essere femminili, e ovviamente di essere belle. Fino a non molti anni fa era impensabile scegliere volti agè (vedi Isabella Rossellini "cacciata" da Lancôme a 43 anni salvo poi essere ripresa qualche anno fa): oggi è innegabile un miglioramento nella rappresentazione, anche se ovviamente c'è ancora molto da fare.

Helen Mirren e la beauty positivity

Ma Helen Mirren ha qualcosa da dirci non solo il rapporto tra la società, le donne e l'invecchiamento, ma anche sulla bellezza a livello generale. Interrogata su cosa fosse per lei, l'attrice ha dato una risposta molto interessante: esistono persone belle ma sono rare, eccezionali, mentre tutti gli altri hanno altre qualità e caratteristiche che li rendono interessanti e unici. Alla luce di questo, non dobbiamo sentirci obbligati a doverci omologare a canoni per pochi, ma dobbiamo coltivare noi stessi e puntare sulle nostre qualità personali, che poi è la nostra bellezza. Per esempio, lei trova estremamente sexy il senso dell'umorismo: in tutte le sue relazioni ha trovato fondamentale la capacità di divertirsi insieme al partner. Questo è un elemento che va oltre l'aspetto estetico, è una ricchezza interiore che rende la persona immediatamente più interessante.

Helen ha deciso di non mettersi nel club dei belli (ne è proprio sicura?), ma è consapevole di avere qualcos'altro, di essere ricca di sfaccettature che non ha timore di mostrare sui social, che utilizza per raccontare la sua vita, comune a quella di tutte le donne: un giorno possono essere glamour e un altro al naturale, in mood casalingo, prese da mille faccende, ma anche amanti della cosmesi e del mondo beauty. Insomma, inquadrarla e inquadrarle è praticamente impossibile, ecco perché condivide questo viaggio nella consapevolezza con tutte e a noi non resta che seguirla.

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