Guerra Ucraina - Russia, le news del 13 maggio - la Repubblica

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Usa, Steve Bannon dovrà presentarsi in carcere entro il primo luglio

Guerra Ucraina - Russia, le news del 13 maggio

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Media: “Blinken andrà in Ucraina questa settimana”

Il segretario di Stato Usa Antony Blinken andrà in Ucraina questa settimana: lo hanno detto a Politico tre persone che hanno familiarità con il dossier. Il percorso esatto del segretario di Stato americano è ancora sconosciuto, ma, probabilmente, martedì e mercoledì i servizi di sicurezza bloccheranno per qualche tempo le strade di Kiev. Blinken arriva in Ucraina nel momento in cui la Russia ha intensificato l'offensiva cercando di sfondare al confine vicino a Kharkiv

Usa: “Il cambio alla Difesa mostra la disperazione di Putin”

Il cambio alla guida della Difesa russa mostra la "disperazione" di Vladimir Putin per la guerra in Ucraina. Lo afferma il vice portavoce del Dipartimento di Stato Vedant Patel

Estonia: “Valutiamo seriamente l'invio di truppe a Kiev”

Il consigliere per la Sicurezza nazionale del presidente estone Madis Roll afferma che il governo sta discutendo "seriamente" la possibilità di inviare truppe in Ucraina occidentale. Roll ne ha parlato in un'intervista al portale Breaking Defense, come riporta Ukrainska Pravda. Secondo il consigliere del presidente estone, il governo sta ora analizzando il potenziale dispiegamento e preferirebbe farlo come parte di una missione Nato "per dimostrare forza e determinazione"

Olena Zelenska a Belgrado ricevuta dal presidente Vucic

Il presidente serbo Aleksandar Vucic ha incontrato oggi a Belgrado Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymey Zelensky, in visita da ieri nella capitale serba. I media, nel darne notizia, riferiscono che temi del colloquio sono stati i legami culturali tra i due Paesi e questioni di carattere umanitario. "Abbiamo parlato in particolare dei bisogni delle categorie della popolazione più minacciate e dei bambini, che sono i più vulnerabili in ogni conflitto", ha scritto Vucic suo suo profilo Instagram, come riferito dai media

(afp)

Media: “In Georgia arrestati due cittadini Usa durante le proteste”

La polizia georgiana ha arrestato 20 persone, tra cui due cittadini statunitensi, durante le proteste antigovernative in corso a Tbilisi. Lo ha reso noto il Ministero degli Interni. Il comunicato del ministero georgiano elenca solo le iniziali e le date di nascita dei due americani, ma il Kyiv Independent ha appreso che uno degli arrestati è Patrick Hernandez-Ball, un 29enne californiano che vive in Georgia da diversi anni. È stato arrestato anche un altro cittadino russo, ha riferito il ministero. Gli individui "hanno ignorato la richiesta legale della polizia" e "hanno violato l'ordine pubblico, hanno opposto resistenza e insultato le forze dell'ordine".
Sempre secondo il Kviv Independent, i canali filogovernativi di Telegram hanno iniziato a diffondere accuse secondo cui Hernandez-Ball e l'altro cittadino americano arrestato erano venuti in Georgia per "organizzare una rivoluzione". Hernandez-Ball lavorava come insegnante di inglese e non ci sono prove a sostegno delle accuse, aggiunge il giornale

Meloni: “Rafforzamento difesa Kiev indispensabile per pace giusta”

Ci siamo confrontati sulle grandi sfide al centro dell'agenda internazionale, a partire dalla questione della guerra di aggressione russa contro l'Ucraina" e "abbiamo riaffermato il nostro comune impegno a rafforzare le legittime capacitàdi difesa dell'Ucraina come condizione indispensabile per raggiungere quella pace giusta alla quale tutti aneliamo".
Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle dichiarazioni alla stampa al termine dell'incontro con il premier della Repubblica Ceca, Petr Fiala.

Stoltenberg: “Cina principale Paese che sostiene Mosca”

"Il principale Paese che consente alla Russia di portare avanti la sua guerra di aggressione contro l'Ucraina è la Cina. È di gran lunga il principale partner commerciale della Russia, fornisce componenti critici per le sue armi, la microelettronica, la tecnologia avanzata, che consentono alla Russia di costruire missili, droni e molte altre cose che sono fondamentali per la sua guerra contro l'Ucraina". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nel suo intervento in video al Summit dei Giovani della Nato.

Libia: “Delegazione a Mosca su rapporti militari ed economici”

Una delegazione presidenziale e governativa libica è oggi a Mosca per discutere di cooperazione militare ed economica con la Russia. Lo fa sapere l'agenzia libica Fawasel media su X. Il vicepresidente del Consiglio presidenziale Abdullah Al-Lafi ha visitato la Russia su invito ufficiale, accompagnato dal capo del ministero degli Affari Esteri, Al-Taher Al-Baour, e dal capo dello Stato Maggiore dell'esercito libico, Il tenente generale Muhammad Al-Haddad. Previsti, fra gli altri, incontri con il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e quello della Difesa Sergei Shoigu per discutere gli attuali sviluppi in Libia e nella regione. L'ambasciatore russo in Libia Aydar Aghanin ha dichiarato ieri che il dispiegamento russo nella Libia orientale e meridionale "è avvenuto con l'approvazione delle autorità ufficiali del Paese, rappresentate dalla Camera dei Rappresentanti e dalla direzione di Khalifa Haftar".

Kiev: “Preparavano attacchi nella capitale, due arresti”

L'ufficio del procuratore generale ucraino ha riferito che le autorità hanno arrestato due agenti militari con l'intenzione di far saltare in aria supermercati e un'automobile vicino a un bar nella capitale Kiev il 9 maggio, quando in Russia si celebra la Giornata della vittoria sovietica contro la Germania nazista. Lo riporta Rbc Ucraina. "Il controspionaggio della Sbu ha impedito quattro attacchi terroristici a Kiev che avrebbero dovuto avvenire il 9 maggio", hanno riferito i servizi ucraini. "Secondo il piano dei servizi speciali russi, quattro esplosivi avrebbero dovuto detonare durante le ore di punta dei supermercati per causare il massimo danno alla popolazione civile", ha aggiunto l'Sbu, secondo cui gli ordigni destinati ai supermercati di Kiev erano nascosti in confezioni di tè, mentre una bomba era collocata in un veicolo per colpire un bar.

Von der Leyen: “Se Putin ferma bombe negoziati possibili”

"Se Putin fermasse i bombardamenti ci potrebbero essere negoziati di pace il giorno dopo", ma "il processo di pace deve essere guidato dagli ucraini. È loro diritto farlo". Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen nel corso di un incontro con il ministro degli Esteri Antonio Tajani e i giovani di FI alla Fondazione De Gasperi. "Dopo la seconda guerra mondiale abbiamo costruito un ordine di pace, basato sulla sovranità legittima dei Paesi membri e sui diritto internazionale. La Russia sta sfidando tutto questo", ha sottolineato.

Kuleba a Belgrado vede Vucic e Vucevic

Il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba, in visita da ieri a Belgrado unitamente a Olena Zelenska, moglie del presidente Volodymyr Zelensky, ha incontrato oggi il presidente serbo Aleksandar Vucic. Nel darne notizia, i media riferiscono che temi del colloquio sono stati i rapporti bilaterali e il cammino europeo dei due Paesi. "Un colloquio molto buono e corretto con il ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba. Abbiamo concordato di migliorare i rapporti bilaterali, con l'intenzione di organizzare prossimamente un forum economico tra imprenditori dei due Paesi", ha scritto Vucic sul suo profilo Instagram. Il presidente ha annunciato al tempo stesso che l'ambasciatore della Serbia tornerà a breve al suo incarico a Kiev. "Abbiamo parlato anche del cammino europeo dei due Paesi e della impellente necessità di ripristinare la pace", ha osservato Vucic, aggiungendo di aver esposto al ministro Kuleba i problemi che ha di fronte la Serbia, in particolare sul piano internazionale.
Il ministro degli esteri ucraino ha visto oggi a Belgrado anche il premier serbo Milos Vucevic, col quale ha parlato dell'attuale situazione politica e di sicurezza a livello gobale, e anche delle possibilità di collaborazione economica tra Serbia e Ucraina. Vucevic, ha riferito il governo, ha sottolineato che la Serbia rispetta il diritto internazionale e l'integrità territoriale di tutti i paesi membri delle Nazioni Unite, compresa l'Ucraina. Il premier ha poi informato Kuleba della posizione di Belgrado in merito alla situazione in Kosovo, e al progetto di risoluzione sul genocidio di Srebrenica che verrà messa ai voti prossimamente all'Assemblea generale dell'Onu. Al riguardo, ha accusato Pristina di non rispettare gli accordi sottoscritti, e ha definito incredibile il fatto che dopo quasi trent'anni si torni a porre il tema di Srebrenica.
Kuleba da parte sua si è detto soddisfatto della possibilità di rafforzare i rapporti bilaterali tra Serbia e Ucraina, considerando che i due popoli hanno delle somiglianze.
La Serbia, legata da storica amicizia alla Russia, della quale è in principale alleato nei Balcani, pur condannando l'intervento armato di Mosca in Ucraina, si rifiuta di aderire alle sanzioni internazionali contro la Russia invocando i propri interessi statali e nazionali. A cominciare dall'opposizione di Mosca sul Kosovo e dalle forniture energetiche a prezzi di favore. I governi di Belgrado e Mosca sono in costante contatto, con scambi regolari di visite e consultazioni.

Media, collaboratrice di Navalny in carcere chiede la grazia

L'oppositrice Liliya Chanisheva, che guidava lo staff del dissidente Alexey Navalny in Baschiria ed è detenuta in Russia per motivi politici, avrebbe scritto una lettera a Putin chiedendo che le sia concessa la grazia: lo sostengono alcuni media filo-Cremlino. La notizia al momento non è verificabile, ma la testata indipendente Novaya Gazeta Europe sostiene di aver avuto conferma dell'autenticità della lettera da una sua fonte. Chanisheva era stata condannata a sette anni e mezzo di reclusione con accuse di "estremismo" ritenute di ovvia matrice politica, perché legate al fatto che il Cremlino nel 2021 aveva bollato come "estremiste" tutte le organizzazioni di Navalny. La pena era però stata inasprita il mese scorso nel processo di appello, quando Chanisheva è stata condannata a nove anni e mezzo di reclusione. Chanisheva avrebbe detto di aver cessato la sua attività nel team di Navalny mesi prima di essere stata arrestata nel novembre del 2021 per aver protestato contro l'arresto del dissidente. Il rivale numero uno di Putin è morto a febbraio in circostanze poco chiare nel carcere in cui era rinchiuso per motivi politici e dietro il suo decesso si allunga l'ombra del Cremlino. Navalny aveva infatti denunciato di essere vittima di gravi soprusi dietro le sbarre e di non ricevere cure adeguate.

Kiev: “Successo parziale russo vicino a villaggio Lykyantsi”

L'esercito ucraino ha affermato che la Russia ha avuto un "successo parziale" vicino al villaggio di Lukyantsi, nel nord di Kharkiv, ma i soldati di Kiev hanno impedito alle forze russe di avanzare ulteriormente vicino all'insediamento. Lo ha affermato lo stato maggiore ucraino citato da Sky News. Secondo l'esercito, le truppe russe hanno continuato le azioni offensive e l'Ucraina rafforzerà le sue forze nell'area a seconda della situazione

Kiev: “Vovchansk sta diventando una nuova Bakhmut”

La città di Vovchansk nella regione di Kharkiv si sta "trasformando" in Bakhmut o Maryinka a causa dei continui attacchi aerei dei russi. Lo ha dichiarato il capo della polizia della regione nordorientale ucraina, Volodymyr Tymoshko, citato da Rbc-Ucraina. Negli ultimi tre giorni Vovchansk "ha sofferto come non soffriva dal 2022", ha affermato, aggiungendo che i russi utilizzano un gran numero di bombe aeree guidate per attaccare la città. "Si tratta di bombe del peso di 250 o anche 500 kg, che possono demolire un edificio a più piani. In un certo senso, Vovchansk si sta trasformando in Bakhmut o Maryinka", ha detto Tymoshko.

Mosca: un morto e tre feriti nella regione russa di Kursk

Una donna è stata uccisa e altri tre civili sono rimasti feriti oggi nella regione russa di Kursk, confinante con l'Ucraina, in un bombardamento effettuato da droni delle forze di Kiev. Lo ha riferito l'ufficio stampa del governo regionale citato dall'agenzia Tass. I velivoli senza pilota hanno sganciato ordigni su alcuni veicoli nel villaggio di Popovo-Lezhachi, nel distretto di Glushkovsky.

Habek, vicecancelliere tedesco: “Per l’Ucraina non abbiamo fatto abbastanza”

La Germania dovrebbe incrementare l'appoggio militare all'Ucraina. A dirsene convinto è stato il vicecancelliere tedesco Robert Habeck: "Non abbiamo fatto abbastanza" ha dichiarato intervenendo nella sede dell'Accademia federale di studi di sicurezza a Berlino. Per Habeck anche altri paesi potrebbero fare di più al riguardo.

Berlino, a maggio sistema difesa aerea Iris-T a Kiev

A maggio la Germania trasferirà un altro sistema di difesa aerea IRIS-T alle forze ucraine ed è ancora previsto il trasferimento di un terzo sistema di difesa aerea Patriot. Lo ha annunciato l'ambasciatore tedesco in Ucraina Martin Jager durante un Telethon secondo quanto riporta la Tass. "Oggi abbiamo gia' due sistemi di difesa aerea Patriot in Ucraina, e ne porteremo qui un altro, un terzo - ha detto il diplomatico - altre ai sistemi Patriot, esiste anche il sistema Iris-T qui, e un altro sistema arriverà a maggio. Abbiamo anche portato qui Gepard e un sistema completamente nuovo che èstato sviluppato in Germania - Skynex." Il 13 aprile, il ministero della Difesa tedesco aveva annunciato che Berlino avrebbe presto inviato all'Ucraina un altro sistema Patriot dalle scorte della Bundeswehr. Finora le autorita' di Kiev hanno ricevuto due sistemi Patriot dalla Germania. A maggio la Germania trasferirà un altro sistema di difesa aerea Iris-T alle forze ucraine ed è ancora previsto il trasferimento di un terzo sistema di difesa aerea Patriot. Lo ha annunciato l'ambasciatore tedesco in Ucraina Martin Jager durante un Telethon secondo quanto riporta la Tass. "Oggi abbiamo già due sistemi di difesa aerea Patriot in Ucraina, e ne porteremo qui un altro, un terzo - ha detto il diplomatico - altre ai sistemi Patriot, esiste anche il sistema Iris-T qui, e un altro sistema arriverà a maggio. Abbiamo anche portato qui Gepard e un sistema completamente nuovo che e' stato sviluppato in Germania - Skynex." Il 13 aprile, il Ministero della Difesa tedesco aveva annunciato che Berlino avrebbe presto inviato all'Ucraina un altro sistema Patriot dalle scorte della Bundeswehr. Finora le autorita' di Kiev hanno ricevuto due sistemi Patriot dalla Germania.

Kiev: “Scelte di Putin militarizzazione totale economia”

"La riorganizzazione del vertice amministrativo russo da parte di Putin indica diverse cose: innanzitutto, la transizione finale del Paese al 'comunismo' militare (militarizzazione totale dell'economia e ristrutturazione dei sistemi di rifornimento dell'esercito) per fornire risorse per la guerra senza fine". Lo afferma il consigliere presidenziale ucraino Mikhaylo Podolyak commentando le decisioni di Vladimir Putin di nominare Andrei Belousov ministro della Difesa al posto di Serghei Shoigu, a sua volta nominato segretario del Consiglio di Sicurezza russo al posto di Nikolai Patrushev. Secondo Podolyak, le decisioni del Cremlino indicano poi una "ridistribuzione dell'influenza funzionale tra i clan tradizionali. Una forte riduzione del numero dei membri influenti del "Politburo 2.0" informale attorno a Putin; la volontà di risolvere l'eterno compito di frenare la corruzione dell'esercito (deporre il gruppo di Shoigu); graduale schiacciamento delle "ambizioni di palazzo" del gruppo di Patrushev verso la periferia (che, tra l'altro, indica direttamente la crescita della sfiducia all'interno della verticale di Putin). “In conclusione - scrive Podolyak - la Russia si sta finalmente isolando e cercherà di aumentare la guerra, espandere i suoi formati, riconfigurando al tempo stesso l'economia per funzionare in formati in grado di fornire un forte aumento della componente militare. In ogni caso, non è possibile che la Russia ritorni a partecipare adeguatamente ai processi globali, e quindi qualsiasi formato negoziale è impossibile".

Mosca: “Distrutto il primo pezzo di artiglieria italiano”

Il ministero della Difesa russo ha reso noto che le forze di Mosca in Ucraina hanno distrutto il primo pezzo di artiglieria italiano, un Oto Melara M56 da 105. Lo riferisce l'agenzia Tass.

Russia: “Sventato attacco droni e missili su Crimea, Belgorod e Kursk”

La difesa aerea russa ha distrutto quattro missili da crociera Storm Shadow, lanciati dall'Ucraina sulla Crimea, e 27 droni ucraini sulle regioni di Belgorod e Kursk nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto oggi il ministero della Difesa russo. "Nella scorsa notte sono stati sventati ulteriori tentativi da parte del regime di Kiev di effettuare attacchi terroristici utilizzando droni ad ala fissa, sistemi di razzi a lancio multiplo Vilkha e missili guidati Storm Shadow contro obiettivi sul territorio della Federazione Russa", ha affermato il ministero in una dichiarazione. Il ministero ha aggiunto che "i sistemi di difesa aerea hanno distrutto 12 razzi Vilkha e 12 droni sulla regione di Belgorod, otto droni sulla regione di Kursk, quattro missili da crociera Storm Shadow e sette droni sulla Repubblica di Crimea, mentre altri quattro droni sono stati intercettati su Regione di Lipetsk".

Il figlio di Patrushev nominato vice primo ministro russo

La Duma di Stato russa ha approvato la nomina di Dmitry Patrushev, figlio di Nikolai Patrushev, all'incarico di vice primo ministro russo. Lo riporta la Tass. Come primo vice premier è invece stato nominato Denis Manturov.

Governatore Luhansk: “Tre civili uccisi in attacco ucraino a Krasnodon”

Tre civili sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti in seguito a un attacco delle forze armate ucraine sulla città di Krasnodon, a Luhansk. Lo ha reso noto il governatore di Luhansk, Leonid Pasechnik, sul suo canale Telegram. I militari ucraini hanno colpito una zona industriale in seguito alla quale è scoppiato un forte incendio che non è ancora domato, ha spiegato. "Stiamo adottando misure per evacuare i dipendenti delle imprese industriali", ha scritto, aggiungendo che "sono già noti tre morti e quattro feriti".

Unicef: da inizio guerra uccisi o feriti quasi duemila bambini

Almeno 1.993 bambini in Ucraina sono stati uccisi o feriti dall'inizio della guerra oltre due anni fa, una media di due bambini colpiti ogni giorno. Questi dati sono quelli che le Nazioni Unite sono state in grado di verificare. Sappiamo che il numero reale è molto più alto.Come vediamo in tutte le guerre, le decisioni e le azioni sconsiderate degli adulti stanno costando la vita, la sicurezza e il futuro di bambini. Oltre all'uccisione di bambini e ai danni fisici causati dagli attacchi, molti bambini in Ucraina hanno vissuto livelli di perdita e violenze pericolosi per la loro salute mentale e il loro benessere. La metà dei giovani adolescenti hanno segnalato di avere difficoltà a dormire e 1 su 5 ha pensieri intrusivi e flashback". Lo ha dichiarato Regina De Dominicis, direttrice regionale dell'Unicef per l'Europa e l'Asia Centrale e Coordinatrice speciale per la risposta ai rifugiati e ai migranti. "Il prossimo mese un altro anno scolastico giungerà al termine, rendendolo il quarto anno di istruzione interrotta.
Circa la metà dei bambini iscritti a scuola in Ucraina stanno perdendo l'apprendimento in presenza, con circa un milione di bambini nel paese senza accesso ad apprendimento in presenza a causa dell'insicurezza. L'Unicef – continua – sta lavorando in Ucraina per riabilitare le scuole e i rifugi e fornire ai bambini kit per imparare a casa e supporto per l'apprendimento online. Soltanto lo scorso anno, abbiamo raggiunto 1,3 milioni di bambini con opportunità di apprendimento formale e informale e abbiamo raggiunto 2,5 milioni di bambini e persone che se ne prendono cura con servizi di supporto per la salute mentale e psicosociale".

Ue proroga per un anno sospensione dazi e quote su export

La sospensione dei dazi all'importazione e delle quote sulle esportazioni ucraine verso l'Unione Europea sarà prorogata per un altro anno, dopo l'adozione da parte del Consiglio e in seguito al voto del 23 aprile al Parlamento Europeo. Lo comunica il Consiglio. Le misure tengono conto anche delle preoccupazioni degli agricoltori dell'Ue e contengono un meccanismo di salvaguardia rafforzato, che consente di adottare misure correttive rapide in caso di perturbazioni significative del mercato dell'Ue o dei mercati di uno o più Stati membri. Inoltre, per uova, pollame, zucchero, avena, mais, semole e miele si applica un freno di emergenza, che verrà attivato automaticamente se i volumi delle importazioni raggiungeranno la media annuale delle importazioni registrate tra il primo luglio 2021 e il 31 dicembre 2023. Per il vicepresidente esecutivo e Commissario per il Commercio, Valdis Dombrovskis, "di fronte alla devastazione causata dalla guerra di aggressione non provocata della Russia, queste misure commerciali rinnovate rappresentano un sostegno vitale per l'economia ucraina". Le misure, continua, "garantiranno che le merci ucraine continuino a circolare, tenendo conto anche delle preoccupazioni del settore agroalimentare dell'Ue. Grazie ai guadagni generati dalle esportazioni ucraine verso e attraverso l'Ue, l'Ucraina avrà più mezzi finanziari per vincere questa guerra e sarà in una posizione più forte per riprendersi''.

Olena Zelenska, dalla guerra effetti su salute mentale ucraini

Le gravi conseguenze che il conflitto armato in Ucraina sta provocando sulla salute mentale della popolazione sono state sottolineate da Olena Zelenska, moglie del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuta oggi a una conferenza a Belgrado. Stando ai dati del ministero della sanità di Kiev, ha detto, il 77% dei cittadini ucraini avverte attualmente sintomi di stress e forte nervosismo, il 46% è vittima di stanchezza mentale, mentre il 44% accusa notevoli tensioni. E tali dati, ha osservato la signora Zelenska, non si riferiscono solo ai militari ma anche ai civili. "Nostro compito è garantire una generazione di vincitori, non solo sul campo di battaglia del nostro Paese ma anche su quello della propria salute mentale. Dobbiamo dimostrare che la comune esperienza traumatica può trasformarsi in una crescita postraumatica", ha affermato Olena Zelenska, intervendo in apertura della conferenza che si tiene sotto gli auspici di Tamara Vucic, moglie del presidente serbo Aleksamdar Vucic. Vi partecipano la ministra dell'istruzione serba Slavica Djukic Dejanovic, studiosi e specialisti della materia. Preservare la salute mentale, ha affermato Zelenska, è una delle sfide del nostro tempo dal momento che ogni catastrofe e ogni guerra provocano effetti che hanno ripercussioni sulle persone in tutte le parti del mondo. Gli specialisti ucraini, ha detto, hanno fatto tesoro in questo campo dalle esperienze internazionali, anche se l'Ucraina ha in tale settore una larga esperienza che può condividere con altri Paesi. "Purtroppo il prezzo di questa esperienza è alto poiché è stata acquisita nel corso della guerra", ha detto la signora Zelenska secondo cui "niente può dividere i popoli e le persone che sono uniti". "Se uniamo le nostre esperienze allora possiamo superare le sfide legate alla salute mentale che interessano il vostro paese e il mio". Olena Zelenska è da ieri in visita a Belgrado, accompagnata dal ministro degli esteri ucraino Dmitro Kuleba e dall'ambasciatore ucraino in Serbia Volodymyr Tolkac. Unitamente a Tamara Vucic ha visitato ieri la grande Biblioteca comunale di Belgrado, il parco della Fortezza del Kalemegdan, uno dei siboli della città, e ha assistito al Rettorato dell'Università alla firma di un accordo di collaborazione in campo scientifico e culturale con l'ateneo Taras Shevcenko di Kiev.

Nuovo ministro Difesa russo: “Snellire burocrazia per benefit ai militari”

Occorre risolvere i problemi burocratici che complicano l'assegnazione di benefit al personale militare. Lo ha detto il nuovo ministro della Difesa russo Andrey Belousov, che ha preso il posto di Sergei Shoigu, nel suo primo intervento pubblico dalla nomina riferendo al Consiglio della Federazione. Lo riporta la Ria Novosti. Già vice primo ministro e consigliere economico di lunga data di Putin, Belousov ha promesso di ''lavorare per fornire alloggi a chi partecipa all'operazione militare speciale'', espressione con cui le autorità russe si riferiscono all'offensiva in Ucraina. Sempre parlando dei militari russi impegnati in Ucraina, Belousov ha sottolineato la necessità di occuparsi della loro ''assistenza sanitaria'' perché ''gli ospedali militari sono sovraffollati'' e ''troppo spesso si vedono rifiutare il ricovero in ospedali civili''.

Ue: “La Russia vuole vincere sul campo in Ucraina, noi no”

"È la Russia che ha scatenato questa guerra, è la Russia che vuole chiuderla sul campo di battaglia, non l'Ue. Non ci dovrebbe essere una guerra. Perché finisca, ci vuole solo una parola di Putin, di ritirare le truppe. L'Ue è un'organizzazione che alla base ha la volontà di risolvere le differenze con il dialogo". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea commentando le parole del ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov.

Pechino: “Putin in visita? No comment”

Silenzio da Pechino mentre il mondo intero guarda alla Cina per il possibile arrivo di Vladimir Putin. Indiscrezioni di stampa avevano indicato la metà di maggio e anche una tappa in Vietnam durante il viaggio. Il Cremlino, tramite il consigliere per la politica estera Yusi Ushakov, si è limitato a confermare nei giorni scorsi che sarà in Cina la prima visita all'estero del leader russo dopo l'insediamento per un quinto mandato. Stamani interpellato sulla questione il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha detto di non avere al momento informazioni da condividere con la stampa. Quest'anno, ricordano i cinesi, ricorre il 75esimo anniversario dall'avvio delle relazioni diplomatiche tra Cina e Russia e "i due leader hanno concordato di continuare a mantenere contatti stretti per garantire uno sviluppo regolare e costante delle relazioni".

Kiev: “Abbattuto elicottero da attacco russo”

Le forze ucraine hanno abbattuto stamattina un elicottero d'attacco russo Ka-52 Alligator. Lo ha riferito la 47a Brigata Meccanizzata dell'esercito di Kiev, senza precisare dove sia avvenuto l'abbattimento. La brigata sta attualmente operando in direzione di Pokrovsk, nell'oblast di Donetsk. Il Ka-52 Alligator è una variante biposto aggiornata dell'elicottero d'attacco russo Ka-50 progettato per distruggere bersagli terrestri nemici corazzati e non corazzati, carri armati, bersagli aerei a bassa velocità e personale, secondo il sito web Airforce Technology.

Mosca: “Abbattuto drone di Kiev su Belgorod”

Un drone ucraino è stato distrutto nella regione di Belgorod dai sistemi di difesa aerea in servizio. Lo ha riferito il ministero della Difesa russo.

Kiev sostituisce comandante truppe Kharkiv mentre russi avanzano

Le forze armate di Kiev hanno annunciato di aver sostituito il comandante responsabile della linea del fronte a Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina. Lo ha reso noto il portavoce dell'esercito ucraino Nazar Voloshyn, spiegando che è stato deciso di nominare il generale di brigata Mykhailo Drapatyi a capo delle truppe a Kharkiv al posto di Yuriy Galushkin. Non è stata resa nota la motivazione che ha portato al cambio, che avviene mentre avanza l'offensiva militare lanciata dall'esercito russo nell'oblast di Kharkiv. Le stesse autorità ucraine hanno parlato di ''momento difficile'' ammettendo ''successi tattici'' russi.

Kiev: “Più di 30 località sotto il fuoco russo a Kharkiv”

Sono ancora in corso i combattimenti nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina, dove più di 30 località sono sotto il fuoco russo e quasi 6.000 residenti sono stati evacuati, secondo il governatore regionale. "Più di 30 località nella regione di Kharkiv sono state colpite dall'artiglieria nemica e dai colpi di mortaio", ha scritto Oleg Synegoubov sui social network. Il governatore ha aggiunto che dall'inizio dei combattimenti sono stati evacuati da queste zone un totale di 5.762 residenti. Le forze russe hanno attraversato il confine da venerdì per condurre un'offensiva in direzione di Lyptsi e Vovchansk, due città situate rispettivamente a circa venti e cinquanta chilometri a nord-est di Kharkiv, la seconda città del Paese.

Governatore Kharkiv: “Situazione difficile, rischiamo scontri in aumento”

''La situazione è difficile'' a Kharkiv, dove l'esercito ucraino ha riconosciuto ''successi tattici'' da parte delle forze armate russe. E c'è il rischio che ''i combattimenti si estendano ad altri insediamenti''. Lo ha affermato il governatore di Kharkiv Oleh Syniehubov, sottolineando che ''i russi stanno cercando di allungare la linea del fronte''. Syniehubov ha parlato di un "massiccio bombardamento" della città di Vovchansk, con attacchi anche ad altri insediamenti dell'oblast di Kharkiv come Lukyantsi e Bugruvatkata.

epa11330772 Ukrainian rescuers work to extinguish a fire at the site of an overnight missile strike on private buildings in Kharkiv, northeastern Ukraine, 10 May 2024, amid the Russian invasion. Kharkiv was hit by an S-300 missile at night, Mayor Ihor Terekhov wrote on telegram. At least two people, a 11-year-old child and a 72-year-old woman, were injured in the attack, according to the head of the Kharkiv Regional Military Administration, Oleg Synegubov. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February 2022, starting a conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis.  EPA/SERGEY KOZLOV
epa11330772 Ukrainian rescuers work to extinguish a fire at the site of an overnight missile strike on private buildings in Kharkiv, northeastern Ukraine, 10 May 2024, amid the Russian invasion. Kharkiv was hit by an S-300 missile at night, Mayor Ihor Terekhov wrote on telegram. At least two people, a 11-year-old child and a 72-year-old woman, were injured in the attack, according to the head of the Kharkiv Regional Military Administration, Oleg Synegubov. Russian troops entered Ukrainian territory on 24 February 2022, starting a conflict that has provoked destruction and a humanitarian crisis. EPA/SERGEY KOZLOV 

Media spagnoli: “Zelensky presto a Madrid per accordo sulla sicurezza”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sarà "nei prossimi giorni a Madrid", per firmare un accordo bilaterale di sicurezza con la Spagna, secondo fonti governative anticipate oggi da El Pais. L'intesa è simile a quella già sottoscritta da Kiev con Regno Unito, Germania, Francia, Italia, Danimarca e Canada per garantirsi gli aiuti militari a lungo termine. E' previsto che l'intesa, che sarà approvata dal Consiglio dei ministri, non sarà sottoposta alla ratifica da parte del congresso dei deputati non avendo lo status giuridico di trattato internazionale, secondo le fonti citate. Madrid ha già fornito Kiev supporto militare con la fornitura di armamenti, l'addestramento di oltre 4.000 militari ucraini nel Toledo Training Coordination Center, e l'assistenza a decine di feriti di guerra nell'ospedale militare di Saragozza. Si tratta della prima visita ufficiale in Spagna di Zelensky, che nell'ottobre scorso aveva partecipato a Granada al vertice della Comunità Politica Europea nel quadro della presidenza spagnola della Ue.

Lavrov: “Nessuno può parlare alla Russia come a un cattivo scolaro”

Con la conferenza di pace che si terrà in Svizzera in giugno i Paesi occidentali vogliono trattare la Russia come "un cattivo scolaro". "Ma non potete parlare a nessuno così, specialmente a noi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo). I Paesi che si riuniranno in Svizzera, dove Mosca non è stata invitata, intendono comportarsi come "un consiglio di insegnanti" che individuano un cattivo scolaro, "decidono tutto tra loro e poi lo chiamano e gli annunciano il verdetto", ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Kiev riconosce successi tattici russi a Kharkiv

Le autorità ucraine hanno riconosciuto che le forze armate russe hanno ottenuto ''successi tattici'' nella loro offensiva a Kharkiv, nell'Ucraina nordorientale, in corso dal 10 maggio. "Il nemico sta ottenendo in questo momento successi tattici'', ha riferito lo Stato Maggiore dell'esercito ucraino sui social media. Dopo la conquista di diversi insediamenti nell'oblast di Kharkiv, gli scontri sono ora in corso attorno al villaggio di Vovchansk, che dista solo cinque chilometri dal confine con la Russia, ha precisato. Il villaggio di Vovchansk era stato occupato dai russi all'inizio della guerra, che si erano poi ritirati nell'autunno del 2022 dopo la controffensiva lanciata da Kiev.

Von der Leyen: “Meloni? Serve ampia coalizione pro-Europa e pro Ucraina”

Il dialogo con Ecr e Giorgia Meloni? "È più che mai importante che un'ampia coalizione di forze pro-europee cooperi nel momento in cui sono in gioco i nostri interessi comuni. Lavorerò quindi con tutti coloro che sono chiaramente impegnati a favore dello Stato di diritto, dell'Unione europea e dell'Ucraina". Lo ha detto, in un'intervista all'Ansa, la presidente della Commissione Ue e Spitzenkandidat del Ppe, Ursula von der Leyen, oggi a Roma per la campagna per le Europee. "La situazione per l'Europa è grave e le sfide che ci attendono sono enormi", ha aggiunto von der Leyen.

Lavrov: “Se l’Occidente vuole combattere noi siamo pronti”

Se i Paesi occidentali vogliono risolvere il conflitto ucraino sul campo di battaglia, "Mosca è pronta". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo) a cui si presenta per ottenere la fiducia per la riconferma nella sua carica. "E' un loro diritto, se vogliono essere sul campo di battaglia, saranno sul campo di battaglia", ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti.

Russia's Foreign Minister Sergei Lavrov attends a military parade on Victory Day, which marks the 79th anniversary of the victory over Nazi Germany in World War Two, in Red Square in Moscow, Russia, May 9, 2024. REUTERS/Maxim Shemetov
Russia's Foreign Minister Sergei Lavrov attends a military parade on Victory Day, which marks the 79th anniversary of the victory over Nazi Germany in World War Two, in Red Square in Moscow, Russia, May 9, 2024. REUTERS/Maxim Shemetov (reuters)

Sale a 19 morti e 27 feriti bilancio raid Kiev su Belgorod

Continua ad aggravarsi il bilancio del crollo di un edificio residenziale di dieci piani a Belgorod, al confine con l'Ucraina, colpito ieri dalle forze armate ucraine.
Secondo l'ultimo bilancio fornito dal governatore Vyacheslav Gladkov i morti sono saliti a 19, mentre 27 sono le persone rimaste ferite. Sono invece terminate le operazione di ricerca dei superstiti sotto le macerie, ha spiegato il ministro russo per la gestione delle emergenze. Undici feriti restano ricoverati in ospedale.

Un civile ucciso e due feriti da bombardamenti a Donetsk

Un civile è stato ucciso e due sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti russi nella regione di Donetsk, dove sono state anche danneggiate molte case. Lo ha riferito il capo dell'amministrazione militare regionale, Vadym Filashkin. "Due persone sono rimaste ferite a Lyman, quattro case private sono state danneggiate; anche nella comunità: una persona è morta a Dibrov, due case sono state distrutte a Zarichny, due sono state danneggiate a Torsky. Il nemico ha sganciato una bomba aerea guidata su Katerynivka, comunità dell'Illiniv: nessuna vittima", ha scritto Filashkin stamattina sul canale Telegram. "In un solo giorno, i russi hanno bombardato 19 volte le zone popolate della regione di Donetsk. 257 persone, tra cui 30 bambini, sono state evacuate dalla linea del fronte", ha aggiunto il governatore.

Kiev: “Nell’ultimo giorno di guerra uccisi 1740 militari”

La Russia ha perso 484.030 soldati in Ucraina dall'inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include
1.740 perdite subite dalle forze russe nell'ultimo giorno. Secondo il rapporto , la Russia ha perso anche 7.485 carri armati, 14.417 veicoli corazzati da combattimento, 16.878 veicoli e serbatoi di carburante, 12.487 sistemi di artiglieria, 1.070 sistemi di razzi a lancio multiplo, 797 sistemi di difesa aerea, 350 aerei, 325 elicotteri, 9.936 droni, 26 imbarcazioni e un sottomarino.

Ottantotto arresti a Erevan alla manifestazione contro il trasferimento di terra a Baku

La polizia armena ha annunciato l'arresto di 88 manifestanti che stamattina hanno tentato di bloccare le strade della capitale Erevan per protestare contro la decisione del governo di cedere terre all'Azerbaigian, vicino e grande rivale, nell'ambito dei colloqui di pace. La polizia ha detto che i manifestanti sono stati arrestati per “aver rifiutato di obbedire”. Secondo la stessa fonte, nessuna strada di Erevan è attualmente bloccata. Le autorità armene, alla ricerca di un accordo di pace per allentare finalmente decenni di controversie territoriali e conflitti armati con Baku, hanno approvato la restituzione dei villaggi di confine sequestrati dal loro esercito negli anni '90. Ma questa decisione, percepita da alcuni come una concessione non necessaria, ha portato a proteste. Nel fine settimana si sono svolte altre manifestazioni a Erevan. Il leader del movimento “Tavouch in nome della patria” è l'arcivescovo di questa regione, Bagrat Galstanian, che chiede le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinian. Armenia e Azerbaigian hanno combattuto due guerre per il controllo di una regione azera, il Nagorno-Karabakh. Il primo negli anni ’90, vinto dall’Armenia, ha causato più di 30.000 morti, mentre il secondo nel 2020, vinto dall’Azerbaigian, ha causato più di 6.000 morti. Poi, nel settembre 2023, Baku ha lanciato un’offensiva lampo che ha costretto i separatisti armeni del Nagorno-Karabakh a capitolare in pochi giorni. Nel processo, i negoziati hanno accelerato senza ancora portare ad un accordo di pace globale tra i due paesi.

Attacco russo su Selydove, nella regione di Donetsk

Le truppe russe hanno attaccato la città di Selydove, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con missili S-300 nelle prime ore di oggi. Lo ha riferito l'amministrazione militare della città su Facebook, riferisce Ukrinform. "Verso l'una e venti, le truppe russe hanno bombardato la città di Selydove con missili S-300. Il bombardamento ha danneggiato edifici residenziali a più piani e un istituto scolastico", si legge nel post. Le autorità cittadine hanno affermato che non ci sono state vittime.

(afp)

Mosca attacca aeroporto utilizzato per raid Belgorod

Le forze armate russe hanno attaccato nella notte un aeroporto militare nella città di Mirgorod, nella regione di Poltava, che è stato utilizzato per attaccare Belgorod. Lo ha riferito all'agenzia russa Ria Novosti Sergei Lebedev, coordinatore di Mykolaiv. L'attacco nella città russa di confine ha colpito un edificio il cui ingresso è crollato causando la morte di almeno 15 persone (tra le quali due bambini) e il ferimento di un altro centinaio di persone. Le autorità russe accusano Kiev di essere responsabile dell'attacco. Intanto la Russia ha fatto sapere di aver neutralizzato 31 droni ucraini durante la notte in diverse regioni del Paese e in Crimea (12 sulla regione di Belgorod).

Mosca, abbattuti droni Kiev su russe Kursk e Belgorod

Le autorità di Mosca affermano che le forze di difesa aerea hanno abbattuto stanotte otto droni ucraini sulla regione russa di Kursk e diversi altri su quella di Belgorod. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass.

Russia: missile contro edificio a Belgorod, morte 15 persone

Quindici persone sono rimaste uccise nella città russa di Belgorod dopo il crollo di un edificio residenziale. Lo riferisce il ministero delle Situazioni di Emergenza russo. Tra le vittime ci sono anche due bambini. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il governatore dell'Oblast' di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, una parte di un edificio di 10 piani è crollata all'inizio della giornata. Gladkov ha anche affermato che l'edificio è stato colpito da un proiettile ucraino durante un allarme aereo nell'Oblast'.
Secondo il ministero della Difesa di Mosca, le difese aeree russe hanno abbattuto sei missili Tochka-U e sei razzi sulla regione di Belgorod. L'edificio residenziale è stato "danneggiato" da un frammento di missile Tochka-U. I funzionari ucraini non hanno commentato le affermazioni. Il Kyiv Independent precisa di non aver potuto verificare in modo indipendente le notizie.

Mosca, allarme in regioni russe di Belgorod e Voronezh

L'allarme antiaereo è scattato in queste ore nelle regioni russe di Belgorod e Voronezh, al confine con l'Ucraina. Lo riporta l'agenzia di stampa Tass, citando le autorità locali.
Ieri nella città di Belgorod, capoluogo dell'omonima oblast, è crollato un palazzo che secondo Mosca è stato colpito da frammenti di un missile ucraino "fornito dalla Nato", con un bilancio di almeno 13 morti.

Shoigu a capo Consiglio di sicurezza al posto di Patrushev

Il presidente russo Vladimir Putin ha licenziato Nikolai Patrushev dalla carica di segretario del Consiglio di Sicurezza russo "in connessione con la transizione ad un altro lavoro". Lo riporta Ria Novosti secondo cui il capo del Cremlino ha nominato al suo posto Serghei Shoigu, che finora ha ricoperto l'incarico di ministro della Difesa

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