Tre cougar italiane spiegano perché preferiscono i venti-trentenni
Illustrazioni di Rino Lionetto.

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relazioni

Tre cougar italiane spiegano perché preferiscono i venti-trentenni

Sara, Paola e Claudia sono tutte donne fra i 45 e i 50 anni che escono con uomini molto più giovani di loro. Ci hanno spiegato perché.
Niccolò Carradori
Florence, IT

Conosciamo tutti questa dinamica da sceneggiatura pornografica: donna in prossimità della cinquantina con seno iperprotesico seduce quello che, a seconda delle occasioni, può essere o un giovane amico del figlio, o un giovane figliastro, o un giovane studente a cui dà ripetizioni, o un giovane collega del marito, o un giovane di manovalanza venuto a rifare il cartongesso, o un giovane fattorino della pizza, o un giovane che semplicemente ha sbagliato citofono. Le declinazioni pornografiche della combo "donna matura + ragazzo" sono praticamente infinite—come testimoniano benissimo i dati annuali di Pornhub—ma come ognuno impara, il porno non è una trasposizione della vita reale, tanto quanto passare i pomeriggi a giocare a Call of Duty non ricorda la vera esperienza di ritrovarsi in Normandia sotto le mitragliatrici dell'Asse.

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In pratica: nella vita reale esistono effettivamente donne che si definiscono cougar e che frequentano locali e siti di incontri in cui è possibile conoscere ragazzi più giovani, ma dubito che il loro stile di vita e questo tipo di preferenza ricordi le dinamiche di un film con Lisa Ann. Come fenomeno, comunque, è piuttosto interessante da analizzare.

Così ho deciso di parlarne direttamente con alcune frequentatrici di CougarItalia.com, che come immaginabile è un servizio dedicato a donne mature in cerca di uomini più giovani. Le tre donne che ho contattato mi hanno spiegato perché hanno deciso di iniziare a frequentare soltanto uomini con 10-15-20 anni in meno di loro, come funzionano le relazioni quando c'è una simile differenza di età e cosa cercano nei rispettivi partner.

Sara, Paola e Claudia sono tutte donne fra i 45 e i 50 anni, con professioni come medico, insegnante, impiegata bancaria e in un paio di casi un divorzio alle spalle. Nessuna di loro ha figli, ma tutte si definiscono pacificamente cougar. Hanno deciso di optare per il "cougarismo" diversi anni fa, e la maggior parte delle loro esperienze è nata da incontri in rete con giovani uomini con vite totalmente diverse.

La prima cosa che ho capito confrontandomi con loro, è che la caratteristica principale che hanno in comune è il desiderio di avere il controllo di una relazione. "Io ho 49 anni, e nessun desiderio di innamorarmi follemente o di venir travolta dalle emozioni. Già dato. Ormai sono una donna totalmente indipendente, e questa condizione mi piace," mi ha detto Sara, un medico con un matrimonio finito dieci anni fa. "Quello che voglio è poter disporre del mio tempo e dei miei desideri come preferisco. E mettere una distanza di età fra te e i tuoi partner è ottimale in questo senso." Ottimale, secondo Sara, perché acquisti immediatamente controllo sull'altra persona: "Questi ragazzi di 20-25 anni ti riempiono di attenzioni se gli fai capire che ce n'è, ma siccome sentono che hai un altro livello di maturità sanno quando stare al loro posto. O meglio: quasi tutti capiscono quando devono stare al loro posto."

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Dalle prime testimonianze che ho raccolto, insomma, emerge come queste relazioni appaiano per forza di cose superficiali e in un certo senso unidirezionali: sono gli uomini a riempire i bisogni di queste donne. Quindi, venti-trentenni che ambiscono a frequentare donne mature, non aspettatevi di trovare una madre surrogata pronta a lenire i vostri dolori post-adolescenziali, lavarvi le mutande, e foraggiare le vostre vacanze a Mykonos.

"Quando sai che difficilmente ci può essere un confronto basato sulle esperienze o sugli interessi comuni, nonostante magari ci sia anche attrazione mentale oltre che fisica, le cose rimangono 'bloccate'," mi ha spiegato Paola, un'insegnante di 45 anni che da oltre cinque frequenta soltanto ragazzi più giovani. "Ho avuto anche una storia che è durata quasi un anno con un ragazzo molto più giovane, ma alla fine sai che non si sta andando da nessuna parte. E questo per come sono fatta io, anche se sembra brutto dirlo, è indubbiamente un vantaggio. Alle mie esigenze sono capace di sopperire io, e non voglio accollarmi quelle degli altri," continua.

cougar italiane chi sono interviste

Visto che stiamo parlando di storie a breve durata, capisco che il sesso diventa spesso il centro di tutto—anche se, nonostante quel che si potrebbe supporre dall'ultima citazione, non è tanto una questione di mero confronto fisico. "Lo stereotipo secondo cui un uomo migliora sessualmente con la maturità è proprio una stronzata," mi ha detto Claudia, 47 anni. "Semmai diventano più egoisti e deludenti. La verità è che un ragazzo fra i 25 e i 30, oltre alla potenza fisica, ha anche molto più interesse nei tuoi confronti. Ti basta guidarlo, e lui farà tutto quello che può per compiacerti. Un po' perché effettivamente gli regge la pompa per poterlo fare (e non è una questione da tralasciare), e un po' perché trovandosi di fronte a una donna matura sente di dover essere guidato senza paura."

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Più che da un bisogno di essere dominati, il sesso con le cougar che ho intervistato acquista più che altro una dimensione di noviziato, quindi. "E credo proprio sia questo che molti ragazzi cercano quando frequentano una donna più grande: non c'è ansia da prestazione, perché sei in una situazione in cui 'hai tutto da imparare'," dice dice Claudia. "Io non ho bisogno che tu mi dimostri quanto sei bravo a letto, so come comunicarti cosa voglio, ma allo stesso tempo ti faccio anche capire che hai tutto per soddisfarmi." Un aspetto che bene o male mi confermano anche le altre: secondo Paola, "Il sesso con più giovani, almeno per come lo vivo io, è semplicemente più facile e piacevole. Perché mi sono legittimata a dirgli quello che voglio e come lo voglio."

Se sono così insofferenti nei confronti dei coetanei e a volte impietose verso i più giovani, come vedono se stesse? Potenzialmente ogni donna sopra i 40 può diventare una cougar? Per loro, la risposta è no: "È tutto giocato sull'essere sfuggente e forte caratterialmente. Una cinquantenne ovviamente non può competere a livello fisico con una ragazza di 20 anni—talvolta è difficile farlo per una donna di 35, figuriamoci—ma quello che cercano i ragazzi che frequentano locali in cui è possibile incontrare donne più grandi, o che si iscrivono ai siti di incontri, è una donna 'forte'," mi spiega Sara. "E questa caratteristica non ha relativamente niente a che fare con il tuo aspetto fisico. Io ad esempio non sono la classica cinquantenne tettona che si vede nei porno: sono esile e minuta. Però trasmetto questa sicurezza: se sei una cinquantenne insicura non eserciti questa specie di 'potere'. Quindi non puoi essere una cougar." Quando le chiedo quali siano i requisiti di un toy boy, invece, la risposta è più stringata. "Deve essere bello. E non rompere i coglioni."

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La regola delle rotture, a giudicare dalle donne che ho intervistato, vale anche e soprattutto quando la relazione è finita. "Potrei scrivere un manuale," sostiene Paola, "ci sono quelli che ti mandano 600 messaggi al giorno, e quelli che vengono a farti le piazzate sotto casa se decidi che non li vuoi più vedere. Se non stai attenta e metti le giuste distanze ti possono capitare inconvenienti fastidiosi."

Chiedo a Paola di raccontarmene qualcuno. "Quando ho avuto la relazione più lunga di cui parlavo," inizia, "mi è capitato che il mio compagno ogni tanto volesse che provassi ad uscire con lui e la sua compagnia. Così una volta, dopo alcune discussioni, l'ho accontentato, e sono andata a una cena piena di suoi amici e amiche, tutti sui 24-28 anni. È stata un'agonia, mi sembrava di essere una professoressa in gita con la sua classe. Un'altra volta, invece, frequentavo un ragazzo che in realtà era fidanzato, anche se non me l'aveva detto. La sua ragazza scoprì la nostra relazione, e me la ritrovai di fronte una sera in un locale vicino casa mia. Cominciò a urlarmi contro, e mi fece fare una figura pessima, visto che bene o male conoscevo un po' tutti lì. Alla fine venne fuori che era pure la figlia di una che conosceva mia sorella… piuttosto imbarazzante."

Il confronto con il giudizio altrui è un altro aspetto interessante quando sei una donna che frequenta soltanto uomini più giovani, e quindi chiedo loro di dirmi come affrontano la cosa. Rendono pubblica questa scelta con le persone che le circondano? Oppure rimane una questione privata? "Diciamoci la verità: l'opinione più diffusa, se ti vedono in giro con un ragazzo molto più giovane di te, è che sei un'assatanata. Partono le occhiate lascive degli uomini, oppure gli sguardi sprezzanti delle altre donne. Per questo motivo non cerco incontri nei locali, ma in rete: nessuno si fa gli affari tuoi, e puoi gestire la situazione secondo le tue regole," mi ha detto Sara.

In un certo senso, dopo aver parlato direttamente con loro, ho capito che il mondo delle cougar in carne de ossa e quello delle loro corrispettive del porno una cosa in comune ce l'hanno: sono in entrambi i casi molto settoriali e limitati a una certa cerchia di persone. "Ovviamente per goderti questo tipo di relazioni devi avere una buona sopportazione della solitudine," mi dice Paola prima di salutarmi. "Non credo sia per tutte. Però ovviamente ci sono i lati postivi: tipo che quando arrivi a casa la sera dal lavoro, nel letto trovi uno con gli addominali e i capelli."

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